The Following: commento all'episodio 2x02, For Joe

Continua la sfida a distanza fra il detective Ryan Hardy, tormentato dai sensi di colpa del passato, e i due diabolici gemelli Mark e Luke, ossessionati dal mito di Joe Carroll e pronti a dare inizio ad un sadico gioco fra il gatto e il topo...

Il plot
Joe Carroll (James Purefoy) vive in incognito insieme ad una sua seguace, la prostituta Judy (Carrie Preston), e alla figlia adolescente di lei, Mandy (Tiffany Boone), facendosi chiamare zio Daryl, ed è determinato a rimanere in incognito, anche a costo di continuare ad uccidere... Nel frattempo, i gemelli Mark e Luke (Sam Underwood) penetrano nella casa di una coppia di coniugi e, dopo averli assassinati per consumare il loro macabro rituale, attirano sul luogo del delitto Ryan Hardy (Kevin Bacon). Quest'ultimo segue le loro tracce fino a un evento di beneficenza, al quale partecipa anche Lily Gray (Connie Nielsen), l'unica persona ad essere uscita viva dal massacro nella metropolitana. Ryan, consapevole del pericolo, riesce a mettere in salvo Lily e a ferire al braccio uno dei due fratelli, poco prima che questi prendano la fuga. Intanto Emma Hill (Valorie Curry), che continua a vivere nascosta e con un nuovo look, si mette in contatto con Carlos (J.D. Williams), scoprendo così che Carroll è ancora vivo.

Cosa ci è piaciuto di questo episodio
Dopo la ripartenza decisamente convincente del primo episodio di questa seconda stagione, Resurrection, The Following sembra proseguire sui binari giusti: anche la seconda puntata, For Joe, sa sfruttare al meglio i punti di forza di una serie dalla qualità a dir poco altalenante, raggiungendo buoni picchi di suspense. A tal proposito, si conferma una scelta vincente (almeno per il momento) quella di concentrare l'attenzione del pubblico - e di Ryan Hardy - sui nuovi, efficacissimi villain della stagione: i due avvenenti serial-killer gemelli Mark e Luke, caratterizzati da un'incontenibile follia omicida, da una malvagità sopra le righe e da un'inquietante dose di perversione che sembrano palesemente ispirate al Joker di Heath Ledger ne Il cavaliere oscuro. Rispetto agli assassini problematici, complessati, addirittura timidi della prima stagione, i due gemelli si propongono come una personificazione bifronte di un Male metafisico, pronto a tradursi in un caos distruttivo. I loro macabri omicidi e l'incursione alla serata di beneficenza possono essere considerati fra i momenti più angosciosi e riusciti dell'intera serie.

Cosa non ci è piaciuto di questo episodio
Per ora, The Following sta contenendo le sbavature e riesce a non forzare in maniera eccessiva l'incredulità dello spettatore. Rimane un po' stereotipato il disegno del protagonista, Ryan Hardy, il cui spirito di iniziativa e la predisposizione al rischio talvolta lo fanno somigliare più ad un vigilante notturno (o a un supereroe in borghese) che non ad un vero agente delle forze dell'ordine. E rimane ancora da chiarire quale sarà il ruolo di Joe Carroll nell'economia complessiva di questa seconda stagione.

Note a margine
Nella parte di Judy, la matura squillo complice (e forse amante) di Joe Carroll, troviamo un volto noto del piccolo schermo: la deliziosa Carrie Preston, già interprete di serie televisive come True Blood e vincitrice di un Emmy Award nel 2013 grazie all'irresistibile personaggio di Elsbeth Tascioni in The Good Wife. Speriamo che gli autori di The Following sappiano sfruttare a dovere la sua presenza nel cast di questa stagione. Poco rassicuranti, invece, le notizie sugli ascolti di The Following negli Stati Uniti, con un drastico calo da undici ad appena sei milioni di spettatori dopo appena una settimana.

What's Next?
La lotta fra Ryan e i gemelli Mark e Luke si prepara a diventare ancora più furiosa e spietata, soprattutto adesso che il detective ha visto in faccia i due assassini. Inevitabile anche una rapida evoluzione sentimentale nel rapporto fra Ryan e Lily, fin troppo facilmente prevedibile, mentre resta da appurare in che modo il personaggio di Emma riconfluirà nella storyline principale, intrecciando nuovamente le proprie sorti con quelle di Ryan e di Carroll.

Movieplayer.it

4.0/5