I know it's not much, but it's the best I can do/ My gift is my song and this one's for you
La dolcezza ineffabile di Your Song, una delle più belle dichiarazioni d'amore che siano mai state messe in musica, ma anche una soffusa malinconia e un'energia dirompente. È un uragano di emozioni quello che da mezzo secolo Elton John ci regala attraverso la sua musica, e di cui abbiamo ora una splendida sintesi in Rocketman. Il film, che include alcune delle migliori canzoni di Elton John, è da oggi nei cinema italiani dopo l'ottimo esordio in Gran Bretagna (qui vi rimandiamo alla nostra recensione di Rocketman). Diretto da Dexter Fletcher e interpretato da uno strepitoso Taron Egerton, questo nuovo biopic racconta l'infanzia, l'adolescenza, la scalata al successo e la turbolenta vita privata di Reginald Kenneth Dwight, meglio noto con il nome d'arte di Elton John, mediante un'ideale antologia del suo repertorio: canzoni celeberrime riproposte nelle performance vocali di Egerton e in grado di dar vita ad alcune scene musicali memorabili. E in occasione della sua uscita in sala analizziamo di seguito cinque fra i momenti più belli del film, accompagnati ovviamente dalle note di Sir Elton...
The Bitch Is Back
È il pezzo d'apertura di Rocketman, a pochi minuti dall'inizio della pellicola, e la prima iniezione d'adrenalina per tutti i fan di Elton John. Composta nel 1974, durante l'apoteosi del glam rock, e lanciata come secondo singolo dall'album Caribou (il brano avrebbe raggiunto il quarto posto in classifica negli Stati Uniti), The Bitch Is Back è uno dei classici irresistibili del canzoniere di Sir Elton, che tutt'oggi lo inserisce spesso in cima alla setlist dei suoi concerti. Nel film, The Bitch Is Back dà vita al surreale incontro fra un Elton John adulto - in una variopinta tenuta con tanto di corna e ali - e il piccolo Reginald, con quell'esplosione di vitalità e di irriverenza che caratterizzerà buona parte del racconto.
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Saturday Night's Alright for Fighting
Sono ancora i due Elton John del film, l'adulto e il preadolescente, a dividere la scena in un'altra sequenza in cui la vivacità e il ritmo la fanno da padroni: l'esibizione del piccolo Reginald in un locale della sua cittadina natale, Pinner, con una distorsione temporale che vede il ragazzo cedere il posto all'Elton più grande mentre canta e balla all'interno di un luna park. Il brano in questione è la scatenata Saturday Night's Alright for Fighting, singolo di lancio dell'album-capolavoro di Sir Elton, Goodbye Yellow Brick Road, datato 1973: un inno al divertimento e alla gioia di vivere che riuscirebbe a far muovere perfino i sassi.
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Your Song
È l'immortale cavallo di battaglia dell'eroe di Rocketman: il suo primo successo discografico, contenuto nell'album del 1970 intitolato semplicemente Elton John (il suo secondo disco) e arrivato un anno più tardi all'ottavo posto della classifica americana, per conquistarsi da allora una fama inossidabile. Ma Your Song non ha certo bisogno di presentazioni: è semplicemente una delle più belle canzoni d'amore mai scritte, animata da un romanticismo candido e appassionato. E non a caso Your Song è il veicolo di una delle scene "sotto le righe" di Rocketman, ma anche di quelle che colpiscono più in profondità: nell'interpretazione di Taron Egerton, piano e voce, diventa infatti una meravigliosa dichiarazione d'amicizia di Elton nei confronti del suo storico partner artistico, il paroliere Bernie Taupin, che nel film ha il volto di un carismatico Jamie Bell.
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Rocket Man
Fra tutti i numeri musicali di Rocketman, quello che dà il titolo al film è uno dei più elaborati e fantasiosi a livello tecnico, con un'originale messa in scena che rievoca suggestioni del Bob Fosse di All That Jazz. Rocket Man, altro brano-simbolo del repertorio di Elton John, risale al 1972, quando raggiunse il sesto posto negli Stati Uniti e il secondo posto in Gran Bretagna trainando in cima alle classifiche di tutto il mondo lo splendido album Honky Château. Nella pellicola, Rocket Man ha inizio quando il protagonista viene ricoverato all'improvviso dopo essere crollato privo di sensi nella piscina della sua villa, a causa dell'abuso di farmaci e droghe; le note e i versi della canzone scandiscono il tragitto di Elton in ospedale e il suo successivo ritorno sul palcoscenico, assumendo nell'ottica della narrazione un significato ulteriore. A nostro avviso si tratta di uno dei migliori segmenti del film di Fletcher, una scena davvero da applauso.
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I'm Still Standing
La chiusura del film è affidata a una hit appartenente alla seconda fase della carriera di Elton John: I'm Still Standing, tratta dall'album del 1982 Too Low for Zero e arrivata al quarto posto nella classifica britannica. La canzone, una grintosa parabola di resistenza e di rivalsa, in Rocketman segna la riscossa di un Elton John finalmente disposto ad affrontare i propri demoni e a riprendere il controllo della sua vita. La scelta del regista, in questo caso, è quella di riprodurre con estrema fedeltà il video originale realizzato da Elton John: uno spettacolo gioiosamente queer girato sulla Costa Azzurra e nella località di Cannes (sede, fra l'altro, dell'anteprima mondiale di Rocketman), fra uno stuolo di ballerini variopinti. E nel contesto del racconto del film, i versi non potrebbero risultare più emblematici e azzeccati: "Don't you know I'm still standing better than I ever did?/ Looking like a true survivor, feeling like a little kid".