A dodici anni dalla messa in onda del primo episodio de Il commissario Montalbano la Rai si appresta a trasmettere la nuova stagione della serie che vede Luca Zingaretti vestire i panni del famoso commissario siciliano nato dalla finissima penna di Andrea Camilleri che dopo aver stregato i lettori di tutto il mondo ha fatto affezionare ed emozionare milioni di telespettatori. Buono, burbero, buffo, grintoso, intuitivo, sensibile, bambinone, affascinante, goloso e a suo modo anche fragile, Montalbano è il prototipo dell'italiano per bene e dell'uomo di legge che nonostante sia chiamato ad agire in una terra difficile e calda come la Sicilia, riesce sempre a mantenere il necessario sangue freddo e a guardare sempre oltre le apparenze. In questi nuovi quattro episodi Montalbano si appresta ad affrontare quattro nuovi casi che insieme alla sua storica indolenza di fondo gli toglieranno letteralmente il sonno. Sì perchè oltre alle tante belle donne che gli graviteranno intorno, agli amici che lo circondano e che spesso anzichè aiutarlo gli complicano la vita e all'amore lontano della sua storica fidanzata Livia, Montalbano pensa sempre più spesso all'inesorabile scorrere del tempo e a risolvere omicidi sempre più ingarbugliati, mostrandoci per la prima volta i suoi strani sogni ricorrenti.
Vedremo per la prima volta Montalbano alle prese con i ricordi, con la malinconia, con gli affetti e con una maturità arrivata troppo tardi come la consapevolezza che i sogni, quelli da realizzare e quelli ormai perduti, sono un fardello con cui tutti dobbiamo convivere, anche un uomo apparentemente imperturbabile come lui. Torna Luca Zingaretti, più in forma che mai, torna la sua squadra di inseparabili amici e colleghi, tornano le belle donne e torna il mare di Vigàta ad inebriare con il suo profumo.

Ma ad aprire le danze lunedì 14 marzo su Raiuno sarà invece Il campo del vasaio, un caso misterioso che non potrà essere seguito come al solito perchè coinvolgerà nelle indagini il suo caro amico e suo vice Mimì Augello (Cesare Bocci). Il caso si apre con un inquetante incubo del commissario in cui Totò Riina, giunto alla sua porta durante un temporale gli annuncia che 'cosa nostra' nella notte ha preso possesso del Paese e che dopo l'insediamento a Palazzo Chigi dovrà essere proprio Montalbano, se ci tiene alla sua vita, ad occuparsi niente meno che del ministero degli interni.

Intricati, divertenti, appassionanti, quattro nuovi episodi che, a giudicare dal primo assaggio e dal successo dei quattro omonimi romanzi di Camilleri, non deluderanno le aspettative di un pubblico sempre più affezionato ed esigente come quello che negli anni ha seguito e amato il commissario Montalbano.