Perché parlare dei 10 migliori discorsi motivazionali visti al cinema? C'è chi, nei momenti di sconforto, si dà la carica con la musica. Chi preferisce un bel gelato. Chi invece cerca gli amici. Per i cinefili e gli appassionati di cinema spesso sono i personaggi dei film a diventare confidenti, figure di riferimento e compagni pronti a tirarci su nei momenti di bisogno.
Se c'è una cosa che abbiamo imparato dal cinema è che, proprio quando sembra non esserci più speranza e l'eroe ha perso ogni forza, è in quel momento che ritrova il carattere e dà tutto se stesso. Perché a volte c'è bisogno di sentire Tom Hanks che, vestito da allenatore in Ragazze vincenti, ci dice: "Non si piange, nel baseball!".
Altre volte, per superare un momento difficile, bisogna semplicemente essere pazienti. Proprio come la Sposa interpretata da Uma Thurman in Kill Bill: Volume 1, che ci dà una lezione importante quando entra nel Pussy Wagon e ci resta per ore, cercando con tutte le sue forze di muovere un alluce dopo anni di coma.
Ogni volta che vi sentite un po' giù pensate a questa lista dei 10 migliori discorsi motivazionali visti al cinema.
10. I Goonies (1985)
È il nostro momento qua sotto.
Dedicato soprattutto ai più giovani. Scoprite (o rivedete) I Goonies, il classico di Richard Donner, e ascoltate bene le parole del protagonista Mikey (Sean Astin): anche i più piccoli possono aiutare nei momenti difficili.
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Il monologo completo:
"La prossima volta che vedrai il cielo, sarà quello di un'altra città. La prossima volta che farai un esame, lo farai in un'altra scuola. I nostri genitori hanno sempre fatto quello che è giusto per noi. Ma adesso devono fare quello che è giusto per loro. Perché è il loro momento, il loro momento, lassù. Ma qua sotto è il nostro momento. È il nostro momento qua sotto. E finirà tutto nell'istante in cui salteremo dentro questo secchio."
9. Cool Runnings - Quattro sotto zero (1993)
Cosa vedi allo specchio? Io vedo orgoglio. Vedo potenza. Vedo un mulo ribelle che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno!
I film sullo sport sono fonte inesauribile di discorsi motivazionali, frasi a effetto, musica trionfale con cui fomentarsi: Cool Runnings - Quattro sotto zero di Jon Turteltaub è ispirato alla vera storia della Nazionale di bob giamaicana, che partecipò ai Giochi olimpici invernali di Calgary 1988. Tre velocisti e un campione locale di go-kart a spinta pur di partecipare alle Olimpiadi si improvvisano bobbisti. Commedia che negli anni '90 passavano spesso in tv e il discorso motivazionale che Yul (Malik Yoba) fa all'insicuro Junior (Rawle D. Lewis) dovrebbe essere recitato ogni sera davanti allo specchio ogni volta che ci sentiamo inadeguati ad affrontare una situazione.
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8. Via col vento (1939)
Dopotutto, domani è un altro giorno!
Via col vento, il kolossal diretto da Victor Fleming, ha una delle battute finali più famose della storia del cinema, che è anche un ottimo consiglio per affrontare le difficoltà della vita. La protagonista Rossella O'Hara (Vivien Leigh), sconvolta, provata da mille difficoltà e abbandonata dall'uomo che ama, prende un respiro, si calma e pensa a cosa è davvero importante. La famiglia, gli affetti, la casa. Ogni volta che siamo smarriti bisogna sempre pensare alle priorità: a tutto si può rimediare. Bisogna soltanto essere pazienti.
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Il monologo completo:
"Oh, non posso pensarci ora. Se no divento pazza. Ci penserò domani. Pure, devo pensarci! Devo pensarci. Che cosa posso fare? Cos'è che conta nella vita? Tara! A casa! A casa mia! E troverò un modo per riconquistarlo. Dopotutto, domani è un altro giorno!"
7. Harry Potter e il prigioniero di Azkaban (2004)
La felicità si può trovare anche negli attimi più tenebrosi, se solo uno si ricorda di accendere la luce.
Nei momenti di sconforto seguite il consiglio di uno dei personaggi più saggi del cinema (e della letteratura), il professor Albus Silente (Michael Gambon), preside della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, che, nel film Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, diretto dal premio Oscar Alfonso Cuarón, ricorda ai suoi studenti come, anche nei momenti più scoraggianti, bisogna trovare dentro di noi una scintilla che ci dia la forza di superarli.
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6. L'Impero colpisce ancora (1980)
Fare o non fare. Non c'è provare.
Dedicato a tutti quelli che dicono "non ce la posso fare": volete forse deludere un altro grande saggio del cinema? Pensate a Yoda e all'allenamento a cui sottopone Luke Skywalker (Mark Hamill) in L'impero colpisce ancora e non fallirete.
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5. Ogni maledetta domenica (1999)
O noi risorgiamo adesso, come collettivo, o saremo annientati individualmente.
Dedicato a tutti quelli che si sentono delusi dagli altri. Ripensate al monologo da brividi di Al Pacino in Ogni maledetta domenica di Oliver Stone, in cui è l'allenatore di football Tony D'Amato. Che ci piaccia o no, siamo come una squadra e siamo tutti sulla stessa barca. Per risollevarci dobbiamo lavorare insieme e guadagnarci ogni giorno quel centimetro che ci porterà alla vittoria.
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Il monologo completo:
"Ora noi o risorgiamo come squadra o cederemo un centimetro alla volta, uno schema dopo l'altro, fino alla disfatta. Siamo all'Inferno adesso, signori miei. Credetemi. E possiamo rimanerci, farci prendere a schiaffi, oppure aprirci la strada lottando verso la luce. Possiamo scalare le pareti dell'Inferno un centimetro alla volta. Io però non posso farlo per voi. Sono troppo vecchio. (...) La nostra vita è tutta lì, in questo consiste. In quei dieci centimetri davanti alla faccia, ma io non posso obbligarvi a lottare. Dovete guardare il compagno che avete accanto, guardarlo negli occhi, io scommetto che ci vedrete un uomo determinato a guadagnare terreno con voi, che ci vedrete un uomo che si sacrificherà volentieri per questa squadra, consapevole del fatto che quando sarà il momento voi farete lo stesso per lui. Questo è essere una squadra, signori miei. Perciò o noi risorgiamo adesso, come collettivo, o saremo annientati individualmente. È il football, ragazzi, è tutto qui. Allora, che cosa volete fare?"
4. Independence Day (1996)
Noi non ci arrenderemo senza combattere! Noi continueremo a vivere! Noi sopravviveremo!
I discorsi alla Nazione sono momenti solenni, che in certi casi possono entrare nella storia: pensiamo a quello celebre del 1940 di Winston Churchill. Ancora oggi ci ricordiamo di "lacrime, sudore e sangue". In un film può essere il climax della storia: è il caso del presidente Thomas J. Whitmore, interpretato da Bill Pullman, in Independence Day, che ci ha regalato uno dei discorsi motivazionali più famosi nella storia del cinema.
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Il monologo completo:
"E se dovessimo risultare vincenti...il 4 luglio non sarà più ricordato solo come una festa americana: ma come il giorno in cui il mondo con una sola voce ha dichiarato noi non ce ne andremo in silenzio nella notte! Noi non ci arrenderemo senza combattere! Noi continueremo a vivere! Noi sopravviveremo! Oggi, festeggiamo il nostro giorno dell'indipendenza!"
3. Rocky Balboa (2006)
Non è importante come colpisci, l'importante è come sai resistere ai colpi, come incassi e se finisci al tappeto hai la forza di rialzarti
Chi meglio di Sylvester Stallone nei panni del pugile Rocky Balboa può insegnarci cosa vuol dire incassare i colpi che la vita ci dà a tradimento? Nel film del 2006, da lui anche diretto e sesto capitolo della saga, Sly-Rocky spiega la sua filosofia "dell'incassare" al figlio Robert (Milo Ventimiglia).
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Il monologo completo:
"Ora ti dirò una cosa scontata: guarda che il mondo non è tutto rose e fiori, è davvero un postaccio misero e sporco e per quanto forte tu possa essere, se glielo permetti ti mette in ginocchio e ti lascia senza niente per sempre. Né io, né tu, nessuno può colpire duro come fa la vita, perciò andando avanti non è importante come colpisci, l'importante è come sai resistere ai colpi, come incassi e se finisci al tappeto hai la forza di rialzarti... così sei un vincente! E se credi di essere forte lo devi dimostrare che sei forte! Perché un uomo vince solo se sa resistere! Non se ne va in giro a puntare il dito contro chi non c'entra, accusando prima questo e poi quell'altro di quanto sbaglia! I vigliacchi fanno così e tu non lo sei! Non lo sei affatto!"
2. Il Signore degli Anelli - Il ritorno del re (2003)
Ci sarà un giorno, in cui il coraggio degli uomini cederà, in cui abbandoneremo gli amici e spezzeremo ogni legame di fratellanza, ma non è questo il giorno!
Insieme a quello di Mel Gibson in Braveheart - cuore impavido, il discorso pronunciato da Viggo Mortensen nei regali panni di Aragorn in Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re è uno dei più bei (se non il più bello in assoluto) discorsi motivazionali "da prima della battaglia" visti in un film. Le parole di Aragorn sono perfette: c'è sempre tempo per scoraggiarsi, ma non è questo il giorno. Facciamolo sopratutto per chi amiamo: facciamo nostro il "per Frodo" del re di Gondor.
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Il monologo completo:
"Figli di Gondor! Di Rohan! Fratelli miei! Vedo nei vostri occhi la stessa paura che potrebbe afferrare il mio cuore! Ci sarà un giorno, in cui il coraggio degli uomini cederà, in cui abbandoneremo gli amici e spezzeremo ogni legame di fratellanza, ma non è questo il giorno! Ci sarà l'ora dei lupi e degli scudi frantumati quando l'era degli uomini arriverà al crollo, ma non è questo il giorno! Quest'oggi combattiamo! Per tutto ciò che ritenete caro su questa bella terra, v'invito a resistere! Uomini dell'Ovest!"
1. Il grande dittatore (1940)
Prima o poi usciremo dall'oscurità verso la luce, e vivremo in un mondo nuovo.
Il discorso pronunciato dal barbiere ebreo, interpretato da Charlie Chaplin, alla fine di Il grande dittatore, è uno dei più bei monologhi sulla speranza del cinema. Dedicato a tutti.
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Il monologo completo:
"Hannah, puoi sentirmi? Dovunque tu sia, abbi fiducia. Guarda in alto, Hannah: le nuvole si diradano, comincia a splendere il sole. Prima o poi usciremo dall'oscurità verso la luce, e vivremo in un mondo nuovo: un mondo più buono, in cui gli uomini si solleveranno al di sopra della loro avidità, del loro odio, della loro brutalità. Guarda in alto, Hannah: l'animo umano troverà le sue ali, e finalmente comincerà a volare. A volare sull'arcobaleno verso la luce della speranza, verso il futuro... il glorioso futuro che appartiene a te, a me, a tutti noi. Guarda in alto Hannah, lassù."