Tra paura e divertimento, impegno e memoria: come sempre variegati i nostri consigli nella rubrica settimanale homevideo. Al centro delle proposte un horror a base di spiriti risvegliati attraverso una tavoletta come Ouija e il terzo capitolo di una saga divertente e movimentata come Notte al museo 3 - Il segreto del faraone, che è anche l'occasione per apprezzare Robin Williams nella sua ultima apparizione sul grande schermo. Da non perdere però anche altri titoli: innanzitutto Sils Maria con la sempre incantevole Juliette Binoche accanto alla giovane Kristen Stewart, e poi ancora Corri ragazzo corri, disperata fuga di un bambino dai nazisti.
La tavoletta maledetta che risveglia gli spiriti: Ouija
La tavoletta per sedute spiritiche è comparsa già in molti film horror. Ora, proprio come se fosse un oggetto maledetto, ricompare anche in Ouija, film diretto da Stiles White dal cammino travagliato, che certamente non verrà ricordato tra i migliori del genere. In ogni caso, pur proponendo pochi spaventi e sguazzando in tanti luoghi comuni con uno stile molto scolastico, gli appassionati del genere un'occhiata vorranno darla di sicuro, sfruttando la recente uscita homevideo. Il film si apre con una ragazza, Debbie (Shelley Hennig), che dopo aver giocato da sola con la tavoletta Ouija si suicida. La sua amica Laine (Olivia Cooke) e l'ex-fidanzato della ragazza Pete (Douglas Smith), assieme ad altri amici, iniziano a usare la stessa tavoletta Ouija per comunicare con Debbie, ma risvegliano uno spirito che abita nella casa che si fa chiamare DZ, che non è neppure l'unica spaventosa presenza. Il gioco si fa pericoloso ed emergono inquietanti verità sulla casa e sulla morte di Debbie. Che purtroppo non rimarrà l'unica vittima.
Ouija è arrivato in homevideo con un DVD targato Universal di ottima qualità tecnica ma purtroppo completamente privo di contenuti speciali. Il video è di notevole qualità e va apprezzato soprattutto per la capacità di mantenere un quadro sempre compatto e privo di particolari sbavature, nonostante gran parte del film si svolga in condizioni di semioscurità o comunque di difficile riproduzione. Il dettaglio resta sempre molto morbido e non appare mai incisivo, causa anche le atmosfere del film, però la solidità delle immagini non viene mai meno, neppure sui fondali, e come detto non si registrano flessioni particolari neanche in condizioni di bassa luminosità. Qualche accenno di rumore video e un paio di fenomeni banding passano via quasi inosservati, il nero è buono e una maggiore pastosità del quadro in condizioni estreme appare fisiologica e per nulla penalizzante. Buono l'audio multicanale, un dolby digital 5.1 che soddisfa sia nella traccia italiana che in quella originale. I momenti di maggior tensione provocano un intervento significativo dell'asse posteriore, che appare puntuale nell'appoggiare l'apertura laterale e soprattutto preciso nella dislocazione degli effetti, anche quelli minimi. Il risultato è quello di godere di una buona spazialità gnerale e di un discreto impatto quando l'intento delle scene è proprio quello di spaventare lo spettatore, anche se c'è l'impressione che si poteva fare ancora di più sotto l'aspetto della dinamica complessiva e della potenza del sub. Purtroppo, come detto, non ci sono extra.
L'ultimo Robin Williams: Notte al museo 3 - Il segreto del faraone
Terzo capitolo della saga di successo, Notte al museo 3 - Il segreto del faraone rispolvera una verve che era apparsa un po' sopita nel secondo atto, divertendo con un'avventura frizzante e riusciti sketch, stupendo con mirabolanti effetti speciali ma proponendo anche delle gustose citazioni cinematografiche. Nel film diretto da Shawn Levy, il protagonista è sempre il solito Ben Stiller nei panni di Larry Daley, che proprio quando il museo vivente di Storia Naturale, ormai orgoglio di tutta New York, tocca il suo apice di popolarità, si trova di fronte a un grave problema: il potere magico della tavola di Ahkmenrah infatti comincia a morire, e Larry deve intervenire per salvare la magia e tutti i suoi amici prima che sia troppo tardi. Per farlo dovrà attraversare l'Atlantico e da New York sbarcare a Londra, al British Museum, dove la tavola fu portata dopo il suo ritrovamento in Egitto. Ma il film sarà ricordato anche per essere l'ultima poetica apparizione del compianto Robin Williams sul grande schermo. Nel cast anche Owen Wilson e Ben Kingsley.
Notte al museo 3 - Il segreto del faraone è arrivato in homevideo anche in alta definizione con un blu-ray targato 20th Century Fox Home Entertainment. Il video mostra un quadro smagliante per nitidezza, profondità e livello del dettaglio, che resta alto a parte qualche momento più morbido, probabilmente a causa della fotografia. Il croma è ottimo con colori saturi e un nero compatto, che anche nelle scene scure permette di far emergere comunque i dettagli, mentre il contrasto è ben calibrato per godersi al meglio le spettacolari immagini. Unico piccolo appunto, una certa tonalità giallastra su alcuni incarnati, che a tratti appaiono un po' troppo levigati e innaturali. Ancora più convincente l'audio: il DTS HD 7.1 inglese è davvero spettacolare e portentoso per potenza, chirurgia del dettaglio e impatto complessivo, ma non ci si può lamentare del DTS 5.1 italiano, che risulta ugualmente coinvolgente. Le scene movimentate sono parecchie e i momenti frenetici non mancano: in queste occasioni il reparto soddisfa in pieno non solo con un asse posteriore attivo e preciso nella dislocazione degli effetti, ma anche con un sub molto vigoroso. Puliti i dialoghi e ottima la resa della colonna sonora.
Notevoli anche gli extra, a partire dal commenmto audio del regista. Troviamo innanzitutto 14 minuti di scene eliminate o estese, a seguire una featurette sulla comicità del film, con riprese divertenti rubate sul set (8'). Si prosegue con La teoria della relatività, con i segreti di una scena girata con il green screen (12'), Diventare Laa sull'altro personaggio interpretato da Ben Stiller (7'), una featurette divertente su Ahkmenrah e una mummia (16') e un bel dietro le quinte del British Museum (21'). A chiudere l'analisi della scena con Larry e Lancillotto contro il mostro a nove teste (6'), la creazione degli effetti visivi (3'), il trailer e una galleria fotografica.
I tormenti di Juliette Binoche: Sils Maria
Proprio un anno fa, al Festival di Cannes 2014, veniva presentato Sils Maria, film di Olivier Assayas ora approdato in homevideo. Protagonista assoluta Juliette Binoche nei panni dell'attrice di successo Maria Enders, che vent'anni prima divenne celebre nei panni di Sigrid, giovane ragazza che intrattiene una relazione con Helena, donna di mezza età e suo capo, spingendola poi al suicidio. Ora, mentre il regista culto del film dell'epoca muore, Maria viene chiamata a una nuova versione del dramma, ma nei panni di Helena. Si preparerà al ruolo assieme alla sua devota assistente personale (Kristen Stewart). A interpretare la giovane ragazza in quello che una volta fu il suo personaggio, una giovane e bizzosa starlet di Hollywood (Chloe Moretz). Assayas affronta il tema di una donna alle prese con il tempo che passa, i rimpianti e la rabbia per i suoi inevitabili cambiamenti, aiutato dagli splendidi paesaggi delle Alpi svizzere e da una Binoche sempre bravissima, adeguatamente supportata anche dalle giovani Stewart e Moretz.
Sils Maria è arrivato in homevideo con un DVD targato CG Entertainment e Goods Film. Il video è soddisfacente: a una resa brillante negli elementi in primo piano, con incarnati naturali e un dettaglio più che buono per lo standard, fa da contraltare qualche problema nelle panoramiche delle Alpi o comunque su alcuni particolari dei fondali un po' ostici, dove affiorano aliasing e qualche sgranatura di troppo. Naturale invece la leggera grana che pervade il video nelle altre scene. In generale comunque il video consente una buona visione, non venendo mai meno la compattezza del quadro. L'audio presenta una traccia italiana in dolby digital multicanale, mentre nell'originale si ferma al 2.0. Quella italiana è comunque una traccia gradevole: il film è molto tranquillo e composto soprattutto da dialoghi, per cui l'intervento dei rear è limitato a qualche apporto di ambienza, che però si rivela puntuale e preciso quando la scena lo richiede. Per il resto i dialoghi sono chiari mentre le belle musiche escono avvolgenti con armonia da tuti i diffusori. Scarsi gli extra: troviamo solo il trailer e una galleria fotografica.
Un bambino in fuga dai nazisti: Corri ragazzo corri
Presentato in concorso nella sezione Alice nella città al Festival di Roma 2013 e approdato solo lo scorso gennaio in sala anche se poco visto, ora Corri ragazzo corri può essere riscoperto in homevideo. Il film di Pepe Danquart, tratto dall'omonimo bestseller firmato dall'israeliano Uri Olev e ispirato all'avventura di Yoram Fridman, vede protagonista un bambino ebreo, Jurek (ottimamente interpretato dall'intenso Andrzej Tkacz), che dopo essere scappato dal ghetto di Varsavia è costretto a vivere nelle foreste e nei villaggi vicini alla città, nascondendosi continuamente dai nazisti. Affronterà fame e freddo, chiederà rifugio nelle fattorie offrendosi di lavorare e cercherà di nascondere la sua identità. Un romanzo di avventura e formazione per una fuga continua e senza sosta, fra tragedie e brutalità, che riserverà sorprese anche a guerra finita. Alcune banalità e certi passaggi a vuoto non tolgono comunque intensità alla vicenda, che non a caso è stata distribuita nelle sale nella Giornata della memoria.
Corri ragazzo corri è arrivato in homevideo con un DVD targato Lucky Red/Mustang distribuito da CG Entertainment. Il video è abbastanza buono, anche se soffre in occasione di scene problematiche da riprodurre: in tutti i momenti nei boschi, soprattutto nei campi lunghi con la vegetazione sullo sfondo, i contorni sono incerti e sgranati e il quadro poco compatto. In tutte le altre circostanze invece il quadro è valido e mantiene un'efficace solidità, anche negli interni, con ottima resa sui primi piani e un discreto dettaglio complessivo, mentre il croma è perfettamente aderente alla fotografia algida e desaturata del film. Ancora più convincente l'audio, che se nella traccia originale polacca è proposta in dolby digital 2.0, in quella italiana vanta un multicanale che riesce a dare brio e spazialità alla storia. Sia i momenti nella foresta, circondati da mille effetti naturali, sia quelli più movimentati, come in occasione degli incendi, mettono infatti in moto l'asse posteriore che risulta molto attivo e preciso nella dislocazione degli effetti. Buona anche la riproduzione della colonna sonora e sempre puliti i dialoghi. Negli extra troviamo solamente il trailer.
Le prossime uscite: Big Eyes, Pride e Class Enemy
la prossima settimana in uscita per Lucky Red Big Eyes di Tim Burton e Il nome del figlio, mentre Pride e Class Enemy sono i titoli di punta dell'affollata proposta CG Entertainment, che fra gli altri titoli proporrà anche Mio papà e Bekas - In viaggio per la felicità. E mentre Eagle si affida a MINUSCULE - La valle delle formiche perdute, 01 Distribution punta su Scemo & + scemo 2.