A partire da settembre, con i costanti aggiornamenti sulla "corsa agli Oscar", vi abbiamo raccontato in diretta o quasi la awards season americana: cinque mesi di candidature e di premi (i cosiddetti precursors), di speculazioni e di speranze, di conferme e di sorprese, nonché di film che hanno catalizzato l'attenzione della critica e dei cinefili, e che in alcuni casi si sono ritagliati un posto nel nostro personalissimo "albo d'oro".
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Ora, però, la lunga stagione dei premi si sta approssimando al suo gran finale: domenica notte, al Dolby Theatre di Los Angeles, saranno annunciati infatti i vincitori della ottantanovesima edizione degli Academy Award. Un'edizione caratterizzata dal dominio quasi incontrastato del musical La La Land, con il suo record di quattordici nomination in tredici categorie (quante di queste si tramuteranno in statuette?), dalla rivincita del cinema black dopo le polemiche degli scorsi anni e dalla sostanziale eterogeneità dei film in lizza. E anche quest'anno, ci accostiamo all'appuntamento della "notte degli Oscar" proponendovi le nostre previsioni sui più probabili vincitori di domenica prossima e sulle sfide più combattute: a partire dalle categorie tecniche e musicali, che come molti già sapranno sono spesso le più imprevedibili e quelle capaci di riservare diverse sorprese (nel prossimo articolo ci occuperemo invece delle categorie di maggior prestigio).
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Miglior sonoro
I musical, per quanto ormai siano un genere molto raro a Hollywood, hanno sempre goduto di un vantaggio pressoché automatico per l'Oscar al miglior sonoro, una categoria che spesso li ha visti prevalere, quando erano candidati; ragion per cui pare impossibile scommettere contro La La Land, che su questa statuetta dovrebbe aver posizionato una pesantissima ipoteca. I principali concorrenti del film di Damien Chazelle si presume siano La battaglia di Hacksaw Ridge e Arrival, ma La La Land appare imbattibile.
Pronostico: La La Land (runner-up: La battaglia di Hacksaw Ridge)
Migliori effetti sonori
Discorso diverso per l'Oscar al miglior sound editing, categoria in cui invece ad avere una storica supremazia sono gli action movie e i film di guerra: ragione per la quale il nostro pronostico va in favore de La battaglia di Hacksaw Ridge di Mel Gibson, che proprio qui ha la possibilità di conquistare l'unica, potenziale statuetta sulle sue sei candidature, a dispetto della concorrenza di La La Land. Qualora però i membri dell'Academy dovessero mostrare una netta preferenza per il dramma sci-fi di Denis Villeneuve, potremmo ipotizzare invece un Oscar per Arrival.
Pronostico: La battaglia di Hacksaw Ridge (runner-up: Arrival)
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Migliori effetti speciali
La sensazionale ricostruzione in CGI della giungla in cui è ambientato il film e degli animali co-protagonisti della pellicola, nonché lo strepitoso successo di pubblico e il responso positivo della critica, dovrebbero essere sufficienti a "chiudere la pratica": la versione live action de Il libro della giungla ha ottime chance di aggiudicarsi l'Oscar per i migliori effetti speciali. Ma in una categoria che in passato ha regalato diversi colpi di scena (si ricordi l'anno scorso), non sono da sottovalutare né il cinecomic Doctor Strange, né il kolossal di fantascienza Rogue One: A Star Wars Story.
Pronostico: Il libro della giungla (runner-up: Doctor Strange)
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Miglior trucco e acconciature
Tre soli candidati, come da regolamento, per una categoria in cui è facile pronosticare una vittoria per il film di fantascienza Star Trek Beyond sui suoi due avversari: lo stroncatissimo Suicide Squad, che non dovrebbe attrarre granché i membri dell'Academy, e il make up più 'minimalista' del film svedese A Man Called Ove.
Pronostico: Star Trek Beyond (runner-up: Suicide Squad)
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Migliori costumi
Fra le categorie tecniche, è in assoluto una delle più combattute di quest'anno. I costumi di La La Land, per quanto funzionali alla messa in scena, non appaiono eccessivamente elaborati (e anche a livello cromatico prevale la tinta unita), ma nel caso di una valanga inarrestabile di statuette, il musical di Chazelle dovrebbe portarsi a casa anche questo premio. Qualora invece i membri dell'Academy decidessero di votare con maggior cognizione di causa, potrebbero scegliere di ricompensare gli abiti più raffinati indossati da Natalie Portman o da Marion Cotillard rispettivamente in Jackie (premiato con il BAFTA) e in Allied - Un'ombra nascosta, o perfino quelli vistosamente sopra le righe di Florence; ciò nonostante, il nostro intuito ci dice che La La Land andrà all'incasso pure in questa categoria.
Pronostico: Mary Zophres per La La Land (runner-up: Madeline Fontaine per Jackie)
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Miglior scenografia
Con ben due film di fantascienza a 'rosicchiarsi' voti a vicenda, e senza fastose pellicole di ambientazione storica (da sempre le più quotate in questa categoria) nella cinquina, l'Oscar per la miglior scenografia vede lanciatissimo La La Land, con la sua nostalgica ricostruzione della "città delle stelle" e i fondali onirici della splendida scena finale. Nella categoria figurano due candidati dotati di scenografie ben più 'imponenti', ovvero il fantasy Animali fantastici e dove trovarli (premiato con il BAFTA) e la raffinata Hollywood degli anni Cinquanta di Ave, Cesare!, ma La La Land appare comunque come il favorito.
Pronostico: David Wasco e Sandy Reynolds-Wasco per La La Land (runner-up: Stuart Craig e Anna Pinnock per Animali fantastici e dove trovarli)
Miglior montaggio
Estremamente interessante e serrata la competizione per l'Oscar al miglior montaggio, con La La Land nuovamente favorito, ma tutto sommato vulnerabile. Se il sapiente editing rappresenta uno dei punti di forza del musical di Chazelle, molti membri dell'Academy potrebbero comunque preferirgli film più adrenalinici, come Arrival o La battaglia di Hacksaw Ridge (quest'ultimo premiato con il BAFTA); se però La La Land si dimostrerà un asso pigliatutto (come ci aspettiamo), questa statuetta sarà pressoché inevitabile.
Pronostico: Tom Cross per La La Land (runner-up: Joe Walker per Arrival)
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Miglior fotografia
Se in altre categorie rimane un margine di incertezza, ben pochi dubbi nella corsa per l'Oscar per la miglior fotografia, con Linus Sandgren in primissima fila per il suo strepitoso lavoro di illuminazione e messa in scena in La La Land. In una cinquina dal livello davvero stratosferico, a guadagnare quotazioni ultimamente è stato in particolare Greig Fraser, premiato dal sindacato dei direttori della fotografia per il dramma Lion - La strada verso casa; ciò nonostante, il nostro pronostico qui è tutto in favore di La La Land.
Pronostico: Linus Sandgren per La La Land (runner-up: Greig Fraser per Lion)
Miglior canzone
La concorrenza 'interna' fra i due brani di La La Land in questo caso non dovrebbe compromettere le speranze del film per l'Oscar: per quanto Audition (The Fools Who Dream) sia un brano magnifico, City of Stars, tema portante della soundtrack di La La Land, si prepara a conquistare la statuetta per la miglior canzone originale. Praticamente nessuna speranza per gli altri candidati, fra cui popstar come Sting (addirittura alla sua quarta nomination) e Justin Timberlake e soprattutto Lin-Manuel Miranda, autore di How Far I'll Go per il film Oceania.
Pronostico: City of Stars per La La Land (runner-up: How Far I'll Go per Oceania)
Miglior colonna sonora
E può considerarsi una partita già segnata pure la gara per l'Oscar alla miglior colonna sonora: il giovane Justin Hurwitz riscuoterà una valanga di voti per le musiche di La La Land, portandosi a casa una statuetta in pratica già ipotecata. Fra gli altri candidati, che includono lo specialista Thomas Newman (quattordici nomination nell'arco della sua carriera, ma ancora mai premiato), spicca in particolare l'intensa partitura composta da Nicholas Britell per Moonlight: se non fosse per La La Land, probabilmente Britell sarebbe stato il favorito.
Pronostico: Justin Hurwitz per La La Land (runner-up: Nicholas Britell per Moonlight)