Altissima, simpaticissima, bravissima: Gwendoline Christie non passa inosservata, non solo per la sua statura, ma soprattutto per la risata rumorosa e contagiosa e per quella scintilla piena di forza ed entusiasmo che ha negli occhi. La stessa che emerge anche da sotto all'armatura cromata del Capitano Phasma, capo degli Stormtrooper del Primo Ordine, che, dopo aver dato del filo da torcere a Finn (John Boyega) in Star Wars: Il risveglio della forza, torna in Star Wars: Gli ultimi Jedi, nelle sale italiane dal 13 settembre.
Leggi anche: Gli Ultimi Jedi: Star Wars colpisce ancora... ma in modo inaspettato
Amata dal pubblico per il ruolo di Brienne di Tarth in Il trono di spade, Christie, ex ginnasta e attrice teatrale, quest'anno si è fatta apprezzare anche nella seconda stagione Top of the Lake. L'abbiamo incontrata a Londra, all'anteprima europea di Gli Ultimi Jedi di Rian Johnson.
Leggi anche: Sul red carpet di Star Wars: Gli Ultimi Jedi, tra maestri e friendzone
"Star Wars significa speranza"
In Gli ultimi Jedi la speranza viene letteralmente passata di mano in mano dai membri della Resistenza: un concetto che affascina l'attrice: "Credo che la vita dipenda dalla speranza, nel credere che le cose possano cambiare. Ciò a cui stiamo assistendo nella società odierna è che le persone stanno di nuovo legando tra loro. Escono fuori di casa per protestare contro le ingiustizie, comunicano tra loro. Ricordo che, durante la Marcia delle Donne, le persone si confrontavano, uscivano di casa e parlavano l'uno con l'altro come non accadeva da tempo. Ciò che amo di questi film è che ho sempre associato loro la parola "speranza". Parlano di speranza, della lotta del bene contro il male, del cercare di sconfiggerlo lottando per il bene comune, per la pace della galassia. L'Impero invece lavora per manipolare la vita, istituzionalizzandola e disumanizzandola per il bene di pochi".
Leggi anche: Adam Driver: "Come per Kylo Ren, i maestri sono importanti: uno dei miei è stato Scorsese"
"Il Lato Oscuro manca di empatia"
Nonostante il suo personaggio appartenga al Lato Oscuro, l'attrice non si fa sedurre dal lato malvagio della Forza: "I film spesso riflettono il mondo in cui viviamo e l'equilibrio è molto importante. Questi personaggi sono imperfetti: il Primo Ordine ha una mentalità rigida, si rifiuta di considerare l'altro Lato, non considera la vita come un insieme di casi unici, non ha empatia, si rifiuta di giudicare con compassione. Credo che la mancanza di empatia sia nemica dell'umanità".
Leggi anche: Star Wars: Gli Ultimi Jedi: 7 letture per prepararsi al nuovo capitolo della saga