Regista, sceneggiatrice, speaker radiofonica e interprete - per quattro - nel film Romantiche. L'attrice Pilar Fogliati ha ormai affascinato gli spettatori italiani per le sue molteplici abilità, dimostrando di essere una donna dalla personalità forte e dalle capacità versatili.
Una descrizione che ci ricorda quella di Greta Gerwig, regista e co-sceneggiatrice di Barbie, il film che sta sconvolgendo gli animi di chi esce dalla sala cinematografica. "L'ho amato. L'ho visto due giorni dopo che è uscito. Secondo me è una bomba", dichiara l'attrice che ci ricorda, nei modi e nei traguardi raggiunti, proprio quell'ideale di donna indipendente e determinata che ci viene in mente quando pensiamo al film Barbie. Scopriamo quindi che Pilar è una vera fan del film.
"Mi aspettavo che facesse un discorso sul mondo femminile diverso. E invece lo ha fatto equilibrato, perfetto, ironico; non ha parlato di femminismo, ha parlato proprio di pregiudizi dei generi, di quelli dell'universo femminile, certo, ma anche di quali sono i pregiudizi che hanno verso gli uomini e di quello che non viene concesso agli uomini - che non possono piangere e devono essere per forza ricchi e di successo - ... e le donne uguale! Li ha messi sullo stesso piano".
Un film di cui parlare e far parlare, (e noi lo stiamo facendo, anche sul canale Twitch di Movieplayer) campione al botteghino e innovativa prima pellicola diretta da una donna ad incassare quasi un miliardo al cinema. Pilar non ha dubbi: un film che rivoluziona anche il modo di comunicare il femminismo: "Mi è piaciuto perché li ha trattati nel modo in cui vanno trattati oggi, perché quando si parla di femminismo in realtà si parla di parità di genere, parità di diritti; lo ha fatto in maniera intelligente, oltre ad aver messo un sacco di battute divertenti, giuste, contemporanee, da 2023. L'ho trovato stupendo!"
È gioiosa parlando tanto del contenuto del film quanto dei suoi interpreti. Si espone anche sugli attori, ritenendo i personaggi affascinanti e le interpretazioni meravigliose, ricordando la parte che ha più emozionato il pubblico in sala: il grande monologo di America Ferrera, nel film Gloria. "Margot Robbie e Ryan Gosling sono stati eccezionali, come America Ferrera quando fa quel monologo su tutto ciò che non viene concesso e tutte le aspettative di una donna". Il suo giudizio finale è un complimento, deciso, conciso, che dimostra il rispetto che prova verso il film e verso la sua regista. "Se lo merita tutto il successo. (Un film) di intrattenimento, intelligente Greta Gerwig, chapeau!"
Giffoni 2023: intervista a Pilar Fogliati
Odio il Natale, la recensione: la brava Pilar Fogliati per una serie da divano e coperta calda
Odio il Natale 2 : le anticipazioni
La nuova stagione di Odio il Natale 2 è in fase di lavorazione ed è impossibile non chiedere a Pilar Fogliati delle anticipazioni sul personaggio principale, Gianna, da lei interpretato. Sappiamo che nella nuova stagione è passato un anno esatto, è il Natale successivo, e ci aspettiamo che Gianna sia cambiata completamente: tra una stagione e l'altra in genere - nelle serie tv - il personaggio si trasforma tantissimo ed è molto diverso: lo ritroviamo spesso rivoluzionato, o almeno così ci sembra: "Nella vita reale in realtà siamo lente a cambiare! E io questo lo apprezzo. Gianna non è cambiata così tanto. Ha delle nuove consapevolezze, però cade sempre sulle stesse buche... però secondo me è una cosa bella! Perché alla fine ci vuole del tempo, anzi, ci vuole IL TUO tempo. E lei ha il suo".
Odio il Natale, Pilar Fogliati: "L'ansia dei trent'anni per una serie generazionale"
L'attrice parla del suo personaggio e dell'evoluzione che avrà in questa seconda stagione in maniera vaga, mettendo l'accento però sui tempi del suo cambiamento: "Capirà delle cose nuove, perché la storia evolve e accadono delle cose che la modificano". Eppure non è il tipo di cambiamento di Gianna a colpire Pilar Fogliati, ma i tempi del percorso del personaggio: "Mi piace questa struttura: il tempo della serie cerca di corrispondere al tempo reale della vita. Noi non ci modifichiamo subito: capiamo delle cose e poi torniamo fare gli stessi errori... e poi di nuovo ci risbatti la testa, poi torniamo a rifare gli stessi errori e poi... poi, forse, un giorno, capisci qualcosa e migliori!"
Pilar Fogliati e il personaggio del futuro
Crossmedialità e poliedricità. Due parole che definiscono Pilar Fogliati, che ci racconta quanto sia cambiata negli anni grazie alle sue esperienze e ci svela i suoi desideri riguardo i prossimi progetti: "Avere l'opportunità di intrecciare e toccare generi diversi anche in luoghi diversi - cinema, radio, televisione ecc. - è un privilegio, una grandissima fortuna che non è ovvia. Mi sono compresa attraverso tutte queste possibilità. Ancora non ci ho capito una mazza!" Ride, ironizzando sulle sue capacità e i suoi mille volti, nella vita e sullo schermo.
Romantiche, la recensione: una, nessuna e centomila Pilar Fogliati
"Mi sento fortunata ad aver fatto già un po' di commedia, un po' di cose drammatiche, anche perché, alla fine, tutte queste differenze, non servono così tanto, o almeno mi piacerebbe che non servissero". Poliedrica, non solo muovendosi attraverso i ruoli nel mondo della recitazione, della regia e della scrittura, ma anche parlando in veste da attrice riguardo i prossimi personaggi da interpretare: "Il mio percorso di comprensione lo sto facendo attraverso le cose che accadono, ma sempre scegliendo con onestà. Non scelgo in base al genere o alla destinazione del prodotto - tv, cinema o altro".
Romantiche, Pilar Fogliati: "Disagio sempre e comunque!"
I personaggi contemporanei sono quelli che più attirano l'attrice, anche se non disdegna i personaggi d'epoca ed è pronta a farsi incuriosire da diversi generi e diversi ruoli. Ha le idee molto chiare sul film che vorrebbe interpretare (o scrivere) e ce lo racconta in modo appassionato ed entusiasta. "Sogno il personaggio di un futuro prossimo. Mettere in scena o fare un film - come attrice, scrittrice, non lo so, in generale, anche come spettatrice e basta - che si interroga su un anno come... come il 2059! Un anno che non è tra troppo tempo, no? Mi piacerebbe vedere una cosa del genere!"
L'interprete si proietta verso il futuro sotto molteplici sfumature e ci comunica la sua voglia di intraprendere nuove sfide, anche ambiziose, con lo stesso spirito che le ha permesso di essere una regista, un'attrice, un'interprete, una speaker e una sceneggiatrice di successo negli ultimi dieci anni. Non vediamo l'ora di assistere a quello che accadrà nel suo futuro... in tutti i sensi.