Un classico del teatro, del Natale e non solo: torna in televisione Natale in casa Cupiello, su Rai 1 la sera del 22 dicembre, ma questa volta non sarà l'ennesima replica dell'originale di Eduardo De Filippo, bensì un nuovo adattamento di quel testo storico a cura di Edoardo De Angelis. A dare nuova vita alla celebre commedia, troviamo Sergio Castellitto nel ruolo di protagonista, Marina Confalone in quello di donna Concetta, Adriano Pantaleo e Pina Turco nei panni dei figli di Tommasino e Ninuccia.
Un cast ricco per una produzione Picomedia e Rai Fiction che rappresenta solo l'inizio di un percorso: già in programma altri due titoli da realizzare a breve, sempre con Castellitto protagonista e De Angelis alla guida, a cominciare da Non ti pago di cui è già stata scritta la sceneggiatura. Di quello che rappresenta la commedia di Eduardo, nonché delle difficoltà di riportarla su schermo in questa nuova versione, abbiamo parlato con due dei protagonisti nelle nostre video interviste.
La video intervista a Sergio Castellitto
Un confronto da evitare
"Sono abbastanza umile e intelligente da non lanciare sfide a nessuno" ha dichiarato Sergio Castellitto in conferenza stampa e poi ai nostri microfoni: "ho recitato un ruolo, quello di un personaggio straordinario, guidato per mano da Edoardo De Angelis." Sul suo personaggio non ha dubbi: "la sua potenza è pari solo alla sua innocenza" ci dice parlando della purezza del suo desiderio di ricomporre quella che si può considerare "una famiglia disfunzionale" attraverso la liturgia del Presepe che costruisce ogni anno con caparbietà e dedizione.
Sergio Castellitto ricorda, però, anche Eduardo e come si sia avvicinato tardi a questa commedia. Il suo ricordo va a quando frequentava l'accademia d'arte drammatica e gli spettacoli visti all'Eliseo con la tessera sconti per gli studenti. "Per noi era come una rockstar" racconta ricordando questa figura gracile "con un filo di voce che si sentiva fino in fondo alla platea", per celebrare un autore che ci ha lasciato un tesoro inestimabile di opere immortali.
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La video intervista a Pina Turco
L'istinto sul set
Anche Pina Turco ha condiviso con noi i suoi primi ricordi di Eduardo De Filippo e di Natale in casa Cupiello in particolare, ma è anche sembrata molto serena del lavoro fatto sul set insieme a De Angelis: "non sono una che ama provare, se non da sola nel privato" ci ha raccontato spiegando come la sua recitazione sia istintiva e dettata dal momento, "troppe prove rovinano un po' la magia del set". Fondamentale in tal senso l'ottima intesa che si è venuta a creare con Sergio Castellitto, per il quale ha solo parole di elogio.
Di Ninuccia apprezza molto la fragilità, quella con cui si sente maggiormente in sintonia, e ricorda come anche il regista l'abbia confrontata con lei: "non sapevo se riedere o piangere, perché da una parte mi stava affidando un grande personaggio, dall'altra mi stava dando della pazza isterica!" Ma è più un onore o una responsabilità un lavoro come questo? "Io ho percepito entrambe" ci dice, "ma la grandezza del maestro De Filippo è tale che è talmente intimo e vicino che la familiarizzi così tanto che anche a casa ti viene da parlare come lui. È una caratteristica tipicamente sua. L'Italia lo adorava perché tutti lo sentivano come uno zio di famiglia. Come un parente prossimo."