The A-Team: 5 cose che (forse) non sapete sulla serie

A trentacinque anni dal debutto, ricordiamo la celebre serie d'azione tramite alcuni retroscena curiosi.

A-Team: la squadra in azione
A-Team: la squadra in azione

Il 30 gennaio 1983 il pubblico americano vide per la prima volta A-Team (o meglio, vide il primo episodio regolare con il cast che conosciamo oggi, poiché una settimana prima era stato trasmesso il pilot dove uno dei protagonisti era interpretato da un altro attore). Questo programma action ideato da Frank Lupo e Stephen J. Cannell era incentrato sulle avventure dell'omonimo quartetto, composto da John "Hannibal" Smith (George Peppard), Templeton "Faceman" Peck (Dirk Benedict), Bosco "B.A." Baracus (Mr. T) e H.M. "Howlin' Mad" Murdock (Dwight Schultz). Veterani della guerra del Vietnam, furono accusati di un crimine che non avevano commesso e arrestati. Una volta evasi, divennero mercenari al servizio del miglior offerente, un'attività mostrata sullo schermo per un totale di cinque stagioni e 98 episodi (la serie fu ufficialmente chiusa il 30 dicembre 1986, ma un episodio inedito fu trasmesso nel marzo del 1987). Ancora oggi lo show gode di un'enorme popolarità, tra repliche ed edizioni DVD, senza dimenticare il lungometraggio cinematografico del 2010 che racconta l'origine del team (è stato inoltre annunciato un possibile reboot). Per celebrare questa longevità, ecco alcuni dettagli curiosi sulla serie.

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1. Odi et amo

Nonostante il grande affiatamento sullo schermo, George Peppard e Mr. T non andavano per nulla d'accordo nella realtà. Peppard era particolarmente infastidito dal fatto che il suo collega, un wrestler senza una vera formazione da attore, fosse più popolare e con uno stipendio più alto. Durante la quinta stagione gli autori cercarono di risolvere il problema creando il personaggio del generale Hunt Stockwell, nuovo antagonista principale del team. La parte fu assegnata a Robert Vaughn, amico di Peppard, nel tentativo di placare gli animi sul set, ma l'operazione fu vana: stando alle testimonianze del cast, Mr. T riuscì a far innervosire anche Vaughn, noto per il suo carattere mite e rappacificatore.

2. Questioni di età

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Sebbene la parte di Faceman detto Face (Sberla in italiano) fosse stata scritta appositamente per Dirk Benedict, Cannell e Lupo furono costretti a scritturare un altro attore su richiesta della NBC. Pertanto la parte fu assegnata a Tim Dunigan, che interpreta il personaggio nel pilot, ma il network si rese rapidamente conto del proprio errore, per ragioni anagrafiche: Dunigan, che al termine della guerra in Vietnam frequentava ancora il liceo, era troppo giovane per risultare credibile nei panni di un veterano del conflitto. Non ci fu invece nessuna obiezione per il casting di Mr. T, anche lui scritturato per un ruolo che gli era stato cucito su misura.

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3. Crossover inusuale

L'immagine di un centurione tratta dal film TV Battlestar Galactica: The Plan
L'immagine di un centurione tratta dal film TV Battlestar Galactica: The Plan

Prima di diventare Faceman, Dirk Benedict era noto per aver interpretato Starbuck in Galactica, un'altra serie prodotta dalla Universal Television e trasmessa in America dalla NBC. Questo particolare diede vita ad una delle immagini più iconiche dello show, successivamente inclusa anche nella sigla: nell'undicesimo episodio della seconda stagione, durante una visita agli studios della Universal, un individuo vestito da Cylon (gli antagonisti principali di Battlestar Galactica) passa di fianco a Face, il quale si gira come se lo avesse riconosciuto. Questa gag, suggerita dallo stesso Benedict dopo aver notato una persona vestita in quel modo, fece capolino anche in Supercar, anch'esso prodotto da Universal e in onda su NBC in quel periodo, e anche in quel caso ci fu la motivazione personale: entrambe le serie erano state create da Glen A. Larson.

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4. Questioni di ispirazione

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Brandon Tartikoff, il dirigente della NBC che propose a Cannell di scrivere la serie, aveva menzionato una serie di film e programmi TV da tenere a mente come punto di riferimento per l'atmosfera, l'estetica e le dinamiche tra i personaggi. Tra questi c'era I magnifici sette di John Sturges, un lungometraggio legato in modo profondo al casting dello show: James Coburn, uno dei protagonisti del celebre western, fu considerato per la parte di Hannibal Smith, mentre George Peppard, che ebbe il ruolo, era stato in lizza per il film. Infine, come già detto, nella quinta stagione appare Robert Vaughn, uno dei sette.

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5. Finale non finale

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Come abbiamo accennato in apertura, l'ultimo episodio della serie fu trasmesso nel marzo del 1987, tre mesi dopo quello precedente, ma non si trattava della vera conclusione. Questa era infatti andata in onda il 30 dicembre 1986, e l'incongruenza cronologica tra i due episodi è evidente poiché in quella che in apparenza è la penultima puntata Hannibal comunica a Stockwell (il quale ha ottenuto con l'inganno i servigi del team) che il quartetto non lavorerà più per lui, suggerendo che l'A-Team classico tornerà in azione. Un altro indizio si cela nella scena di commiato, dove Murdock indossa una maglietta con su scritto fini ("finito" in francese).