The Walking Dead 10x11, recensione: tutti in cima alla collina

Recensione dell'undicesimo episodio della decima stagione di The Walking Dead, dove la situazione si fa sempre più seria.

The Walking Dead 10 11
The Walking Dead 10x11: una foto dell'episodio La stella del mattino

Con la recensione di The Walking Dead 10x11 si solidifica sempre di più la sensazione che, arrivati quasi alla fine della decima stagione, la gestione di Angela Kang sia finalmente arrivata a un punto più o meno stabile, senza cadute eccessive come quelle che caratterizzavano l'operato del suo predecessore Scott M. Gimple. La caratterizzazione dei personaggi è equilibrata, la scrittura sembra combinare bene le esigenze di un piano a lungo termine con quelle dei singoli episodi e, soprattutto nelle ultime settimane, dalla premiere midseason in poi, c'è una rinata volontà di sfruttare fino in fondo la componente di genere dello show, che negli ultimi anni era diventato una soap opera con occasionale presenza di zombie. Rimangono alcuni difetti visivi, a seconda di chi dirige la singola puntata, ma nel complesso si intravede un percorso molto promettente.

The Walking Dead 10x10, recensione: scontro fra titani

Una voce sconosciuta

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The Walking Dead 10x11: una foto dell'episodio La stella del mattino

Come forse ricorderete, nel sesto episodio di questa stagione di The Walking Dead avevamo assistito a una piccola svolta per quanto riguardava il personaggio di Eugene: egli aveva infatti dato inizio a una comunicazione radiofonica con una sconosciuta, decidendo di tenere la cosa nascosta. Ebbene, ora la situazione si è evoluta, anche se per sbaglio, con i due interlocutori che finiscono per rivelare di essere ubicati non tanto lontani l'uno dall'altra. Un segnale positivo o un altro pericolo dietro l'angolo? Un mistero che Eugene si appresta a scoprire (lui e Stephanie - questo il nome dell'interlocutrice - si sono dati appuntamento per la settimana successiva, dettaglio che fa un po' sorridere considerando la scaletta di messa in onda dello show), ma non prima di aver appianato le cose con Rosita, un rapporto a dir poco complicato che in precedenza è stato uno degli elementi più frustranti ma qui fornisce la giusta dose di leggerezza in un episodio dove dominano la disperazione e un certo pessimismo più apocalittico del solito.

The Walking Dead 10x06, la recensione: l'arte di fare le cose a metà

L'assedio decisivo

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The Walking Dead 10: Jeffrey Dean Morgan e Samantha Morton nell'episodio La stella del mattino

Dall'altro lato c'è la vera carne al fuoco de La stella del mattino, vale a dire l'assedio di Hilltop da parte dei Sussurratori, dopo che nello scorso episodio era stata presa di mira Alexandria. Una situazione che sarebbe ideale per il finale di stagione, e a cui la scrittura allude facendo interagire i personaggi principali come se l'apocalisse definitiva fosse effettivamente alle porte. E così facendo riesce anche a dare un minimo di senso drammaturgico a Judith Grimes, solitamente una presenza abbastanza intollerabile (e per quanto furba, la sequenza in cui appare lei, con ricordi visivi di defunti illustri come Glenn e Hershel, fa il suo dovere a livello di pathos). Certo, alcuni lutti imminenti risultano telefonati, dato che tra la rivelazione del tumore e la battaglia che sta per arrivare è praticamente scontato che Ezekiel non sarà più con noi nell'undicesima stagione, ma l'alchimia creatasi nel corso degli anni tra gli attori fa sì che la dinamica tra lui, Carol e Daryl dia all'operazione il peso narrativo che anche solo sei mesi fa avremmo dubitato di rivedere in questa trasposizione dell'apocalisse di Robert Kirkman.

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The Walking Dead 10: una scena tratta dall'episodio La stella del mattino

Ed è la giusta preparazione per una sequenza che, dopo tanta attesa, ripaga le aspettative con efficienza, brutalità e suspense. A cinque episodi dalla fine della stagione siamo in una zona dove tutti gli elementi sembrano convergere in modo coerente, e la battaglia a lungo promessa tra buoni e Sussurratori ha tutta l'aria di evolversi in maniera poco schematica, puntando sullo sfruttamento logico di tutte le componenti di genere in modo relativamente inedito per quanto riguarda la prosecuzione recente dello show. E dopo la componente horror legata alla figura di Beta nello scorso episodio, questa volta gli autori puntano su un cliffhanger di tutto rispetto, con un incendio che rischia di incenerire tutto e tutti. Ovviamente non passeranno a miglior vita tutti i nostri eroi, ma la tensione rimane palpabile e dà allo show quel guizzo di imprevedibilità che mancava all'appello da diverso tempo. Ora non resta che sperare che il fuoco non bruci i risultati ottenuti finora.

Conclusioni

Arriviamo alla fine della recensione di The Walking Dead 10x11 con lo stesso cauto ottimismo delle settimane precedenti: a cinque episodi dalla fine della decima annata tutto è ancora possibile, ma gli indizi sono tutti lì a suggerire che la gestione di Angela Kang abbia finalmente trovato una certa coerenza.

Movieplayer.it
3.5/5
Voto medio
4.0/5

Perché ci piace

  • Il finale è carico di tensione.
  • I personaggi sono tutti scritti al meglio.
  • La sottotrama di Eugene promette sviluppi interessanti.

Cosa non va

  • Alcuni passaggi sono leggermente telefonati.