The Last of Us 2, intervista a Neil Druckmann: "Pedro Pascal è un Joel più complesso di quello di Troy Baker"

Il creatore del videogioco e Craig Mazin, showrunner, ci spiegano le differenze tra l'originale e la serie. Ecco perché era importante empatizzare subito con Abby.

Pedro Pascal e Bella Ramsey sono Joel ed Ellie nella serie The Last of Us 2

Il finale di The Last of Us 2 apre a infinite possibilità. Come nel videogioco di Neil Druckmann, il punto di vista cambia e, nella terza stagione, già confermata, molto probabilmente conosceremo meglio il personaggio di Abby, interpretata da Kaitlyn Dever, che ha sicuramente sconvolto la vita di Ellie (e quella degli spettatori).

The Last Of Us Stagione 2 Episodio 6 Pedro Pascal Profilo
Pedro Pascal è Joel in The Last of Us 2

Se però il primo ciclo di episodi, disponibile su Sky e NOW, è stato accolto con grande calore ed entusiasmo sia dalla critica che dal pubblico, la seconda stagione di The Last of Us ha fatto invece discutere di più a causa dei tanti cambiamenti rispetto al gioco. Proprio Druckmann, insieme a Craig Mazin, showrunner, ci hanno spiegato, in una lunga intervista, perché le differenze tra videogioco e serie sono importanti.

Va detto che la maggior parte del pubblico non ha giocato, quindi non coglie queste sfumature. E, a questo proposito, Mazin dice: "Credo che il primo approccio che abbiamo con una storia sia sempre quello che ci rimarrà più impresso. Ma c'è una certa bellezza anche nella ripetizione. Per esempio: penso di aver visto l'edizione estesa di Il Signore degli Anelli almeno mille volte, ma è una gioia che si ripete a ogni nuova visione. Anche se nulla potrà superare la prima volta che mi sono goduto il film. Abbiamo cercato di realizzare la serie in modo che chi non ha giocato fosse sorpreso, magari al punto da prendere in mano il controller e recuperare il videogioco. E sarebbe bello che anche i giocatori vedessero la serie per scoprire un nuovo punto di vista".

Alle critiche invece Druckmann risponde così: "Amo molto vedere le reazioni delle persone: sia quelle di chi ha conosciuto la storia per la prima volta con la serie, sia di chi ha giocato e nota le differenze, magari anche con opinioni forti. Mi piace quando le persone discutono a fondo di una storia".

Andiamo quindi ad affrontare punto per punto gli snodi principali di questa seconda stagione. Da qui in poi, ATTENZIONE SPOILER !

The Last of Us 2: La morte di Joel

Togliamoci subito il dente: il grande avvenimento della seconda stagione di The Last of Us è la morte di Joel. E gli autori ne sono consapevoli, come ci ha detto Druckmann: "In questa stagione la morte di Joel è un evento talmente grande che tende a oscurare tutto il resto. Quindi ci siamo concentrati sopratutto sulle sue conseguenze. Ma non è da escludere che rivedremo Joel in futuro. Chissà, magari vedremo un flashback delle sue avventure in Indonesia con il fratello Tommy".

Per Mazin: "Joel sarà sempre con Ellie. E anche Riley. Così come Sarah era sempre con lui. Non dimentichiamo le persone che sono state importanti. E, anche se ancora non sappiamo molto di lui, sicuramente anche il padre di Abby è sempre presente nella sua memoria. Questa è soprattutto una storia di fantasmi. La relazione centrale di questa stagione però è quella tra Ellie e Dina".

E ancora: "Ovviamente era la scena da portare sullo schermo che più mi preoccupava. E nello specifico non tanto la meccanica della morte, quanto riuscire a catturare l'essenza di ciò che è stato fatto nel gioco. Vedere una cosa del genere, se pensiamo al punto di vista di Ellie, è talmente drammatico, che ti lega a questo personaggio per sempre, in un modo in cui non lo eri prima. Nella prima stagione assistiamo alla crescita di qualcuno che Joel ama, dopo che, per tanto tempo, non era più riuscito ad affezionarsi a nessuno. Qui invece vediamo Ellie in una luce molto diversa".

Le differenze tra il Joel di Pedro Pascal e quello di Troy Baker

The Last Of Us Stagione 2 Episodio 6 Bella Ramsey
Bella Ramsey è Ellie

Druckmann è molto orgoglioso del Joel interpretato da Pedro Pascal. Al punto da fare un'affermazione forte: "Il Joel di Pedro Pascal è più complesso e vulnerabile di quello di Troy Baker. Quando dice a Ellie: ti voglio bene in un modo che non puoi capire, quella è una frase che il personaggio del gioco probabilmente non avrebbe detto".

The Last Of Us Stagione 2 Episodio 6 Pedro Pascal  Bella Ramsey Scena
Bella Ramsey e Pedro Pascal

E a proposito di quel momento: "Per me la scena sul portico è la più importante di questa storia. Primo perché è l'ultimo momento insieme di Joel ed Ellie, poi perché è chiaro che, a prescindere da quello che dicono, si capisce che ci potrebbe essere ancora un percorso di perdono e amore. Potrebbero superare tutto quello che hanno passato. È il simbolo di tutto quello che è accaduto prima e che accadrà poi. Quindi per me era molto importante farla bene".

Su questo Mazin ha aggiunto: "Il centro di tutto è l'amore. E cosa si è disposti a fare per le persone che amiamo. Quando diventi genitore tutte le tue emozioni si fanno più intense: la paura è più forte, la gioia è più forte. La domanda della serie quindi è: una volta che hai compiuto delle azioni tremende in nome dell'amore, sei in grado di tornare indietro? Nella scena sul portico vediamo che Joel ci sta provando: anche se non rimpiange ciò che ha fatto, sta cercando di rimediare. Ma ora è tutto nelle mani di queste due donne che sono avvolte in una spirale di violenza a causa delle persone che amano. Ellie non capisce ancora cosa voglia dire essere un genitore. Ma presto lo saprà. Essere un genitore vuol dire passare dall'amare più questa nuova persona che se stessi, o la coppia".

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Perché era importante empatizzare con Abby

Una delle differenze principali tra videogioco e serie è l'introduzione del personaggio di Abby: nella storia originale non sappiamo subito quali siano le sue motivazioni. La furia della ragazza arriva all'improvviso, lasciando di sasso i giocatori. Nell'adattamento televisivo invece ci viene detto subito perché odia così tanto Joel.

Su questo Druckmann ha detto: "Alcuni cambiamenti sono stati necessari perché i media sono diversi: quando giochi ci vogliono diverse ore, più o meno tra le 20 e le 30, ma sei tu a decidere il ritmo. Sei tu a stabilire se vuoi giocarlo tutto di fila, o un po' alla volta prima di andare a dormire, o dividendolo in capitoli. In ogni caso hai tutta la storia lì a disposizione. Con la serie invece abbiamo dovuto decidere su cosa concentrarci. Quali piccoli dettagli mettere in evidenza. E sapevamo inoltre che non avremmo concluso la storia con questa stagione".

The Last Of Us Stagione 2 Episodio 6 Pedro Pascal  Bella Ramsey Sequenza
Bella Ramsey e Pedro Pascal sono Ellie e Joel

"Quindi, anche da spettatori, sappiamo che certe premesse richiedono troppo impegno: a volte ci si scorda di certi dettagli e capita che poi non abbiano lo stesso impatto. Quindi abbiamo pensato che fosse meglio dare allo spettatore delle informazioni in parallelo, grazie a dei flashback. Faccio un esempio: quando nel gioco si arriva al flashback del museo, dura un'ora. Sei lì con Joel ed Ellie che parlano ed esplorano quel posto. Lo scopri con loro per la prima volta. Quindi da una parte ci siamo chiesti se mostrarlo dopo, così da far mancare Joel ancora di più, oppure se mostralo prima, in modo da creare un contrasto con quanto stava accadendo tra loro. Per ogni cambiamento ci siamo fatti tutte queste domande".

Mazin ha continuato: "La differenza è che nel gioco tu sei quel personaggio, quindi finisci per identificarti con lui. Qui invece i protagonisti hanno un tempo simile sullo schermo, quindi finiamo per capire il punto di vista di tutti, senza mai diventare uno di loro in particolare. C'è un problema poi: Abby è l'eroina della sua storia. Quindi presto ci concentreremo su di lei. Bisogna però sempre tenere a mente che, qualsiasi cosa accada, chiunque sia il protagonista che stiamo raccontando, tutto accade sempre sotto l'ombra di Joel. Tutto ruota attorno a cosa Joel ha fatto ad Abby e cosa ha fatto per Ellie. Questa è la costante che non cambierà mai".

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La relazione tra Ellie e Dina

La rivelazione di The Last of Us 2 è sicuramente Dina, interpretata da Isabela Merced. Intanto perché stabilisce un rapporto stretto con Joel, come ha sottolineato Mazin: "Dina vuole bene a Joel: parlano, è quasi come se fosse sua figlia. Lo dice anche lui alla psicologa, Gail. Dina non ha il fardello che si porta dietro Ellie. Quindi è andata con lei a cercare i responsabili della sua morte. La domanda ora è: a chi darà la colpa della morte di Jesse? Perché il grilletto lo preme Abby, ma lui muore per colpa di Ellie. E poi, quando Ellie le rivela cosa ha fatto Joel, è ovvio che per Dina le cose cambino". Druckmann ha aggiunto: "Dina era d'accordo con Ellie ad andare a Seattle, quindi, in qualche modo, è complice".

The Last Of Us 2 Isabela Merded Bella Ramsey
Isabela Merced e Bella Ramsey

Sul momento in cui Ellie rivela a Dina cosa ha fatto, Joel Mazin poi ha approfondito: "In un mondo come questo, se dici la verità ti metti in pericolo. Volevamo che il pubblico capisse questo: i personaggi non mentono per manipolare, non lo fanno perché sono cattivi. Mentono per proteggere se stessi. Quando dicono la verità vuol dire che c'è veramente un grande rapporto di fiducia. Ma, una volta fatto, potrebbero perdere la persona che amano". Per Druckmann: "È tutto molto complesso. Ellie non dice la verità a Dina perché vuole proteggerla, ma allo stesso tempo può sembrare egoista, perché protegge se stessa. Il fatto è che quando ami qualcuno, quando sei amico di qualcuno, devi dirgli la verità, altrimenti non può esserci fiducia. In qualche modo questa catena di menzogne, che va di generazione in generazione, si deve fermare".

La scena di questa seconda stagione preferita dallo showrunner è proprio tra le due ragazze, quando Ellie suona Take On Me con la chitarra: "Era la scena che volevo vedere più di tutte. Perché, anche se la serie ha dei momenti molto dark e affronta una realtà difficile, quel momento è come un raggio di sole. Rappresenta l'innamorarsi, la bellezza, la pace".

La vendetta di Ellie

Ellie probabilmente non lo ammetterebbe mai, ma diventa sempre più simile a Joel dopo la sua morte. La rabbia e il desiderio di vendetta prendono il sopravvento. Come ha messo in luce Mazin: "La cosa interessante è che quando Joel muore per mano di Abby, Ellie non dice: ti ucciderò, ma vi ucciderò tutti. Questa rabbia si impossessa di lei e non la può più controllare. Lei sa che Mel non meritava di morire: non le ha fatto del male, non ha ucciso Joel. E noi spettatori andiamo anche oltre, perché abbiamo visto che Mel sta cercando di aiutare Dina. È sconvolta da ciò che sta facendo Abby: prova a fermarla, ma fallisce".

The Last Of Us 2 Kaitlyn Dever
Kaitlyn Dever è Abby

D'accordo Druckmann: "Anche se uccide Mel e Owen, Ellie non placa la sua rabbia e sete di vendetta. È come una dipendenza: sembra finita, ma poi ricomincia. La domanda infatti è: può davvero liberarsene? Con questa stagione volevo che il pubblico sentisse che la storia è andata avanti, ma non è ancora arrivata al cuore. Abbiamo sempre raccontato sia il lato positivo che quello negativo dell'amore, ma qual è quello che ci rappresenta di più? Perché, a volte, tutti desideriamo che altri vengano puniti, oppure abbiamo bisogno di protezione. A volte bisogna usare la violenza per proteggere gli innocenti. A volte viene richiesto un sacrificio. E la creazione è sempre più difficile della distruzione. Questi sono temi difficili. È evidente che sia Ellie che Abby vadano avanti con difficoltà: la loro morale viene messa in discussione. Lo vediamo sicuramente per Ellie: deve affrontare le conseguenze della morte di persone innocenti. Sta cominciando a farsi delle domande. Quindi volevamo lasciare il pubblico con la consapevolezza che il loro percorso non è finito: non hanno concluso la propria crescita e forse la loro caduta".

Il cambiamento di Tommy

Una delle differenze più evidenti tra videogioco e serie è il ruolo di Tommy, fratello di Joel, interpretato da Gabriel Luna. Nel gioco lui è con Ellie quando Joel viene ucciso e poi la aiuta a vendicarsi. Qui invece il suo comportamento è molto diverso.

The Last Of Us Diego Luna Rutina Wesley Scena Seconda Stagione Serie Tv Sky Now
Gabriel Luna è Tommy

Druckmann lo ha spiegato così: "Nel gioco Tommy è presente quando muore Joel al posto di Dina. Nella serie invece difende la città dall'assalto degli infetti. Voglio dire: affronta un bloater corpo a corpo! Qui ha una mentalità più da stratega. Quindi magari sta già pensando a qualcosa che verrà. Posso solo dire: aspettate. Il nostro Tommy è una persona che è molto cambiata: da quando è diventato responsabile di un'intera città, si è sposato e ha avuto un bambino, ha deciso di lasciarsi alle spalle la sua vecchia vita. È diventato uno dei buoni: è pronto a sacrificarsi per difendere Jacksonville. Abbiamo quindi pensato che fosse più interessante dare a Ellie e Dina il fardello di raccogliere informazioni sugli aggressori di Joel. Sappiamo però che c'è anche lui a Seattle, perché vuole salvarle. Lui è un veterano, con Joel in passato hanno fatto delle cose terribili. Quindi c'è la possibilità di vedere questo lato oscuro di Tommy. Soprattutto perché ha promesso al fratello di fare di tutto per difendere Ellie".

Il voto di Jesse

Gli autori hanno parlato anche del voto di Jesse al consiglio di Jacksonville: nella serie vota no alla proposta di Ellie di andare a vendicare Joel. Druckmann lo ha commentato così: "Abbiamo discusso sul voto di Jesse, che nel gioco non veniva rivelato. E ci siamo detti che lui avrebbe votato contro, perché ciò che gli sta davvero a cuore è Jackson. Quindi avrebbe votato per il bene della comunità e non per il singolo. E penso che, a situazione invertite, Joel avrebbe fatto la stessa cosa".

The Last Of Us Young Mazino Scena Seconda Stagione Serie Tv Sky Now
Young Mazino è Jesse

Per Mazin: "Amo che Jesse sia come il capo dei boy-scout. Si percepisce che tutti pensano che un giorno sarà il leader della città. Quindi c'è un senso di ammirazione nei suoi confronti. Lui rappresenta l'esatto contrario di Ellie, che invece è guidata da sentimenti distruttivi. Amo come, nell'ultimo episodio, Ellie praticamente abbia l'atteggiamento di una che dice: ecco che se ne va un altro eroe. Perché dentro il recinto di Jacksonville si può recitare la parte del boy-scout, ma dall'altra parte, nella vita reale, nessuno è davvero un boy-scout. Tranquilli: se nel fare il tifo per Ellie vi sentite un po' sporchi, è assolutamente normale".

Il ruolo degli infetti

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Un bloater

In questa seconda stagione gli infetti sono sempre più presenti. L'attacco a Jacksonville è una novità rispetto all'originale. Mazin ha rivelato che li vedremo sempre di più: "Gli infetti saranno sempre più importanti. In questa stagione abbiamo aggiunto l'attacco alla città, che nel gioco non c'era. Quindi aspettatevi cose sempre più grandi. Scriviamo una serie che si prende dei rischi e HBO ci sostiene. Voglio dire, abbiamo ucciso Pedro Pascal! Questa è una serie che cambia a ogni stagione".