Marwan Kenzari su The Old Guard: “Baciare Luca Marinelli è stato bellissimo: si è anche rasato per me!”

Intervista a Marwan Kenzari, guerriero immortale, innamorato, fin dai tempi delle Crociate, di un italiano, Nicky, interpretato da Luca Marinelli: entrambi seguono l'amazzone Charlize Theron nel film di Netflix The Old Guard.

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The Old Guard: Marwan Kenzari in una scena

Lo abbiamo visto cattivissimo nel live action di Aladdin nel ruolo di Jafar, il gran visir, mentre in The Old Guard, film ispiato all'omonimo fumetto di Greg Rucka, dal 10 luglio su Netflix, Marwan Kenzari è un personaggio molto romantico.

Diretto da Gina Prince-Bythewood, The Old Guard racconta la storia di un gruppo di guerrieri immortali, guidati da Andy, interpretata dal premio Oscar Charlize Theron, che passano attraverso le epoche per cercare di rendere il mondo un posto migliore.

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The Old Guard: un'immagine del film

Marwan Kenzari interpreta Yusuf Al-Kaysani, detto Joe, che, sul campo di battaglia, ai tempi delle Crociate, è stato ucciso e ha ucciso Nicoló di Genova, alias Nicky, cavaliere interpretato da Luca Marinelli. Dopo essersi uccisi più volte, i due hanno finito per innamorarsi e trascorrono la loro lunghissima esistenza insieme. Abbiamo parlato di questo rapporto bellissimo insieme all'attore, raggiunto virtualmente via Zoom.

La nostra intervista a Marwan Kenzari

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La storia d'amore tra Nicky e Joe

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The Old Guard: una scena con Charlize Theron, KiKi Layne, Luca Marinelli e Marwan Kenzari

Mi è piaciuta molto la "scena del fidanzato", in cui dei soldati prendono in giro Nicky e Joe e lui mette in chiaro cosa vuol dire amare davvero qualcuno. Perché secondo te, a volte, l'amore fa ridere le persone che non lo capiscono?

Forse perché si sentono a disagio. In questo caso c'è un aspetto macho nel suo commento. Credo che la qualità di questa scena sia che Nicky e Joe sono due individui orgogliosi l'uno dell'altro. Non sono vulnerabili, non sono insicuri. Credo che ci sia forza in chi, nonostante non sia accettato, parla in modo appassionato. Credo sia un messaggio forte. È per questo che alle persone piace quel momento.

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Baciare Luca Marinelli (e imparare l'italiano con lui)

Nel film parli un po' di italiano: sei bravo, Luca Marinelli ti ha insegnato qualcosa?

Certo: praticamente dal momento in cui l'ho incontrato, fino all'ultimo giorno di riprese, mi ha parlato in italiano. È stato molto divertente: ora è un mio amico. Mi ha aiutato ogni tanto. Ho studiato un po' di italiano a scuola, 20 anni fa, ma non ero molto bravo. Non per colpa della lingua, che è bellissima, ma perché avevo la testa da un'altra parte. Lui mi ha aiutato, sì.

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The Old Guard: Luca Marinell in una scena del film

E com'è stato baciarlo?

È stato molto divertente. Ovviamente è un attore italiano molto attraente. Abbiamo girato di notte: lui era incatenato a una cosa. Ci siamo divertiti molto: tiravo le sue manette e si stringevano ancora di più. È stato fantastico. Si è anche rasato: così non è stato troppo doloroso.

Ricordarsi ogni giorno che possiamo essere straordinari

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The Old Guard: Marwan Kenzari in una scena del film

Alla fine del film Andy dice che aveva bisogno di ricordarsi cosa si prova a sentirsi indistruttibile e straordinaria. Quindi voglio chiederti: come possiamo ricordarci ogni giorno che possiamo esserlo?

Bella domanda: non lo so. Non voglio sembrare uno che sa come si debba vivere. Credo sia una domanda complicata. Siamo vulnerabili, ogni tanto insicuri. Se devo parlare per me stesso, come esseri umani credo sia importante esseri curiosi. La curiosità è importante. Avere senso dell'umorismo. Le cose possono essere molto pesanti, a livello globale, lo vedi quando leggo le news sui giornali. È importante capire chi sei e per questo ci vuole la curiosità. Non bisogna essere troppo duri con se stessi, si può essere anche vulnerabili e insicuri. E c'è posto per tutti a questo mondo. È una questione di equilibrio. Devi fidarti di te stesso. Non è facile. Soprattutto nel mondo in cui viviamo oggi, con i social media e tutto il resto. I giovani potrebbero sentirsi intimiditi da quello che vedono, leggono, da come dovrebbero apparire, comportarsi o ottenere. Si può solo sperare di avere una buona guida, dei bravi maestri, che si tratti di un padre, una madre, uno zio, un amico, un insegnante o un allenatore.