La scena più bella dell'incontro dedicato a L'amica geniale con Elisa Dal Genio e Ludovica Nasti, avvenuto ieri nell'ambito degli Incontri internazionali del cinema di Sorrento, è avvenuta fuori campo, è stata un dietro le quinte. Siamo in tarda mattinata, qualche ora prima dell'incontro, e nei corridoi del Cinema Teatro Tasso, dove si svolge il festival arriva Elisa Del Genio. Ludovica Nasti è già lì e, appena Elisa la vede, le corre incontro. Come in un film. Ma, in realtà, con quella energia e quella spontaneità che solo i bambini sanno avere.
È venuto spontaneo, allora, chiedere a Elisa e Ludovica di questo loro affetto, di questa amicizia dentro e fuori il set. "Non ci frequentiamo tanto, perché non abitiamo l'una vicina all'altra" ci ha risposto Elisa Dal Genio. "Ma, oltre che sul set, abbiamo un bel rapporto, siamo state bene insieme, abbiamo fatto insieme le presentazioni a Los Angeles e Venezia, e siamo diventate amiche". "Non ci vediamo tanto ma quando ci vediamo stiamo sempre insieme" fa eco Ludovica Nasti.
Incontri Internazionali del Cinema di Sorrento 2019 al via oggi: tutte le novità
L'amica geniale, seconda stagione: al via le riprese
Ma, prima di raccontarvi i sogni e le emozioni di Elisa e Ludovica, facciamo il punto su L'amica geniale, la serie tv tratta dai romanzi di Elena Ferrante, diretta da Saverio Costanzo, e prodotta da Rai, HBO e TimVision. È stata venduta in 140 paesi, ha fatto una media di ascolti del 30 per cento su una tivù generalista come Rai 1, un risultato affatto scontato per un prodotto autoriale. La seconda stagione è stata confermata immediatamente, e da un mese sono partite le riprese negli stessi luoghi dove è stata girata la prima, nei pressi di Caserta, dove è stato allestito un set con costruzioni nuove. "La storia sarà quella del secondo romanzo" ci ha spiegato Francesco Nardella, vice direttore editoriale di Rai Fiction. "Ci sarà un passaggio di tempo rispetto alla storia della prima stagione". "Alice Rohrwacher dirigerà due episodi, gli altri saranno diretti da Saverio Costanzo". Non ci saranno Elisa Del Genio e Ludovica Nasti: i personaggi di Elena e Lila sono cresciuti, e il testimone è passato ad altre attrici. E non ci sarà qualche espediente, tipo il flashback, che molte serie usano per tenere in scena attori molto amati, come in effetti sono le due bambine. "La fedeltà al romanzo è rigorosa" commenta Nardella. "Se abbiamo un romanzo, perché tradirlo?". "Nella seconda stagione non saremo solo a Napoli, ma ci sarà anche Pisa, l'università, come nel romanzo, e Ischia. Cambia l'epoca, e cambiano le problematiche, visto che le ragazze sono cresciute". Non è ancora prevista una data per la messa in onda, ma è probabile che non sarà nella prossima stagione televisiva, ma in quella successiva.
L'amica geniale 2: Alice Rohrwacher regista di due episodi
Elisa Del Genio e Ludovica Nasti: oggi bambine, domani attrici
Entrambe con ai piedi un paio Converse, nere per Elisa e bianche con stelle argentate per Ludovica, le due giovanissime attrici, hanno raccontato il loro momento magico, una terra di mezzo tra la loro vita da bambine e una carriera da attrici che pare stia per decollare. Elisa, più eterea e rilassata, porta un vestitino rosso con una stampa che raffigura delle ciliegie. Ludovica, leggermente più emozionata, porta una giacca di felpa e pantaloni della tuta. Sono ancora più piccole e minute che sullo scherno, uno schermo che ne L'amica geniale hanno letteralmente bucato. "È divertente vedere le persone che ti riconoscono, fa ridere" ci confida Elisa del Genio. "Vedere le persone che ci guardano e dicono 'ah, quella ha fatto L'amica geniale' fa ridere, e un po' imbarazza" racconta Ludovica Nasti. "Non è da tutti i giorni che la gente ti fermi e ti chieda di fare una foto". Ma come è iniziato tutto? "Ero andata a un casting in un'agenzia, si diceva che i bambini fossero tantissimi" ricorda Ludovica. "Ti davano delle scene, le leggevi e capivi il personaggio, e io lo capivo sempre di più perché me ne davano in continuazione. Ho fatto sette mesi di provini. Devi essere sempre te stessa: capire il personaggio, immedesimarti, ma pensare sempre con la tua testa". "Io sono stata scelta per caso" racconta Elisa. "Mio fratello voleva partecipare a un provino e io l'ho accompagnato, così mi hanno chiesto se volevo fare un provino anch'io. Io sono stata presa, ma mio fratello no... All'inizio era un po' arrabbiato...". Il direttore artistico degli Incontri di Sorrento, Remigio Truocchio, che ha moderato l'incontro, ha chiesto alle giovani attrici come mai Saverio Costanzo abbia scelto proprio loro. "Probabilmente ha visto qualcosa in noi che negli altri non vedeva, l'essere più simili a Lila e ad Elena delle altre". "Io sono simile a Elena ma sono un po' più pazza, faccio più amicizia più facilmente" aggiunge Elisa.
L'amica geniale 2: le riprese a Napoli, le protagoniste a Port'Alba
Ludovica Nasti: da L'amica geniale a Un posto al sole
Ma non è stato facile per Ludovica Nasti ed Elisa Del Genio entrare per i personaggi. "Saverio Costanzo ha cercato di tirare fuori tutto quello che avevamo dentro" ha spiegato Ludovica Nasti. "Io non sapevo il napoletano, lo sapevo ma era un napoletano relativo. Abbiamo fatto un mese di coaching prima di iniziare a girare". "A casa non parliamo napoletano" aggiunge Elisa Del Genio. "All'inizio tutti erano più bravi di me a parlare, io ero proprio negata. Poi ci sono riuscita con questo mese di lavoro: non abbiamo imparato solo il napoletano ma proprio a recitare". Hanno imparato a recitare, non ci sono dubbi, Ludovica Nasti ed Elisa Del Genio. Non era nei loro piani, ma diventeranno delle attrici. La carriera di Ludovica Nasti pare già lanciata. "Ho girato un film, Rosa, Pietra e Stella, di Marcello Sannino, e tra poco entrerò nel cast di Un posto al sole" ci ha raccontato la giovane attrice. "Sto studiando dizione per fare dei provini a Milano e Roma", ci ha detto Elisa Del Genio. "Ci sono un sacco di parole che diciamo in modo sbagliato..."
E dire che a fare le attrici non ci pensavano affatto, le due ragazzine. "Volevo fare la calciatrice, non avevo mai pensato di far l'attrice" confessa Ludovica. "Ma volevo provare un mondo nuovo. Ora è quello che voglio fare da grande, giocare a calcio è più un hobby: gioco a Pozzuoli, attaccante e centrocampista, nel Napoli Dream Team". "Non avevo mai pensato di fare l'attrice, volevo fare l'architetto, come mia madre" racconta Elisa. "Ora voglio fare anch'io cinema, e l'architetto in alternativa..."
I segreti de L'amica geniale
"Le attrici sono state fondamentali" riflette Francesco Nardella di Rai Fiction. "Saverio Costanzo è un regista di attori, mi ha detto 'forse gli attori sono più importanti di come li inquadro', è il corpo dell'attore che veicola i sentimenti. Saverio ha un modo empatico di rapportarsi con gli artisti". Ma qual è il segreto del successo di una serie così particolare? "È una serie universale dal punto di vista delle emozioni, e racconta un'Italia che all'estero sono abituati a conoscere, quella del Neorealismo e dei periodi successivi" ci spiega Nardella. " Ci siamo detti: se riusciamo a comunicare nel modo giusto le persone non resteranno deluse" continua. "L'amica geniale ha un ritmo ipnotico. È un fatto di storytelling: le relazioni tra i personaggi sono potenti. Se accetti di adattare romanzi di questo tipo li devi fare rispettandoli. Questa serie fa capire che può funzionare anche un racconto non fatto di action, ma anche di emozioni. E quella lentezza a quel punto non la senti, ma la interpreti come ipnosi". Nardella ci ha raccontato che i set sono stati completamente costruiti, ma tutti gli arredamenti sono veri, e sono nati girando nei mercatini delle pulci in tutta Italia, e questo dà un senso di realismo. E poi c'è la qualità della confezione. "Costanzo ha girato con lenti anamorfiche, con qualità che in televisione magari non si vedono neanche . E questo è un tema sul quale ci sarà da discutere. È come con la musica, se hai sentito i dischi in vinile, quando li senti in mp3 tutti gli alti e tutti i bassi non ce li hai più. È un pezzo di esperienza sensoriale che ti manca. L'amica geniale è una serie materica. È come se la toccassi quando la vedi".