La crisi della sala. Un argomento con cui ci siamo riempiti la bocca e abbiamo riempito le pagine dei giornali e del web negli ultimi tre anni. Una situazione in cui già versavano gli esercenti ma a cui la pandemia ha sferrato il colpo di grazia - o meglio di cui ha fatto emergere in modo più evidente la drammatica situazione. Dopo un 2022 ancora legato agli strascichi delle conseguenze del Covid sull'industria cinematografica, e un 2023 che finalmente poteva provare a far rinascere le sale ma è stato colto da un doppio sciopero di Hollywood che ha rimandato alcuni titoli importanti, sballando ancora una volta l'equazione per la quale bisogna monetizzare e rientrare dei costi da parte delle case di produzione, siamo ad inizio 2024 e stiamo notando un certo trend sul suolo italiano.
Si tratta di tre titoli (più due "minori", ed altri due-tre più o meno importanti in arrivo) e sono tutti accomunati da un nome: Lucky Red, la casa di distribuzione nostrana fondata da Andrea Occhipinti che partita dal cinema indipendente e d'essai passando per l'animazione, è arrivata a distinguersi sia per l'offerta sia per le opere portate in sala, spesso selezionati accuratamente ai festival più importanti - Berlino, Cannes, Venezia, Roma - ottenendo anche un buon riscontro di pubblico. Si tratta semplicemente di coincidenze e fortuna o di un lavoro certosino frutto di una strategia lungimirante? Proviamo a scoprirlo insieme nel nostro speciale. Dati Cinetel alla mano: in questi primi due mesi dell'anno, Lucky Red si è collocata al primo posto nella classifica dei distributori nazionali con una quota di mercato del 17% (incasso totale pari a 15.961.357 euro per 2.306.754 presenze in sala), la prima volta per una società indipendente.
Oltre l'animazione: Il ragazzo e l'airone
Lo diciamo subito: questo nostro articolo non è né sponsorizzato dall'azienda né vuole essere un endorsement ma vuole provare ad indagare i possibili motivi di un successo che continua a ripetersi, soprattutto per auspicare che altri ne prendano esempio, perché fa bene a tutta l'industria alla fine riconoscere che si è documentato che le persone hanno voglia di tornare al cinema, se stuzzicate, indirizzate e prese per mano nel modo giusto. Bisogna letteralmente portarle in sala, attraverso una campagna di comunicazione e social ad hoc. Incuriosire il pubblico, creare hype dove non c'è necessariamente e ricordare la magia del cinema in sala. I film che andremo ad analizzare sono usciti sempre vicino a delle festività - chissà se è un altro caso - che però sono state sfruttate evidentemente nel modo giusto, e forse meno classico. Fin dalla presentazione in anteprima alla Festa del Cinema di Roma 2023, Il ragazzo e l'airone è stato il titolo di punta che aprisse il 2024 - una grossa responsabilità e anche un rischio se vogliamo decidere di farlo uscire il 1° gennaio, pur complice la fine delle Feste.
Vuoi per il ritorno di Hayao Miyazaki dopo un decennio e di un nuovo film dello Studio Ghibli. I mesi intercorsi hanno permesso quindi alla distribuzione di costruire tutta una campagna con poster personalizzati e realizzati da fumettisti della scena attuale, partendo fin dalla seconda edizione estiva della rassegna Un mondo di sogni animati che riproponeva alcuni classici del Maestro, postando sui social di Lucky Red curiosità e aneddoti sulla realizzazione degli stessi e sulle ambientazioni reali che hanno ispirato le varie pellicole. C'è stata anche una mostra dedicata a Roma con gift shop temporaneo proprio per arrivare preparati al primo dell'anno. L'animazione che travalica il linguaggio di Miyazaki ha poi fatto il resto, incassando 6.8 milioni di euro (per un film d'animazione, lo ricordiamo) nel momento in cui stiamo scrivendo. Un titolo che ha ricordato al pubblico la passione per l'esotico e l'Oriente, e quindi il Giappone e la Corea... che abbiamo ritrovato in altri titoli del listino Lucky Red.
Il ragazzo e l'airone di Hayao Miyazaki, un successo sintomatico e fondamentale (per l'Italia)
Natale e Capodanno, Foglie al vento e Perfect Days
Subito prima dell'inizio delle festività, invece, è uscito Foglie al vento (Fallen Leaves) di Aki Kaurismäki, presentato in concorso al Festival di Cannes, dove ha vinto il Premio della Giuria, e poi cinque EFA, girato e ambientato in Finlandia, che si è comunque distinto per essere arrivato nella Top 10 al nono posto all'apertura con 21.751 euro (3.418 spettatori, 70 cinema, e una media buona di 311 euro). Questo subito prima di Natale in un periodo affollato con l'arrivo di Wish, Aquaman e il Regno Perduto e altri titoli molto più altisonanti: poster dedicati, campagna social e un altro obiettivo: trovare quel pubblico di nicchia e portarlo in sala. Dopo Capodanno, l'altro fenomeno è stato Win Wenders il 4 gennaio, subito dopo Il ragazzo e l'airone, che ancora una volta veniva dalla sua fama mondiale proponendo però non un documentario, bensì un film di finzione, che in realtà era a metà strada tra i due, ovvero la vita semplice eppure perfetta di un addetto alle pulizie dei bagni pubblici di Tokyo. Vincitore della Palma d'oro a Cannes per il migliore attore è stato il suo interprete Kôji Yakusho, un sorriso contagioso proprio come il suo personaggio che nei primi 5 giorni di programmazione ha superato i 100.000 spettatori, mantenendo la terza media copia nel weekend e raggiungendo il primo posto nella giornata di lunedì. Quindi ancora una volta ambientazione giapponese anche se vista da un regista tedesco, arrivato a quota 5 milioni di incasso. In questo caso non solo locandine dedicate e realizzate da vari artisti, ma anche collegamenti in streaming con regista e protagonista.
Perfect Days e il talento di Kōji Yakusho: ecco chi è il protagonista del film
Past Lives e San Valentino
Infine (per ora) c'è Past Lives, attualmente in sala con quasi 2.300 euro dall'uscita e l'Italia unico Paese ad averlo visto debuttare al primo posto. Un film presentato al Sundance e alla Berlinale 2023 e poi alla Festa di Roma in anteprima italiana, ospitando dal vivo la regista Celine Song - alla sua opera prima ispirata a una sua storia vera - e la protagonista Greta Lee (sulla cresta dell'onda grazie a The Morning Show. Anche in questo caso una comunicazione social capillare e podcast dedicati realizzati fin da Il ragazzo e l'airone, per una storia d'amore "che non è stato" si è scelta paradossalmente l'uscita a San Valentino, la festa degli innamorati.
Eppure, si è dimostrata una volta una scommessa vinta, tramite una campagna che ha sfruttato il ricordo dell'amore d'infanzia e delle vite passate della reincarnazione, insieme ad alcuni momenti condivisi sui social con grande maestria - come in questi giorni la scena dello spettacolo di Marina Abramovich che ritrova a sorpresa l'ex marito con cui non parlava da anni e che ha ispirato la sequenza in cui per la prima volta Nora (Lee) e Hae Sung (Teo Yoo) si ritrovano. Il film ha incassato 854.526 euro nel primo fine settimana con una media schermo di 2.335 euro (la più alta della classifica) e in soli cinque giorni di programmazione ha superato il milione di incasso.
La sala professori e May December
Ora tutti i riflettori sono puntati su La sala professori (Das Lehrerzimmer), regia di İlker Çatak, candidato insieme a Perfect Days come Miglior Film Straniero agli Oscar 2024, questa volta per la Germania. Nel primo giorno di programmazione ha ottenuto 19.634 euro con 3.213 presenze, entrando all'ottavo posto della classifica del box office italiano - per il debutto di un film non in lingua inglese, è un risultato non di poco conto, che conferma ancora una volta una campagna promozionale e di comunicazione fatta ad hoc che ha saputo trovare il proprio pubblico e accompagnarlo letteralmente in sala, complice anche la nomination agli Academy Awards. A questo punto non si tratta più di coincidenze o fortuna, ma di una scelta editoriale oculata di titoli nel percorso festivaliero e di una comunicazione che inizia già al momento dell'acquisizione, e non solamente poco prima dell'arrivo in sala, in cui invece si raccolgono i frutti di mesi di lavoro.
Non è tutto: tra i candidati alla Miglior Sceneggiatura agli Oscar 2024 c'è May December di Todd Haynes, dal 21 marzo al cinema sempre su distribuzione Lucky Red legata al regista, prima di approdare prossimamente su Netflix come all'estero. Anche qui possiamo sicuramente immaginare dei fumettisti per ritrarre le protagoniste Natalie Portman e Julianne Moore e alcune sequenze del film nello stile tipico di Haynes, e un podcast dedicato, un medium riscoperto negli ultimi anni e che si ascolta mentre si è in macchina, in viaggio o si fa qualcos'altro. A giugno arriverà Dall'alto di una fredda torre, l'opera prima questa volta italiana di Francesco Frangipane con un super cast composto da Vanessa Scalera, Edoardo Pesce, Giorgio Colangeli e Anna Bonaiuto, che sicuramente dalla distribuzione sapranno sfruttare al meglio, presentato in anteprima alla Festa di Roma e al Festival di Spello. L'ennesima prova del nove per Lucky Red, che forse non ha più bisogno di dimostrare niente, ma anzi deve solamente continuare per la propria strada, sperando di aprirla anche ad altri.