La storia di un'estate e di una coinvolgente formazione amorosa: è questo che vi raccontiamo nella recensione de L'estate nei tuoi occhi, il nuovo dramma multigenerazionale Amazon Original che porta sullo schermo l'omonima trilogia di Jenny Han, ovvero l'autrice della serie letteraria To All the Boys I've Loved Before, nota in Italia come The Summer Trilogy. La celerrima scrittrice è anche la showrunner e la produttrice esecutiva della co-produzione Amazon Studios e wiip.
La Han è principalmente conosciuta per aver scritto la trilogia L'estate nei tuoi occhi e la serie Tutte le volte che ho scritto ti amo, l'ultima delle quali è stata adattata in un film con lo stesso nome nel 2018 con Lana Condor e Noah Centineo. Ancor prima del debutto su Prime Video, fissato per il 17 giugno 2022, il servizio streaming di Amazon ha già rivelato che la serie è stata rinnovata per una seconda stagione, che porterà avanti le vicende relative al suddetto triangolo amoroso.
La storia dello show che si ispira al lavoro di Jenny Han
La prima stagione de L'estate nei tuoi occhi ci offre sette episodi di circa 45 minuti ciascuno in cui lo spettatore viene confrontato con gli elementi di base che caratterizzano la serie: la formazione amorosa di un gruppo di adolescenti durante una vacanza estiva. Un triangolo tra una ragazza di nome Belly (Lola Tung) e due fratelli, Conrad e Jeremiah (Christopher Briney e Gavin Casalegno), che sono i figli di due amiche di lunga data, è il fulcro centrale intorno al quale ruotano le vicende di tutti gli altri personaggi.
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Impossibile dimenticare il momento travolgente in cui, da adolescenti, passiamo dall'essere soltanto dei bambini a provare dei sentimenti verso quelli che un tempo erano dei semplici amici: lo show esprime perfettamente questa sensazione e descrive dettagliatamente il processo attraverso il quale si abbandona l'infanzia per riemergere nel pieno della pubertà. L'esperienza di Belly è ben strutturata e sarà sicuramente molto familiare a tutte quelle ragazze adolescenti che stanno vivendo qualcosa di simile in questo preciso momento, specialmente nell'epoca in cui i social media hanno reso le ragazze iper-consapevoli delle aspettative che la società ha nei loro confronti e nel modo in cui si manifesta la loro femminilità.
Molti personaggi della serie, tra cui Belly e sua madre Laurel, interpretata da un'incredibile Jackie Chung, esprimono disagio nei confronti del cambiamento e il desiderio che le cose rimangano come sono sempre state. La storia parla della crescita emotiva e dell'identità mutevole di una giovane donna ed è piacevole vedere come questa sia una lotta non solo per l'adolescente in questione, ma anche per tutti quelli che la circondano, compresi gli adulti che combattendo le proprie battaglie e si adattano alle loro nuove realtà insieme a lei.
L'estate nei tuoi occhi: punti di forza e di debolezza
La serie è ben realizzata, ha un ottimo ritmo e gli attori possiedono il carisma necessario per mettere in mostra le varie personalità dei diversi personaggi: Sean Kaufmann, ad esempio, interpreta il fratello maggiore di Belly, sempre vigile e protettivo; Gavin Casalegno, d'altro canto, incarna l'esuberante fratello del tenebroso Jeremiah. Lo show è indubbiamente fedele al lavoro della Han e mantiene viva la promessa iniziale, relativa ad un'entusiasmante storia d'amore che si sviluppa nel corso di un'estate perfetta, aspetto che soddisferà sicuramente i fan dei libri e gli appassionati.
La fotografia ricorda moltissimo le atmosfere estive, si riesce a respirare l'aria di mare e il fumo dei falò dei party sulla spiaggia al punto che ci si sente quasi trasportati davanti all'oceano e questa piacevole illusione viene incoronata da una colonna sonora frizzante che, come sappiamo, include anche Taylor Swift. Sebbene ne L'estate nei tuoi occhi siano persino presenti dei riferimenti cinematografici a classici come Accadde una notte, diretto da Clark Gable, la serie tende ad essere piuttosto scontata nel modo in cui affronta gli sviluppi che coinvolgono i personaggi principali e può risultare noiosa per un pubblico adulto.
Conclusioni
Nella recensione di L'estate nei tuoi occhi abbiamo parlato di un dramma multigenerazionale che farà entusiasmare gli amanti del genere e i fan di Jenny Han, rischiando però di annoiare lo spettatore occasionale.
Perché ci piace
- Le performance degli attori sono coinvolgenti e i personaggi ben caratterizzati.
- Lo show è fedele al lavoro di Jenny Han.
- Regia e fotografia sono encomiabili.
Cosa non va
- Può rischiare di annoiare i non amanti del genere.
- Gli sviluppi possono risultare scontati per un pubblico adulto.