La seconda giornata della Star Wars Celebration 2025 di Tokyo è stata meno sconvolgente a livello di annunci: praticamente nessuna sorpresa, ma un intero giorno dedicato a celebrare due titoli diventati, in pochissimo tempo, i favoriti non soltanto dei fan, ma anche della critica. Parliamo di Andor e Ahsoka, arrivati entrambi alla seconda stagione.

Andor 2 è la creatura di Tony Gilroy, regista e sceneggiatore di Rogue One: A Star Wars Story, il miglior film della saga dai tempi della trilogia originale di George Lucas. I nuovi episodi arrivano su Disney+ il 23 aprile e possiamo dire con certezza che si tratta di una delle migliori serie dell'anno: segnatevi l'episodio otto. Una delle cose più belle che vedremo in tv nel 2025.
Ahsoka 2 invece è stata confermata proprio a Tokyo e Dave Filoni, che ha creato il personaggio insieme a Lucas, ha rivelato diversi dettagli importanti dei nuovi episodi. Vediamo quindi cosa è stato annunciato e cosa possiamo aspettarci dalla seconda stagione.
Andor 2: la serie più politica di Star Wars

La seconda stagione di Andor fa da ponte tra la prima e il film Rogue One: A Star Wars Story, di cui è un prequel. È confermato che questa sarà l'ultima e quindi c'era ben poco da annunciare. Il panel dedicato alla serie, che ha aperto la seconda giornata della Star Wars Celebration, è diventato quindi una grande celebrazione, è proprio il caso di dirlo, di quella che non è soltanto una delle serie meglio scritte della saga, ma è anche la più politica.
Tony Gilroy non ha lasciato nulla al caso: perfino cibo e abiti sono curati nel minimo dettaglio, dando ai personaggi una credibilità assoluta. Presente al panel anche Alan Tudyk, che dà la voce al droide K-2SO, che abbiamo conosciuto nel film e che ritroveremo in questi 12 nuovi episodi.
Star Wars Celebration 2025: confermata la seconda stagione di Ahsoka
Le novità più consistenti sono arrivate nel panel successivo, quello dedicato ad Ahsoka, interpretata da Rosario Dawson. La seconda stagione è stata confermata proprio sul palco di Tokyo: non soltanto le sceneggiature sono già pronte, ma le riprese sono più che imminenti. Si comincia infatti a girare dopo Pasqua, la prossima settimana.
Nel corso del panel Filoni ha raccontato qualcosa in più sul personaggio, spiegando come l'abbia creato ispirandosi ai film di Hayao Miyazaki e in particolare alla Principessa Mononoke. Il regista e sceneggiatore ha quindi mostrato qualche disegno dei set di Ahsoka 2 e dato qualche informazione importante.

Intanto, data la scomparsa prematura di Ray Stevenson, avvenuta il 21 maggio 2023, ha dovuto interrogarsi a lungo se continuare o meno la storia, visto che l'attore aveva il ruolo importante di Baylan Skoll. Dopo lunghe riflessioni e dopo aver parlato con la famiglia di Stevenson, ha deciso di proseguire, scegliendo un nuovo interprete. La scelta è ricaduta su Rory McCann, ovvero Sandor Clegane, detto il Mastino, in Il Trono di Spade. Dalle immagini che abbiamo potuto vedere la sua è un'interpretazione particolarmente minacciosa del personaggio.
In Ahsoka 2 ci sarà poi l'Ammiraglio Ackbar, che se la vedrà faccia a faccia con il Grand'ammiraglio Thrawn interpretato da Lars Mikkelsen. Filoni ha ammesso di essersi sforzato per non fargli dire la sua leggendaria battuta: "It's a trap!". Sarebbe stata una scelta troppo facile e scontata.
Ahsoka 2: Hayden Christensen torna nel ruolo di Anakin Skywalker
La notizia più succosa, anche se non è proprio una sorpresa, è però che Hayden Christensen, dopo aver partecipato a un episodio della prima stagione, tornerà nella seconda, sempre nel ruolo di Anakin Skywalker, che è stato il maestro della protagonista prima che passasse al Lato Oscuro e diventasse Darth Vader. L'attore si è detto felice ed emozionato di tornare a interpretare questo ruolo iconico. E i fan presenti lo hanno accolto con un calore palpabile. Del suo rapporto con Filoni ha detto: "Con Dave siamo entrati in sintonia subito. E questo perché abbiamo fatto entrambi la scuola Lucas. Ho ancora in testa la sua voce che dice: più veloce e più intenso!". A prova che le riprese sono davvero vicine, l'attore aveva una pettinatura inequivocabile.