The Boys 3 e l’importanza di Herogasm

Torniamo a parlare del sesto episodio della terza stagione di The Boys, Eroegasmo (Herogasm in originale), e della sua importanza nel contesto della fortunata serie di Prime Video.

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The Boys 3: Jack Quaid in una scena

La giornata del 24 giugno 2022, per quanto riguarda Prime Video, è stata preceduta da un hype praticamente inaudito nella storia della piattaforma, con infinite trovate promozionali per far crescere l'attesa per il sesto episodio della terza stagione di The Boys. Episodio di cui lo showrunner Eric Kripke aveva offerto il primo indizio ad alto fattore di salivazione per i nerd già nel 2020, postando una foto della copertina della sceneggiatura e svelando che tutti l'avevano sfidato a portare sullo schermo quella storia. Quale? Herogasm, miniserie che i fan dei fumetti conoscono bene e che ancora oggi rimane l'apice degli eccessi che Garth Ennis e Darick Robertson si sono inventati per un universo dove sesso e violenza sono sempre stati due ingredienti importanti. E adesso è anche l'episodio più importante, e senza dubbio quello più chiacchierato, della trasposizione televisiva. N.B. Questo articolo contiene spoiler per tutta la terza stagione finora.

Very Bad Boys

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The Boys 3: una foto di scena

Anche prima di arrivare Eroegasmo (Herogasm in originale), non è che The Boys si sia mai particolarmente trattenuto: il primo Super ucciso da Butcher e compagnia è saltato in aria a causa di un esplosivo nel retto, l'eroe acquatico Deep è stato colto in flagrante con animali marini, e la terza stagione inizia con un supereroe, Termite, che si rimpicciolisce per stimolare il partner dall'interno, salendo lungo l'uretra, solo che poi starnutisce e ritorna alle dimensioni standard, spappolando il compagno. E la stessa Amazon non ha mai esitato a ironizzare sulla reputazione "estrema" dello show: la prima clip ufficiale della seconda annata, dove Butcher e i Boys uccidono accidentalmente una balena, è stata pubblicata sui social con la didascalia "E pensavate che ci fossimo andati pesanti con il delfino"; e la summenzionata scena con Termite ha generato commenti del tipo "Chi lavora a questa serie non andrà in Paradiso", al che l'account Twitter dello show ha risposto "Ce ne siamo fatti una ragione già da tempo."

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The Boys 3: il disclaimer del sesto episodio

Non sorprende, quindi, che abbiano pompato tantissimo il terzultimo episodio della nuova stagione unendo tre fattori: la reputazione della fonte cartacea; i precedenti dello show stesso; e la non indifferente strategia della distribuzione settimanale degli episodi, che fa sì che il singolo capitolo rimanga argomento di conversazione per una settimana, se non di più. E di conseguenza c'è stata una pioggia di meme e immagini ironiche, fino ad arrivare a un teaser che mostrava, secondo Kripke, le uniche immagini approvate dalla censura, e con all'inizio un disclaimer su tutte le cose sconce che avrebbero scioccato il pubblico. Teaser che, per la cronaca, ha creato un piccolo problema al sottoscritto in sede recensoria: quando abbiamo ricevuto lo screener, la lista di cose da non menzionare includeva il cameo di Love Sausage, il russo superdotato già visto nella seconda stagione. Solo che lui appare nei materiali promozionali dell'episodio, quindi in teoria sarebbe lecito parlarne (se avete letto la recensione, sapete come abbiamo aggirato l'ostacolo).

The Boys 3, la recensione del sesto episodio: niente sesso, siamo supereroi (?)

Il vero orgasmo è emotivo

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The Boys 3: Antony Starr nei panni di Patriota

Dopo il debutto dell'episodio, quando è emerso chiaramente che, per quanto spinto, il contenuto sessuale non fosse nulla di propriamente mai visto, Kripke ha fatto ammenda su Twitter, scrivendo "Forse abbiamo venduto troppo le eiaculazioni, ma di sicuro abbiamo fatto il contrario con l'emoculazione", gioco di parole legato all'impatto emotivo del racconto in generale. Impatto che è stato considerevole nelle ultime settimane, con le nuove evoluzioni dei rapporti "umani" tra i personaggi (l'ascesa di Homelander, Il Patriota, come figura trumpiana è inquietante e irresistibile allo stesso tempo) e il modo in cui tutto ciò interagisce con la componente satirica della serie. Butcher, Hughie, Starlight, Soldier Boy e tutti gli altri si muovono in un mondo che è la versione "super" del nostro, nel bene e nel male (epocale, in tal senso, la sequenza d'apertura che mette alla berlina il video di Gal Gadot che canta Imagine), e i momenti forti rimangono impressi perché legati all'arco narrativo di figure a cui ci siamo affezionati. Così è anche con Eroegasmo, le cui trovate più folli centrano il bersaglio per come portano avanti le singole storie dei mostruosamente umani protagonisti. E se già adesso l'effetto è questo, non osiamo immaginare cosa accadrà nel finale di stagione. Ma ricordando come finivano le annate precedenti, è probabile che partano liquidi di altro genere...

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