October Faction, la recensione: che la caccia ai mostri su Netflix abbia inizio

La recensione di October Faction: approda su Netflix una nuova serie tv horror sci-fi, tratta dall'omonimo fumetto sui cacciatori di mostri scritto da Steve Niles e disegnato da Damien Worm.

October Faction
I protagonisti di October Faction

I fumetti sono, da tempo, fonte di grande ispirazione per il mondo seriale; così, questa volta, è toccato allo sceneggiatore Damian Kindler lasciarsi sedurre dalle pagine di Steve Niles e Damien Worm e dare vita a una nuova serie televisiva appena arrivata sulla piattaforma Netflix. Come leggerete nella nostra recensione di October Faction, si tratta di una serie horror/fantascientifica che ha come protagonisti i membri della famiglia Allen: il padre Frederick (J.C. MacKenzie), la moglie Deloris (Tamara Taylor) e i gemelli diciassettenni Geoff (Gabriel Darku) e Vivian (Aurora Burghart). Dopo la morte del nonno, padre di Frederick, gli Allen dovranno fare i conti con il proprio passato e fare ritorno nella cittadina di Barington, dove sorge l'immensa casa di famiglia. La vendita dell'abitazione, però, non sarà l'unica questione che dovranno gestire: i due coniugi infatti, come il nonno, sono in realtà dei cacciatori di mostri facenti parte di un'organizzazione segreta.

Il Presidio

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Fredrick e Deloris Allen in una scena della serie tv October Faction

Presidio, da cui prende il titolo la prima puntata di October Faction, è il nome di un'antica società segreta che ha come scopo quello di studiare e dare la caccia ai mostri che popolano il mondo all'insaputa degli esseri umani. Fanno parte di questa organizzazione Frederick e Deloris Allen, esattamente come ne era un componente il defunto nonno che, all'interno della magione, nascondeva un vero e proprio arsenale a prova di creature demonianche. Mentre i due coniugi sono impegnati nella gestione della casa, dei due figli teenager e di tutto ciò che comporta il loro ritorno a Barington, devono anche riuscire a nascondere la propria identità di cacciatori, cosa che non sarà facile in una cittadina dove tutti gli occhi sembrano puntati su di loro.

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Segreti di famiglia

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La copertina della graphic novel October Faction

October Faction è una serie che ruota attorno a una miriade di segreti di cui la presenza di esseri mostruosi che girano indisturbati per le strade costituisce solo una parte. Geoff e Vivian, infatti, non sono a conoscenza del Presidio e credono che i genitori siano dei semplici impiegati di una società assicurativa che li obbliga a essere sempre in viaggio per il mondo. Ma anche i ragazzi, all'apparenza dei comuni teenager, nascondono alcuni segreti; fin dalla prima puntata della serie, i due dimostrano di possedere dei poteri soprannaturali, cosa che li esporrà, in fretta, sia al pregiudizio dei loro coetanei sia alla guerra che, da secoli, si svolge a loro insaputa. A fare da sfondo a tutto ciò, un'enorme casa dall'aspetto spettrale e ricca di porte sigillate, di documenti inaccessibili e di misteri di famiglia: un elemento imprescindibile per qualsiasi serie tv del genere.

Il tema del "diverso"

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Geoff e Vivian in una scena della serie tv October Faction

La serie, oltre a seguire la trama principale, si impegna anche a far emergere il modo in cui la società si approccia a tutto ciò che considera "diverso", riuscendo nel suo intento con discreto successo. I coniugi Allen sono una coppia mista, caucasico lui, di colore lei; questo li espone, fin dal loro arrivo nella cittadina natale, a degli episodi di razzismo. Geoff e Vivian, invece, vengono emarginati dalla vita sociale del nuovo liceo a causa dei loro poteri soprannaturali che li portano ad avere dei comportamenti alquanto bizzarri. A completare il quadro, la sociopatia di Vivian, dedita solo alle questioni scolastiche e l'omosessualità di Geoff, cosa che gli provoca, da subito, non pochi problemi. Uomini contro mostri ma anche uomini contro uomini diversi: questa è la problematica che October Faction si propone di mettere in luce.

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Una buona scelta di personaggi...

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Tamara Taylor è Deloris in October Faction

A sorprendere positivamente è la scelta azzeccata dei personaggi, decisamente ironici e convincenti; J.C. MacKenzie si immedesima alla perfezione nel ruolo di un cacciatore di mostri ormai disincantato, che affronta l'uccisione di un vampiro allo stesso modo in cui si approccerebbe a una pratica assicurativa. Anche gli attori scelti per interpretare Geoff e Vivian riescono a rendere bene la complessità dei propri personaggi, seppur, a volte, calchino troppo la mano su alcuni aspetti stereotipati. Ad emergere, però, è soprattutto Tamara Taylor che rende la sua Dilores, energica e risoluta, il vero cardine della serie.

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...ma una sceneggiatura deludente

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Frederick e Dilores Allen sono cacciatori di mostri nella serie tv October Faction

Se ironia dei personaggi e spunti sociali costituiscono il punto di forza della serie, lo stesso non si può dire per la sceneggiatura e per gli effetti speciali. La sceneggiatura, infatti, mentre risulta buona nelle scene più divertenti, tende, invece, a essere deludente nelle parti drammatiche, con una banalizzazione dei dialoghi non indifferente. Anche i momenti d'azione e i colpi di scena non vengono sfruttati a dovere, rendendo l'intera narrazione priva di quella verve che caratterizza l'omonima graphic novel. Infine, gli effetti speciali (spesso mediocri) non sfruttano le enormi potenzialità fornite da un tale impianto soprannaturale e da una tale varietà di creature.

Conclusioni

I punti a favore e quelli contro di questa serie televisiva sci-fi sono diversi, come è emerso nella nostra recensione di October Faction. Nonostante la sceneggiatura a tratti un po' scarsa e gli effetti speciali non sempre all'altezza delle aspettative, la serie rappresenta un prodotto di intrattenimento interessante capace non solo di seguire il principale filone narrativo della caccia ai mostri, ma anche di toccare alcune tematiche di rilievo sociale; in questo, viene in aiuto soprattutto la scelta azzeccata degli attori protagonisti.

Movieplayer.it
3.0/5
Voto medio
2.8/5

Perché ci piace

  • L'attenzione alle tematiche sociali.
  • La buona caratterizzazione dei personaggi.
  • Il lato ironico della serie.

Cosa non va

  • La sceneggiatura un po' piatta.
  • Gli effetti speciali deludenti.