È stato rilasciato il nuovo trailer ufficiale di Oppenheimer, il dodicesimo lungometraggio diretto da Christopher Nolan. Pubblicato da Universal Pictures, che per la prima volta sarà la casa di riferimento del regista britannico, il trailer propone degli spunti di riflessione estremamente interessanti, che suggeriscono l'impianto narrativo del film.
Girato sia in IMAX 65mm - per la prima volta contemporaneamente in bianco e nero ed a colori - che in pellicola di grande formato 65mm attraverso il contributo del direttore della fotografia Hoyte Van Hoytema, Oppenheimer racconta la storia dello scienziato statunitense, che sarà interpretato da Cillian Murphy. Tra i padri della fisica moderna e in particolare della meccanica quantistica, J. Robert Oppenheimer divenne celebre soprattutto per aver fatto parte del progetto Manhattan, che portò dopo il 1942 alla costruzione della prima bomba atomica. Successivamente, però, una crisi di coscienza lo indusse a rifiutare di lavorare sugli ordigni a idrogeno, anche considerando gli effetti devastanti che il lancio dell'atomica aveva avuto su Hiroshima e Nagasaki.
Insieme all'attore irlandese, il cast artistico comprenderà anche Emily Blunt, nel ruolo della moglie di Oppenheimer, la biologa e botanica Katherine "Kitty" Vissering Puening; Matt Damon, nella parte del generale Leslie Groves Jr., direttore del Progetto Manhattan; e Robert Downey Jr., che interpreterà Lewis Strauss, il fondatore della commissione statunitense per l'energia atomica. Presenti inoltre Florence Pugh, Ben Safdie, Michael Angarano, Josh Hartnett e molti altri ancora.
Andiamo adesso nel dettaglio del trailer ufficiale di Oppenheimer, spettacolare come da tradizione per il regista di Tenet, Dunkirk, Interstellar, Inception e della trilogia del Cavaliere Oscuro.
Immaginare il futuro
Immaginiamo un futuro e immaginarlo ci inorridisce. Non la temeranno, finché non la capiranno. E non la capiranno, finché non l'avranno usata.
Il Progetto Manhattan è qualcosa di più grande delle persone che ad esso hanno lavorato. Le conseguenze di quanto scoperto, costruito e testato potrebbero essere impensabili. Oppenheimer ne è perfettamente consapevole ma, stranamente, egli si trova di fronte a un paradosso: deve portare fino in fondo la produzione della bomba atomica affinché gli uomini si rendano conto di quanto possa essere devastante, e quali effetti possa provocare. Se ne accorgeranno, purtroppo, quando decideranno di utilizzarla: e non può certo bastare come giustificazione quella di mettere la parola fine a una guerra che, nel Pacifico, gli Stati Uniti non riescono a risolvere contro la resistenza del Giappone, ultimi baluardo dell'Asse non ancora piegato, anche dopo la sconfitta della Germania in Europa.
Del resto, uno dei più grandi limiti degli uomini è anche il loro essere scettici, pur di fronte alla più lampante evidenza. Con la bomba atomica, l'umanità ha posto una scure sul proprio avvenire, che potrebbe essere spazzato via in un'istante, se mai si verificasse un'escalation nucleare (già ipotizzata dal Protagonista di TENET, intrepretato da John David Washington). Ecco perché immaginare il futuro può inorridire, come afferma Oppenheimer.
Dalla teoria alla pratica
La teoria arriva fino a un certo punto. Non so se meritiamo fiducia, per un'arma simile. Ma non abbiamo scelta.
Teorie e formule, approfondimenti in laboratorio, esperimenti sul campo: tutto questo non può bastare, dinanzi a una scoperta scientifica di straordinaria portata come l'energia atomica applicata per l'utilizzo bellico. Il fascino dell'atomo ha spinto i più grandi fisici internazionali del Novecento a esplorare l'ignoto, per riuscire a intrappolare una fonte energetica che poteva dare uno slancio decisivo alla storia contemporanea. E vi sono riusciti, perché - sebbene sia molto dibattuta per ragioni di sicurezza, mai del tutto garantita - l'utilizzo civile del nucleare è oggi realtà in molte parti del mondo, tanto in Occidente quanto in Oriente.
Negli anni della Seconda Guerra Mondiale, però, la decisione di convertire l'energia atomica in un'arma micidiale fu tra la scelta più drammatica mai operata dalla politica americana, che per questo fine si servì della scienza. Oppenheimer sente su di sé il peso di tale decisione: sebbene lui stia portando a termine uno straordinario lavoro che soltanto uno scienziato di enorme capacità può concludere, comprende che nulla sarebbe più come prima, se la bomba venisse utilizzata. Che fiducia avrebbero le persone nella scienza, se essa è in grado di mettere in pericolo l'umanità intera anziché garantire la sua prosperità?
Il dubbio di Oppenheimer
Ci sarà qualcuno che mai ti dirà la verità su quello che succede qui?
E non solo. Oppenheimer teme che nessuno, all'interno delle istituzioni governative, voglia davvero raccontare a quale risultato stia portando il Progetto Manhattan. Il trailer si conclude con una domanda: qualcuno dirà mai la verità sull'intero programma nucleare? I giorni della creazione dell'ordigno atomico passeranno alla storia, ma questo accadrà soltanto dopo l'agosto del 1945 e la distruzione di Hiroshima e Nagasaki: fino a quel punto, in pochi sapranno come saranno andati realmente i fatti. Politici, scienziati, burocrati: tutti saranno stati coinvolti per il raggiungimento di un obiettivo terrificante, ma è come se nessuno si fosse davvero reso conto di quale disastro si stava preannunciando. Soltanto una persona aveva chiaro a quale destino sarebbe andata incontro l'umanità: J. Robert Oppenheimer.
Oppenheimer, per la regia di Christopher Nolan, arriverà nelle sale cinematografiche italiane il prossimo 20 luglio 2023, un giorno prima rispetto ai cinema statunitensi e britannici.