C'è un'immagine in Avengers: Age of Ultron (ma una scena in generale) che suscita la nostra fantasia: quella in cui Thor solleva il povero Tony Stark nel corso di un acceso diverbio dovuto a divergenze d'opinione riguardo l'opportunità di perseguire o meno la creazione di un'intelligenza artificiale potenzialmente pericolosa. E' solo uno dei momenti in cui i contrasti tra i vari Vendicatori vengono a galla (d'altronde è il film in cui Hulk e Stark, nella Hulkbuster, si scontrano), prima che il buonsenso prenda il sopravvento e ci si renda conto che solo uniti si può vincere contro un nemico potente come Ultron.
Che siate da parte di uno o l'altro degli eroi Marvel - e avete tempo fino alla prossima annunciata Civil War per scegliere - ci siamo divertiti a mettere gli Avengers contro sé stessi, i due Avengers, i due film di Joss Whedon, in un immaginario scontro calcistico che ne mette in evidenza punti di forza, pregi e difetti. Più azione o più spazio ai personaggi? Un andamento in crescendo o pura e continua esplosività? Spazio più equilibrato per tutti i protagonisti o alcuni in evidenza? Vediamo punto per punto quale Avengers si aggiudicherà l'incontro.
Botte da... supereroi
Una sequenza indimenticabile del primo The Avengers era la complessa battaglia finale di New York, che vedeva le azioni degli eroi Marvel coordinate e coreografate come una violenta danza. Ma era il culmine di un crescendo che si sviluppava per tutto l'arco del film, a differenza di quanto avviene in Avengers: Age of Ultron, che vede nell'azione la sua colonna portante, sin dalla primissima scena. Da questo punto di vista, quello puramente action, vince sicuramente il secondo capitolo... fosse anche soltanto per la furiosa lotta tra Hulk e la Hulkbuster di Stark.
The Avengers vs Age of Ultron - 0 a 1: rissa in area, Ultron svetta su tutti e manda la palla in rete per il vantaggio del secondo film.
A ognuno il suo ruolo
Ce l'aveva dimostrato già nel primo capitolo con l'ottimo lavoro svolto su Captain America, Hulk e Black Widow, ma Joss Whedon non solo conferma quell'impressione ma fa dei passi avanti non lasciando nessuno dei suoi Avengers indietro. Era stato un po' criticato per il ruolo in sordina di Hawkeye? Detto fatto, il personaggio di Jeremy Renner diventa il vero mattatore di Age of Ultron. Continua anche il percorso cinematografico di Bruce Banner/Hulk e Vedova nera, veri figli dell'autore di Buffy, si consolida il gruppo rafforzando l'alchimia tra i singoli ed allo stesso tempo entra in gioco con prepotenza anche la Scarlett Witch di Elizabeth Olsen. Insomma con il nuovo film si riprende e sviluppa un discorso già impostato che diventa ancora più compiuto.
The Avengers vs Age of Ultron - 0 a 2, una magia di Scarlet Witch e il parziale inizia a farsi pesante.
Loki batte Ultron
Su un punto in particolare ci sentiamo di dare la vittoria al primo film con decisione, quello che riguarda il villain del caso: Ultron è spaventoso e pericoloso, ma manca di quel passo in più che aveva il Loki di Tom Hiddleston. Lo abbiamo già detto e lo ribadiamo, gran parte della colpa può essere addebitata al doppiaggio italiano che vanifica l'ottimo lavoro di James Spader sul personaggio, ma è vero anche che è il ruolo stesso di Ultron nel secondo film a dargli un'importanza inferiore a quella che aveva Loki nell'economia del primo. In fondo, il nemico principale che devono affrontare gli Avengers nel secondo capitolo sono loro stessi.
The Avengers vs Age of Ultron - 1 a 2, con Hiddleston che accorcia le distanze.
Effetto Whedon
Joss Whedon è maestro di un certo tipo di colpi ad effetto, in particolare relativi alla morte di personaggi delle sue storie, e nel primo The Avengers faceva ricorso con grande impatto a questa sua abilità speciale. Ci riferiamo al drammatico destino di Coulson, momento shock ed espediente narrativo che ricompattava i Vendicatori in vista dello scontro finale. Un colpo ad effetto con cui nel secondo capitolo il regista gioca, ma senza attuarlo. Un colpo ad effetto che in Age of Ultron manca, facendoci preferire nel caso specifico il primo tra i due film, che aveva dalla sua anche la capacità di sorprendere lo spettatore per essere la prima apparizione del gruppo al completo, un Hulk rinnovato e tante buone nuove.
The Avengers vs Age of Ultron - 2 a 2. E si va al riposo dopo il pareggio siglato da Coulson prima di crollare.
Questione di ritmo
Il primo film che riuniva gli eroi Marvel arrivava dopo una serie di pellicole che presentava e sviluppava alcuni dei personaggi in solitario, ma aveva la necessità di introdurne altri e soprattutto mostrarci come ognuno di essi veniva coinvolto nel gruppo. Per questo l'andamento dello script era in crescendo, con una lunga parte introduttiva che montava pian piano culminando nella imponente battaglia di New York che vedeva il gruppo affiatato e coordinato contro i Chitauri. Age of Ultron ha quella possenza visiva sin dalla prima sequenza, aprendo così come il primo chiudeva e disseminando battaglie, almeno quattro di un certo spessore, lungo tutta la sua durata, risultando nel complesso più equilibrato e omogeneo del primo.
The Avengers vs Age of Ultron - 2 - 3, contropiede rapidissimo di Quicksilver che scende sulla fascia e mette al centro per Hawkeye che colpisce di precisione.
Superimmagini per Supereroi
Il punto precedente ha una conseguenza diretta e inevitabile: tutto il secondo film è visivamente e narrativamente più potente del suo predecessore. Se nel primo le immagini acquisivano forza sempre maggiore ed esplodevano fuori dallo schermo nel finale, qui accade film dall'inizio e tutto il film trasuda forza e vigore, un Hulk filmico dalla potenza incontrollabile (ma gestibile da Banner/Whedon). La forza delle immagini va di pari passo con quella degli eroi Marvel in Age of Ultron, rappresentando la vera colonna portante del film che dalla battaglia iniziale si dissemina con regolarità e imponenza crescente fino allo scontro finale contro Ultron ed il suo esercito robotico.
The Avengers vs Age of Ultron - 2 a 4: con azione corale di Thor che colpisce lo scudo di Cap con il martello. E Hulk spacca... la rete (tutto in piano sequenza).
L'ironia di Whedon
Non tutti i figli prendono in egual misura dai padri, ma in quanto a un aspetto in particolare entrambi i film ereditano una caratteristica fondamentale di papà Joss: l'ironia!
Seppur al servizio di un progetto non propriamente suo in The Avengers, Whedon aveva infarcito il racconto di quella vena ironica che l'ha sempre contraddistinto, concentrandola in momenti specifici ed in particolare nel personaggio di Loki.
Il seguito del successo del 2012 segue la stessa falsariga e quell'ironia fa da contraltare a momenti e trama più cupi. Su tutti pensiamo alla divertentissima scena della sfida del martello, che viene richiamata e ripresa per tutta la durata del film diventando un tormentone. L'ironia del secondo capitolo, infatti, è spesso più visiva e sottile, disseminata in più momenti nell'arco del film piuttosto che affidata a singole scene di grande effetto. Ma ugualmente efficace.
In questo caso, la sfida tra Vendicatori finisce in pareggio.
The Avengers vs Age of Ultron - 3 a 5: azioni da ambo le parti, ma il risultato resta invariato.
Zona Cesar... ehm, Titoli di coda
Siamo agli sgoccioli e non possiamo che prendere in esame le scene finali, quelle che tutti i film Marvel hanno, mid e post credits. In questo caso il confronto è impietoso: entrambi i film ci mostrano Thanos, ma mentre nel primo caso era la prima apparizione del personaggio e l'impatto era notevole, pur in una sequenza mid-credits poco elaborata, nel secondo film il ritorno del personaggio era atteso e finisce per essere poco incisivo. Inoltre, non possiamo dimenticare che il primo film presentava la più bella scena post-credits di sempre: quella dello shawarma. Un punto che vale doppio e permette a The Avengers di raggiungere un insperato pareggio in extremis.
Risultato finale: The Avengers vs Age of Ultron - 5 a 5
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Sì, forse abbiamo un po' barato, lo ammettiamo, perché nel nostro giudizio, e nel nostro cuore, le due creature di Whedon hanno pari dignità pur essendo due pellicole molto diverse tra loro per tempi, impostazioni e costruzione. Quello che ci piacerebbe? E' poter assistere a una rivincita, ovvero di vedere ancora l'autore di Buffy al servizio di un prodotto Marvel che tanto si addice alle sue caratteristiche narrative. Ci sembra improbabile che accada, perché è naturale che Joss voglia mettersi alla prova con altro dopo i risultati ottenuti, ma la speranza è l'ultima a morire e c'è un certo Spider-Man in arrivo che potrebbe solleticare la curiosità del regista.
Quel che è certo è che alla prossima apparizione cinematografica i Vendicatori avranno due nuovi allenatori in panchina, i fratelli Russo che hanno già portato Captain America ad ottimi risultati.
Dallo stadio di Sokovia è tutto, ci rivediamo da San Francisco per Ant-Man.
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