La prima parte della nostra rubrica mensile di recensioni homevideo, si apre all'insegna non solo dell'entertainment spettacolare, ma anche del prodotto di grande qualità: Rampage - Furia animale infatti assicura non solo divertimento e show sul piano degli effetti speciali, ma anche, come vedremo, un riversamento in blu-ray con i fiocchi. Subito dopo abbiamo l'occasione per fornirvi in anteprima la recensione del blu-ray de Il sacrificio del cervo sacro, che uscirà a inizio novembre. E poi ancora il teso thriller Manhunt firmato da John Woo, l'avvincente Il dubbio - Un caso di coscienza, l'intenso Cosa dirà la gente, poi finalmente un po' di leggerezza e qualche risata con Giù le mani dalle nostre figlie, e infine il noir tutto italiano Il codice del babbuino.
Mostri giganti e l'ironia di The Rock: Rampage - Furia Animale
IL FILM. Spettacolare, tecnicamente maestoso nella realizzazione delle creature, ricco di azione ma anche di ironia con spassosi duetti fra il gorilla George (Jason Liles impegnato nella motion capture) e il personaggio di Dwayne Johnson, Rampage - Furia animale, diretto da Brad Peyton, non è solo un film puramente fracassone, ma anche un prodotto godibile e divertente. Tutto si sviluppa quando la grande amicizia tra un primatologo (interpretato da The Rock) super amico di un raro gorilla albino, viene messa a dura prova da un esperimento genetico utilizzato da criminali che fa ingigantire a dismisura e rendere violento non solo George, ma anche un lupo e un alligatore che seminano panico e distruzione, mettendo in pericolo il mondo.
IL BLU-RAY. Rampage - Furia animale è arrivato in homevideo anche in alta definizione con un blu-ray Warner Bros. Entertainment Italia di grande spessore tecnico e ricco di extra. Il video è favoloso grazie a un quadro nitido e alla qualità degli effetti utilizzati: le creature sono infatti integrate in maniera fluida nelle immagini, mentre le riprese live rivelano incarnati porosissimi e un dettaglio formidabile non solo su primi piani e abiti, ma anche su fondali e panoramiche. Le creature gigantesche sono rifinite nei particolari, mentre le devastazioni causate alle città sono sempre ricche di dettagli anche minimi. Il croma non è di quelli esuberanti, bensì abbastanza sobrio, ma frutto della fotografia. Profondi e solidi i neri. Devastante l'audio, mentre gli extra contengono oltre un'ora di contributi. Si comincia con Not just a game anymore (6') sul gioco originale che ha ispirato il film, a seguire Trio of Destruction (10'), ovvero una rassegna sui tre mostri e gli effetti utlizzati per realizzarli. Si prosegue con scene eliminate (10') e papere (3'), quindi Rampage: Actors in action (11'), sguardo sulla regia e sulla realizzazione di alcune scene complesse d'azione fra live ed effetti digitali. A chiudere Attack on Chicago (10' e mezzo) sul ruolo della città nel film e Bringing George to life (12') sulla motion capture e il particolare allenamento per girare alcune scene.
DA NON PERDERE. Se l'audio italiano, che si ferma a un dolby digital 5.1. è già spettacolare e estremamente coinvolgente, il Dolby Atmos True HD inglese è davvero sconvolgente. Già la traccia italiana comunque si mette in evidenza per la potenza durante l'azione devastatrice delle creature, soprattutto nella battaglia finale di Chicago, che alimenta l'attività dei rear e fa sfoderare dal sub bassi poderosi. Ma anche le scene iniziali nello spazio, oppure quella della rivolta di George sull'aereo, sono iperspettacolari per dettaglio ed energia di rumori, scricchiolii, crash, urla, spari, allarmi e musica, con una densità di effetti e una spazialità generale davvero da primato. E per capire il valore della traccia originale, basti pensare che tutto è elevato all'ennesima potenza.
L'anteprima di un disturbante Lanthimos: Il sacrificio del cervo sacro
IL FILM. Presentato a Cannes 2017, Il sacrificio del cervo sacro conferma la capacità di Yorgos Lanthimos di sconfinare in atmosfere inquietanti, destabilizzanti e disturbanti pur mantenendo uno stile freddo, quasi glaciale. Qui il protagonista è un chirurgo di successo (Colin Farrell), sposato a una bella donna (Nicole Kidman) e con due figli. La sua assidua frequentazione con un adolescente (Barry Keoghan), la cui causa verrà chiarita nel corso nel film, a un certo punto degenera in un vero incubo mentre i figli del chirurgo cominciano ad ammalarsi e deperire senza che nessun studio o esame ne individui la causa.
IL BLU-RAY. Il sacrificio del cervo sacro uscirà in homevideo a inizio novembre, ma siamo già in grado di fornirvi in anteprima la recensione del blu-ray targato Lucky Red. Il video è di buon livello e presenta delle istantanee molto incisive e precise soprattutto sui primi piani, mentre sconta qualche morbidezza di troppo, dovuta peraltro in gran parte alla fotografia, in alcuni interni e in qualche frangente con illuminazione particolare. Per il resto il dettaglio è di buon livello e costante fra abitazioni, abiti e ambienti ospedalieri, mentre il croma è fedele alla fotografia. Ancora più convincente l'audio, mentre gli extra, oltre al trailer, contengono le interviste a Yorgos Lanthimos (22'), Nicole Kidman (4'), Colin Farrell (19'), Barry Keoghan (9'), Raffey Cassidy (6') e Sunny Suljic (7').
DA NON PERDERE. Il film utilizza numerosi espedienti sonori, che abbinati alla colonna sonora sono in perfetta sintonia con l'atmosfera inquietante e disturbante della vicenda. Tutti effetti che la traccia audio in DTS HD 5.1, presente sia per l'italiano che per l'originale inglese, cattura con indubbia incisività, grazie a un asse posteriore possente e preciso, e a un sub che valorizza al meglio i bassi. Pur non essendo certo un film d'azione, c'è sempre la sensazione di una spazialità notevole, e soprattutto lo spettatore ha l'impressione di vivere davvero l'angoscia del protagonista.
Il frenetico action firmato John Woo: Manhunt
IL FILM. Scatenato, ironico, ricco di sparatorie e sequenze d'azione mozzafiato fra inseguimenti automobilistici o perfino con moto d'acqua, Manhunt diretto da John Woo ricorda un po' Il fuggitivo. Il protagonista infatti, legale di una potente azienda giapponese, si ritrova accusato di un omicidio che non ha commesso, incastrato da mille indizi e per questo costretto a fuggire dalla polizia, dove qualcuno fra l'altro ha tutto l'interesse a farlo fuori. Nascondendosi, cercando aiuti, fuggendo a vari agguati, cercherà di capire chi lo ha messo in un grosso guaio e convincere tutti della propria innocenza.
IL BLU-RAY. Manhunt è arrivato direct to video anche in alta definizione, con un blu-ray distribuito da CG Entertainment di notevole spessore tecnico, ma purtroppo povero di extra visto che c'è solamente il trailer. Il video è buono per nitidezza e dettaglio, forse nel complesso un po' troppo "digitale" nella percezione, ma a parte qualche flessione e un po' di rumore in qualche scena più ostica, per il resto è il croma è vivo e brillante e la definizione sempre di alto livello, anche nelle frenetiche scene di azione. Particolarmente incisivi alcuni primi piani porosissimi. Ancora più convincente l'audio.
DA NON PERDERE. Il pezzo forte dell'edizione, infatti, è il reparto audio, con un DTS HD 5.1 presente sia nella traccia italiana che originale che esalta le numerose sequenze fracassone del film. In occasione di sparatorie e inseguimenti, infatti, tutti i diffusori vengono coinvolti con un massiccio utilizzo dell'asse posteriore, che si rivela preciso e puntuale nel sottolineare i vari effetti, sia un proiettile vagante sia lo sfrecciare di un'auto lanciata a tutta birra. L'impressione è sempre quella di stare in mezzo all'azione, anche se forse la fascia dei bassi poteva essere sfruttata un pizzico di più in un paio di occasioni.
Quel tarlo del senso di colpa: Il dubbio - Un caso di coscienza
IL FILM. Vincitore del premio Orizzonti per la miglior Interpretazione maschile e la migliore regia a Venezia 2017, Il dubbio - Un caso di coscienza è un film di Vahid Jalilvand sui dilemmi morali di un patologo forense dai sani principi, che involontariamente una sera investe una famiglia su una moto. Nessuno sembra essersi fatto male, il dottore insiste per far portare in ospedale il più piccolo di 8 anni, che accusa un po' di mal di testa, ma il papà non vuole. Il giorno dopo il medico scopre che il bimbo è morto per quello che sembra avvelenamento alimentare, ma il dubbio che l'incidente possa essere stato la causa lo assale.
IL DVD. Il dubbio - Un caso di coscienza è approdato in homevideo con un DVD CG Entertainment-102 Distribution di livello tecnico soddisfacente ma purtroppo povero di extra, essendo presente solamente il trailer. Buono il video, mentre l'audio dolby digital 5.1 presente sia in italiano che in originale è discreto: i dialoghi sono chiari e puliti, ma a parte la fase iniziale nella quale l'incidente è riprodotto con buona vivacità, per il resto la resa ambientale sembra un po' timida, anche se è vero che il film non offre molti spunti sul piano sonoro.
DA NON PERDERE. Il video presenta un quadro un po' morbido, ma dal dettaglio valido e costante, senza tante sbavature. Il croma sbiadito dai colori tenui rispecchia fedelmente le scelte fotografiche e le atmosfere del film, per il resto i primi piani risultano efficaci per esprimere i dubbi del protagonista, qualche flessione si riscontra nei fondali di alcuni interni, per il rrsto la tenuta è ottima anche nelle scene scure iniziali con un nero profondo e compatto.
La libertà contro le tradizioni ottuse: Cosa dirà la gente?
IL FILM. Una drammatica vicenda autobiografica che la regista Iram Haq porta alla luce, un desiderio irrefrenabile di libertà contro culture e tradizioni ottuse, che portano addirittura i genitori a odiare le proprie figlie. In Cosa dirà la gente la protagonista è la sedicenne Nisha (Maria Mozhdah), che vive un'adolescenza normale in Norvegia con i suoi coetanei, mentre a casa la famiglia pakistana è molto rigida. Quando però suo padre scopre un ragazzo nella camera da letto della figlia, per la ragazza inizierà un incubo: verrà portata in Pakistan da alcuni parenti per essere richiamata ai valori tradizionali, in un mondo che lei non ha mai conosciuto.
IL BLU-RAY. Cosa dirà la gente è pronto allo sbarco in homevideo anche in alta definizione, con un blu-ray targato Lucky Red e distribuito da Koch Media. Il video rivela un quadro piuttosto morbido e un dettaglio che pur soddisfacente (buoni soprattutto alcuni primi piani), non riesce mai a emergere in maniera prepotente, anche a causa di precise scelte fotografiche. In qualche scena molto scura c'è una lieve flessione e affiorano grana e un po' di rumore. Più convincente l'audio, mentre gli extra contengono due featurette: Come difendersi dai matrimoni precoci in Pakistan (6' e mezzo) e Libere di scegliere (8') con intervento di Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia.
DA NON PERDERE. La traccia DTS HD Master Audio 5.1 presente sia in italiano che in originale, riesce a sorprendere pur nel contesto di un film a lungo tranquillo sul piano sonoro. I tocchi di ambienza, sia prima in Norvegia che nel villaggio pakistano, sono catturati in maniera precisa con puntuali interventi dei rear. Ma dove l'audio dà il suo meglio è in occasione della musica del locale in cui va la ragazza all'inizio in una sua fuga notturna, con bassi davvero esuberanti e molto intensi.
La notte pazza dei genitori: Giù le mani dalle nostre figlie
IL FILM. Cosa succede se due papà e una mamma scoprono che le loro tre figlie hanno scientemente deciso di perdere tutte assieme la verginità la notte del ballo studentesco di fine anno? Questo il succo di Giù le mani dalle nostre figlie, esordio alla regia della sceneggiatrice Kay Cannon. E succede ovviamente di tutto, perché i tre in questione (John Cena, Leslie Mann e Ike Barinholtz) si mettono in testa di impedire il misfatto e per questo sono disposti a tutto, tra inseguimenti, pedinamenti, equivoci e clamorose umiliazioni.
IL DVD. Giù le mani dalle nostre figlie è disponibile in homevideo con un DVD targato Universal. Il video è soddisfacente, anche se a un croma vivacissimo e colorato e a un buon dettaglio sugli elementi in primo piano, si abbina una certa granulosità sui fondali e nelle scene più scure. Discreto l'audio, un dolby digital 5.1 che privilegia nettamente l'asse anteriore, dove dialoghi e ambienza sono ben riprodotti, mentre i rear risultano un po' timidi rispetto alle vicende sullo schermo.
DA NON PERDERE. Scoppiettanti e tutti da ridere, in linea con il film, i contenuti speciali. Troviamo alcune scene eliminate (2' e mezzo), papere (2' e mezzo), Battute in libertà (7') con alcune divertenti improvvisazioni sul set, Missione di soccorso (5') con dietro le quinte e interviste, La sera del ballo (7') con regista e sceneggiatori a spiegare le scene, poi ancora gli scherzosi La storia del sesso con Ike Barinholtz (2') e John Cena e il suo kit di sopravvivenza al ballo per genitori (3'), infine Bevi! Bevi! Bevi! (3') e Vomito a fiumi (2') che spiega i trucchi delle scene in questione. A completare il tutto il commento audio della regista.
Notte di vendetta nella periferia romana: Il codice del babbuino
IL FILM. Anche il cinema indie italiano, che deve fare di necessità virtù e valorizzare soprattutto idee e personaggi, tira fuori prodotti sinceri, forti e validi: è il caso de Il codice del babbuino, film di Denis Malagnino e Davide Alfonsi, che mettono in scena una storia disperata di vendetta e violenza in una periferia romana feroce e cattiva, dove vige la legge del taglione. Tutto si svolge in una notte: Dopo che la sua ragazza è stata violentata e ritrovata vicino a un campo rom, Tiberio convince un amico ad andare in giro per scovare i colpevoli e fargliela pagare. Si faranno aiutare dal Tibetano, un losco boss del quartiere con conseguenze devastanti.
IL DVD. Il codice del babbuino è arrivato in homevideo grazie a un DVD CG Entertainment che sfodera un video di ottimo livello. L'audio invece, a testimoniare la produzione indie, è preente in un semplice dolby digital 2.0, che si rivela comunque di buona fattura, con dialoghi chiari e dall'ottimo timbro, abbinati a una discreta apertura laterale sul piano dell'ambienza, mentre ovviamente arriva uno scarso apporto dai rear. Come extra è presente solamente il trailer.
DA NON PERDERE. IL video è certamente la parte più convincente dell'edizione. La brevità del film consente di avere una compressione perfetta: considerando che il film si svolge tutto di notte e in complicate condizioni di luminosità, fa piacere vedere un nero profondo, con fondali quasi sempre compatti e un quadro solido, che concede poche sbavature. Il dettaglio è soddisfacente, sopattutto sui primi piani, mentre ovviamente sconta qualcosa sui particolari più lontani.