Lana e Lilly Wachowski, in collaborazione con J. Michael Straczynski, hanno portato su Netflix con Sense8 la loro ambiziosa storia dedicata a otto sconosciuti, provenienti da diverse culture e origini geografiche, che scoprono di essere legati a livello psichico.
La storia dei "sensate" ha saputo conquistare l'attenzione dei media e del pubblico con una storia senza filtri che si è addentrata con bravura nella mente e nelle situazioni che affrontano i personaggi, lasciandosi alle spalle a partire dalla seconda stagione un approccio stilistico più attento agli aspetti visivi che alla scorrevolezza della narrazione, gettando così le basi per un conflitto epico che era rimasto in sospeso a causa dell'inaspettata cancellazione da parte della piattaforma di streaming che aveva lasciato i fan senza un epilogo. Dopo una "rivolta popolare" alimentata via social media e petizioni online, gli spettatori sono riusciti a ottenere la possibilità di assistere alla conclusione della storia e scoprire il destino di Wolfgang (Max Riemelt), preso in ostaggio dalla Biologic Preservation Organization, e di come i protagonisti avrebbero usato a proprio favore l'avere in custodia Whispers (Terrence Mann), un sensate che è andato contro la propria specie e ora dà la caccia ai gruppi di Homo Sensorium esistenti in utto il mondo.
L'epilogo, della durata di due ore, si snoda tra Parigi e Napoli, riunendo finalmente i personaggi in un'unica storia, permettendo così di non disperdere le situazioni e le emozioni e di raggiungere l'obiettivo di sottolineare come le differenze che ci rendono unici non debbano per forza essere causa di divisione, ma possano invece diventare gli elementi che ci uniscono e ci sostengono a vicenda.
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In occasione dell'arrivo sulla piattaforma di Amor Vincit Omnia, ripercorriamo dieci delle sequenze più memorabili della serie che ha provato ad abbattare ogni tipo di confine e limite per proporre un ritratto della società a tinte sci-fi che affronta tematiche importanti in modo spettacolare e coinvolgente.
1. La morte della "madre"
A dare il via alla storia dei sensate è la drammatica morte di Angelica, il personaggio affidato a Daryl Hannah, che ha dato vita al gruppo al centro degli eventi attivando la loro connessione psichica, per poi togliersi la vita pur di fuggire al controllo di Whispers.
I drammatici momenti inseriti proprio nel primo episodio permettono di introdurre Capheus "Van Damn" Onyango (Aml Ameen e Toby Onwumere), Sun Bak (Doona Bae), Nomi Marks (Jamie Clayton), Kala Dandekar (Tina Desai), Riley Blue (Tuppence Middleton), Wolfgang Bogdanow (Max Riemelt), Lito Rodriguez (Miguel Ángel Silvestre) e Wil Gorski (Brian J. Smith), mostrandone fin dai primi minuti le loro differenze e inserendo la premessa alla base della trama in un contesto incredibilmente di impatto.
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2. Le orge, non solo "mentali", dei protagonisti
Sense8 è diventata famosa anche grazie alla scelta di rappresentare senza alcun filtro i rapporti fisici, e al tempo stesso "mentali", che avvengono tra i personaggi, creando in più di un'occasione un'orgia priva di limiti di genere o di distanza geografica.
Fin dalla prima stagione si è dato spazio alla sessualità dei protagonisti in modo realistico e al tempo stesso ideato per creare visivamente una fusione di corpi esteticamente affascinante, provando a rimanere il più possibile distanti dalla volgarità e cercando un approccio che sottolinei il significato più profondo dell'incontro di due corpi.
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3. Una musica in grado di unire
La musica è un altro degli elementi che nella serie, come dimostra anche la colonna sonora del viaggio con destinazione Italia inserita nel finale, ha un ruolo davvero centrale, unendo le persone e dando il giusto ritmo alle loro azioni.
Il brano ormai legato indissolubilmente allo show è What's Up dei 4 Non Blondes, poi ripreso anche in una scena delle puntate successive, e la sequenza in cui viene utilizzato nella prima stagione rimane senza troppi dubbi tra le più amate dai fan.
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4. Sun entra in azione
Le donne nella serie si allontanano in modo netto e deciso dagli stereotipi che spesso vengono sfruttati per i progetti destinati al piccolo schermo, proponendo dei ritratti ricchi di sfumature e mostrandole mentre prendono in mano la situazione e risolvono problemi con l'intelligenza e persino la forza fisica. In uno dei passaggi più spettacolari della prima stagione Capheus chiede aiuto ed è Sun a intervenire, sfruttando il suo talento nelle arti marziali e dimostrando ai propri avversari con chi hanno a che fare.
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5. Un'acuta riflessione sull'identità individuale
Una delle colonne portanti della serie è la voglia di mostrare l'importanza di accettare se stessi e gli altri, andando, se necessario, contro le "regole" e le aspettative della società.
Nella seconda stagione è Lito, durante un'intervista sul red carpet del suo nuovo film, a dare voce ai pensieri di tutti i membri del suo gruppo, compiendo una tagliente riflessione sul concetto di identità e sulla necessità di andare oltre le apparenze e i pregiudizi.
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6. L'arte per spiegare l'amore e la vita
La serie ha creato un interessante legame con il mondo dell'arte e in un museo si svolgono alcune delle sequenze chiave delle prime due stagioni.
Se i protagonisti a un certo punto si ritrovano alle prese con una trappola proprio quando pensavano di aver trovato un prezioso alleato nell'organizzazione che sta dando loro la caccia, in precedenza Lito, Nomi e Hernando sono stati i protagonisti di un momento struggente e romantico in cui l'analisi di un'opera d'arte diventa un modo per compiere un viaggio all'interno della propria anima.
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7. Una danza in stile Bollywood
La serie delle sorelle Wachowski ha avuto il grande merito di dare spazio a tradizioni, problemi e caratteristiche di ogni nazione in cui vivono i protagonisti.
In una storia che coinvolge scienziati, complotti e tentati omicidi è quasi inaspettato, ma sicuramente piacevole, ritrovarsi di fronte a momenti come la sequenza di danza in stile Bollywood che si svolge durante le celebrazioni per il matrimonio di Kala, attimi che permettono di lasciarsi andare e apprezzare totalmente la bellezza della diversità culturale.
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8. Crimini inaspettati
Sun è al centro di molti momenti drammatici della serie, dovendo affrontare anche arresti e tentativi di omicidio, ma la serie riesce a trovare il giusto equilibrio nell'atmosfera introducendo anche numerosi passaggi divertenti utilizzando le inaspettate abilità che ogni membro del gruppo riesce ad avere grazie al legame psichico. Dopo essere stata quasi impiccata ed essere evasa dalla prigione, la giovane sfrutta le conoscenze criminali di Wolfgang per rubare una macchina, attività di certo non associata abitualmente alle conoscenze della figlia di un miliardario, suscitando una reazione di totale stupore nella sua compagna di fuga.
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9. L'importanza di essere apprezzati
La storia di Nomi è fin dalle prime battute della serie particolarmente drammatica, dovendo affrontare i giudizi della società e della sua stessa famiglia, che non ha accettato la sua radicale trasformazione, pur potendo contare sul profondo amore di Amanita (Freema Agyeman).
Nella seconda stagione si scopre qualche dettaglio in più sulla sua sofferenza e sulle sue speranze in occasione del matrimonio della sorella e del tentativo di arresto che le permette però di avere una delle sue gioie più grandi quando il padre la definisce finalmente "sua figlia".
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10. L'orgoglio di essere se stessi
In una serie dai contenuti così forti a livello emotivo risultano ancora più memorabili le scene maggiormente leggere e spensierate. Se nel finale è la pizza a regalare qualche attimo di allegria e Parigi ha fare da cornice a eventi indimenticabili, nella seconda stagione i festeggiamenti sono davvero collettivi grazie alla partecipazione di Lito alla parata del gay pride in Brasile, evento ricco di significato e al tempo stesso fonte di grande libertà emotiva e sociale, permettendo a tutti i personaggi di concedersi letteralmente una pausa dai problemi che devono affrontare.
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