Outlander: il commento agli episodi Rent e The Garrison Commander

Due episodi con cui lo show rivela finalmente il suo pieno potenziale, soprattutto con The Garrison Commander, in cui sale in cattedra un sorprendente e raggelante Tobias Menzies.

Intanto una premessa: siamo costretti ad accorpare in un singolo articolo i commenti agli episodi di Outlander (probabile che dovremo farlo anche per il settimo e l'ottavo, complice la ripresa di un'altra serie seguita dalla sottoscritta, The Good Wife), gli impegni di un densissimo finale d'estate e di un settembre quasi altrettanto denso lo hanno reso necessario; ma questo no significa che vogliamo togliere spazio allo show di Starz, che anzi, alla luce degli ultimi sviluppi, come leggerete più avanti, merita anche più attenzione. Ci faremo perdonare!

C'è da dire che, dovendo appaiare due episodi, Rent e The Garrison Commander funzionano bene come contraltare l'uno accanto all'altro: il primo, tutto on the road, tra cieli immensi, montagne, laghi e paludi, ci introduce alla causa disperata di Dougal Mackenzie; il secondo si svolge per larga parte in un'unica stanza dove si fronteggiano due personaggi, e ci presenta, in maniera assolutamente agghiacciante, l'antagonista di quella causa, l'esercito inglese e soprattutto il suo degno rappresentante, Black Jack Randall (un formidabile Tobias Menzies).

A spasso con Dougal

Outlander: Graham McTavish eh Sam Heughan nell'episodio The Wedding
Outlander: Graham McTavish eh Sam Heughan nell'episodio The Wedding

Nella partenza al seguito del bellicoso Dougal MscKenzie a caccia di affitti e decime nelle terre del clan, Claire aveva visto una speranza: conquistare la fiducia del war chief dei McKenzie in modo da allentare la sorveglianza, e tentare la fuga verso Craig Na Dun, il ventesimo secolo e il suo adorato Frank. Ma, anche questa volta, le cose non vanno esattamente come la nostra volitiva eroina aveva sperato. I suoi accompagnatori la escludono parlando gaelico, a parte il solito, devoto Jamie che le viene incontro quando può, si dimostrano insensibili alle sofferenze dei loro fittavoli, spesso costretti a gravi sacrifici per pagare il dovuto al clan. Inoltre Claire ha il sospetto che Dougal si metta in tasca buona parte delle entrate alle spalle del Laird, il fratello maggiore Colum, e si confida al proposito con Jamie e con il simpatico legale dei MacKenzie, Ned Gowan.

Ne l'uno né l'altro la mettono a parte della verità, ma la scaltra donzella ci arriva da sola, anche grazie a un veemente discorso pubblico in cui Dougal invoca gli Stuart, pretendenti cattolici al trono d'Inghilterra. Dougal sta raccogliendo fondi per finanziare la ribellione a Giorgio II e alle giubbe rosse, all'interno di un disegno per portare sul trono James Francis Edward Stuart, figlio del detronizzato Giacomo II, e i suoi eredi. A cambiare la prospettiva di Claire su Dougal e i suoi uomini, oltre alla scoperta della natura politica anziché criminale delle loro attività, c'è anche il fatto che si dimostrano ferocemente protettivi nei suoi confronti - anche se non quanto Jamie, che dorme davanti alla sua porta, al freddo, per salvaguardarla da visite spiacevoli.

La battaglia di Culloden

Outlander: Graham McTavish e Caitriona Balfe nell'episodio Rent
Outlander: Graham McTavish e Caitriona Balfe nell'episodio Rent

Tra gli splendidi scenari, il senso di isolamento e frustrazione della protagonista che finalmente arriva appieno, il sottile e graduale mutamento dei sentimenti di Claire nei confronti dei suoi protettori e le rivelazioni importanti sull'attività sovversiva del clan (o di parte del clan, non sappiamo fino a che punto sia coinvolto Colum nella cospirazione con gli Stuart), Rent è certamente un episodio fondamentale di questa prima stagione di Outlander: un ulteriore salto di quelità rispetto al più discontinuo The Gathering che l'ha preceduto. Se vogliamo essere severi, la sceneggiatura non è inappuntabile e fa un po' ridere vedere Claire - donna del XX secolo e pure ferratissima in storia scozzese - che alla menzione di Culloden si "ricorda" che la sollevazione giacobita sarà spenta nel sangue e segnerà anche il declino del sistema dei clan. E se siete già preoccupati per le sorti in battaglia del povero Jamie, ricercato dagli inglesi, sfruttato da suo zio, regolarmente picchiato un po' da tutti e apparentemente condannato a un destino crudele, forse fate bene.

Meet Black Jack Randall

Outlander: Caitriona Balfe e Tobias Menzies nell'episodio The Garrison Commander
Outlander: Caitriona Balfe e Tobias Menzies nell'episodio The Garrison Commander

Se con Rent Outlander ci regala un episodio importante, la svolta qualitativa definitiva (speriamo) arriva con il successivo The Garrison Commander, un episodio che esplora territori ancora inediti dallo show e lo fa con una certa spregiudicatezza. Un incontro fortuito con un giovane ufficiale ha fatto sì che la notizia dell'esistenza di un'ospite inglese dei MacKenzie arrivasse al quartier generale della guarnigione. Claire, in quanto suddito britannico, viene prelevata dalle giubbe rosse durante l'ennesimo confronto con Dougal, che l'accompagna nella tana del nemico in seno alle terre del clan. Rassicurata dalla gentilezza dei suoi conpatrioti, rinfrancata dalla promessa di essere accompagnata a un passo da Craig Na Dun, Claire si rilassa, e fa un grave errore. Lo fa di fronte al generale Thomas, e soprattutto lo fa di fronte al tanto temuto Capitano Randall, l'antenato di suo marito Frank responsabile delle orribili torture subite da Jamie.

Outlander: Tobiaz Menzies nell'episodio The Garrison Commander
Outlander: Tobiaz Menzies nell'episodio The Garrison Commander

Ora, abbiamo visto sino ad ora Tobias Menzies interpretare senza troppa audacia il marito devoto - e un po' pedante - Frank Randall; l'avevamo visto brevemente dare mostra della pericolosità dell'avo Black Jack nel primo incontro con Claire, e nel flashback ambientato nella tenuta di Jamie. Non abbastanza per farne un antagonista a tutto tondo o un personaggio minimamente all'altezza di quello interpretato dalla talentuosa Caitriona Balfe. Tutto cambia con The Garrison Commander. Il lungo, tesissimo confronto tra quattro mura che lo vede "interrogare" Claire, tra confessioni accorate, momenti di gentilezza, aneliti di redenzione, feroci sogghigni e sprazzi di autentica psicosi, e che costituisce gran parte dell'episodio trasforma Black Jack in qualcosa d'altro. Qualcosa di oscuro e terribile, un villain che ci fa davvero tremare. La Balfe, da parte sua, non si lascia eclissare dal mostruoso Menzies: il suo volto rigato dalle lacrime, animato dalla speranza e scosso dal terrore mentre vede, di fatto, l'uomo che ha sposato trasformato in un essere abietto, vale ancora una volta pagine e pagine di dialoghi.

Sangue e romance

Outlander: una scena con Tobias Menzies nell'episodio The Garrison Commander
Outlander: una scena con Tobias Menzies nell'episodio The Garrison Commander

Oltre a essere l'episodio di Outlander meglio realizzato e più emozionante di questa stagione inaugurale, The Garrison Commander è anche quello che fa minore uso dell'irritante voce off con cui abbiamo dovuto convivere fino ad ora: qui la regia di Brian Kelly lascia lavorare i gesti e i volti senza bisogno di delucidare, mette da parte la Claire-narratrice per sprofondarci, con la Claire-personaggio, nell'ombra terrificante di Black Jack Randall. Non solo finalmente il senso di minaccia che circonda l'eroina è tangibile, ma l'elemento della violenza di un'epoca brutale, che ha una certa rilevanza nei romanzi di Diana Gabaldon da cui è tratto lo show, viene finalmente alla luce in maniera efficace.

Senza dimenticare il romance: gli interludi tra Caitriona Balfe e Sam Heughan, pur non essendo al centro della narrazione in questi due episodi, sono sempre ad altissimo voltaggio; non sorprenderà poi i lettori della Gabaldon, ma la scelta di gettare Claire e Jamie l'uno nelle braccia dell'altro attraverso un matrimonio combinato che, nelle speranze di Dougal, dovrebbe proteggerla da Randall, è un espediente funzionale a giustificare il "tradimento" del marito da parte di Claire, poiché ci fa pensare che, senza, la donna non avrebbe ceduto alla sua attrazione per Jamie. Nel complesso, l'intera relazione tra i due è costruita in maniera da sfidare, almeno fino a un certo punto, gli stereotipi della fiction romantica: in questa storia, l'innocente (e vergine!) da salvare è più lui che lei.

Conclusioni

Outlander: Caitriona Balfe nell'episodio Rent
Outlander: Caitriona Balfe nell'episodio Rent

Chi si basa sulla "regola dei quattro" per giudicare una nuova serie TV, ovvero decide se è il caso di continuare a seguirla al termine del quarto episodio, nel caso di Outlander potrebbe aver preso un granchio. E' con il quinto e il sesto episodio, infatti, che lo show di Ronald D. Moore disvela finalmente il suo pieno potenziale attoriale e narrativo dipingendo con piglio spregiudicato un quadro complesso, un conflitto doloroso e appassionante, e un villain davvero spaventoso.

Movieplayer.it

3.5/5