Il 31 luglio uscirà nelle sale americane Morbius, il secondo tassello di ciò che è noto come il Sony's Marvel Universe, vale a dire un franchise prodotto dalla Columbia Pictures e basato sull'universo di Spider-Man, senza legami espliciti con il Marvel Cinematic Universe (o almeno così è stato nel caso di Venom, uscito nell'autunno del 2018). Per ora la costruzione dell'universo si basa sulle figure antagonistiche, e questa volta tocca a Michael Morbius, uno scienziato che in seguito al tentativo di curare una rara malattia da cui era affetto si è trasformato in un "vampiro vivente". Si tratta del debutto cinematografico ufficiale del personaggio, anche se in realtà era già possibile intravederlo nei contenuti speciali del DVD di Blade: nel finale alternativo c'è una figura non identificata che, stando agli autori, doveva essere Morbius e porre le basi per una versione scartata del sequel. Dopo mesi di annunci e voci di corridoio, la Sony ha rilasciato il primo teaser ufficiale, con qualche indicazione su dove andrà a parare il film. Ecco la nostra analisi del trailer di Morbius.
In fin di vita
Il trailer inizia introducendo subito la figura di Michael Morbius (Jared Leto), affetto da un male misterioso sin dall'infanzia, e quella del suo mentore (Jared Harris), che commenta il ruolo del giovane nella comunità scientifica: "Se qualcuno troverà una cura, sarai tu". Pensiero che lo stesso Michael ribadisce anche quando la malattia del sangue che lo ha sempre accompagnato sembra sul punto di ucciderlo, con un mood decisamente malinconico dettato anche dall'uso un po' inconsueto di Per Elisa come accompagnamento musicale. Morbius sostiene però di aver trovato una soluzione, ma c'è una postilla: "Non è strettamente legale." Per l'esattezza, si reca su un'altura e compie una sorta di rituale, il che lo fa aggredire da un'orda di pipistrelli, dettaglio un po' diverso dalla fonte cartacea dove l'esperimento che cambiò per sempre la vita di Michael era comunque di natura scientifica, usando un trattamento poco ortodosso a base di sangue di pipistrello vampiro e terapia con l'elettroshock. Come giustamente fa notare la compagna, Morbius è apparentemente guarito, ma a quale prezzo?
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Sinergia?
Mentre il trailer si fa più dark, salta all'occhio il primo indizio concreto su una collaborazione più stretta fra Marvel e Sony: la seconda entità è infatti identificata come lo studio che ha realizzato non solo Venom, ma anche Spider-Man: Homecoming e Spider-Man: Far From Home. Una scelta ben precisa, che sarebbe indicativa della natura del nuovo accordo tra le due major, stretto qualche mese fa: Kevin Feige aveva alluso alla capacità di Peter Parker di poter "passare da un universo cinematografico all'altro", e in un momento successivo si vede un'immagine di Spider-Man (non quello di Tom Holland, ma presumibilmente lo cambieranno prima dell'uscita) con il graffito "Assassino", un chiaro riferimento al suo ultimo lungometraggio in solitario dove viene incastrato da Mysterio. Alla luce di questi elementi (e un altro su cui torneremo alla fine dell'articolo), la nuova teoria sulla collaborazione tra i due studios è la seguente: i film Sony potranno contenere riferimenti agli eventi del Marvel Cinematic Universe, ma le produzioni in proprio della Marvel non avranno elementi legati all'altro franchise.
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Un nuovo antieroe
In seguito ai metodi estremi usati per guarire, Michael possiede capacità soprannaturali simili a quelle dei pipistrelli che lo hanno morso, ma anche un'insaziabile sete di sangue. Anche se difficilmente Morbius avrà il visto R, dati i legami con Spider-Man, in questa sezione del trailer viene introdotto un sottile tono horror che potrebbe comunque generare una buona dose di tensione in sala, e la scena conclusiva prima dell'apparizione del titolo conferma ciò che le immagini ufficiose avevano svelato: il look mostruoso di Michael, fedele al fumetto, sarà presente. Questi primi minuti di footage suggeriscono anche che avremo a che fare con la versione antieroica del personaggio e non con il villain in senso stretto (l'antagonista potrebbe essere Matt Smith, anch'egli nei panni di un uomo affetto dalla stessa malattia che stava uccidendo Morbius). "Fino a dove possiamo spingerci per aggiustare qualcosa di rotto?", chiede Michael. La risposta del mentore: "Fino al punto in cui il rimedio diventa peggio della malattia."
Cameo a sorpresa
Come da consuetudine, per il genere supereroistico, c'è una breve clip anche dopo il titolo, e in questo caso sembra che la Sony voglia giocare a carte scoperte, mettendo subito le mani avanti su ciò che possiamo aspettarci nei mesi/anni a venire: ad accogliere un Morbius fuggitivo è infatti Michael Keaton, che abbiamo già visto nel MCU nei panni di Adrian Toomes, alias l'Avvoltoio, e il suo abbigliamento è identico a quello che indossava nell'ultima scena in cui è apparso. Per ora non c'è la conferma ufficiale che il protagonista del cameo sia Toomes, dato che né Marvel né Sony hanno commentato la cosa, ma gli indizi presenti nel trailer lasciano intendere che sia proprio lui, e che la sinergia tra i due studios serva anche a porre le basi per una vera e propria squadra di cattivi, presumibilmente i Sinistri Sei. Sarà veramente così? La risposta tra qualche mese.