"Tutto può andare a puttane in un millesimo di secondo". Inizia con queste parole il trailer de La casa di carta 4, la serie Netflix che ci ha dato appuntamento al 3 aprile. Saranno 8 nuove puntate da vedere tutte, o quasi, di fila, senza fiato, in binge watching. Quel millesimo di secondo è lo sparo che ha colpito Nairobi. Nel trailer vediamo un orsacchiotto azzurro cadere a terra e riprendiamo la storia da dove l'avevamo lasciata. Proviamo a capire allora cosa ci aspetta nella quarta stagione della serie Netflix creata da Alex Pina.
La casa di carta: dove eravamo rimasti
Partiamo dall'assunto che, se state leggendo queste righe, siate arrivati alla fine della Stagione 3 de La casa di carta e siate tutti con il fiato in sospeso per riprendere a seguire le vicende del Professore e della sua banda. Se non avete finito la Stagione 3, correte a vederla e poi tornate a leggere. Questo per dire che da qui in poi l'articolo contiene spoiler. La casa di carta 4 inizia dove finiva la stagione 3, cioè in pieno caos. Il Professore (Álvaro Morte) è convinto che Lisbona (Itziar Ituño) sia stata giustiziata ed è pronto a fare una guerra senza pietà. Rio (Miguel Herrán) e Tokio (Úrsula Corberó), assediati nella Banca di Spagna, hanno fatto saltare in aria un carro armato. Nairobi (Alba Flores), colpita a tradimento (e precisione) dai cecchini lanciati dall'ispettore Alicia Sierra (Najwa Nimri). La banda sembra veramente sul punto di crollare, e sta vivendo uno dei momenti più difficili da quando è stata formata.
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Nairobi, le tensioni e lo stallo alla messicana
Le domande iniziano proprio da qui. Come farà il Professore a non arrendersi e, contemporaneamente, a capire che Lisbona è viva e a liberarla? Il destino di Nairobi è segnato, o c'è ancora una piccola possibilità che si salvi? Come farà la banda a resistere all'assedio della polizia? Il trailer ci mostra quello che accade dopo il colpo che ferisce Nairobi. L'orsacchiotto che vediamo cadere a terra è il cavallo di troia, il trucco che Alicia Sierra ha trovato per far affacciare Nairobi alla finestra, visto che apparteneva al figlio. Il pericolo per la vita di Nairobi è un doppio segnale: uno dei migliori elementi, e un'amica, è colpito; e la banda si è fatta trovare scoperta, ha dimostrato debolezza. Tutto questo scatena tensioni negli altri membri, e anche il rinfacciarsi delle colpe che ognuno vede nell'altro. La tensione aumenta, e si arriva a tirare fuori le armi. Per finire in quello stallo alla messicana che abbiamo visto in tanti film.
Il nemico all'interno
Lisbona è in trappola. E si troverà a dover fare una di quelle scelte difficili. Alicia Sierra la metterà di fronte a un bivio: collaborare, ed essere così libera. O essere condannata a 30 anni di galera. Tutto questo è quello che avviene fuori. Ma anche dentro la Banca di Spagna le cose non vanno meglio. La banda ha un nemico che si muove proprio all'interno, un infiltrato che renderà le cose estremamente difficili. E il Professore, che ha sempre osservato tutto dall'esterno, perderà il contatto visivo con la sua banda. Ma questi sono solo alcuni dei colpi di scena che Álex Pina ci ha preparato per quello che dovrebbe essere il gran finale della serie che lo ha rivelato al mondo. Le prime immagini che abbiamo visto, insieme al trailer, ci mostrano un faccia a faccia tra Lisbona e Alicia Sierra che promette di fare scintille, e una spaventosa immagine di Nairobi insanguinata. Ma anche un'immagine di festa tra le ragazze della banda: ormai sappiamo che ne La casa di carta può accadere di tutto, non solo rapine, ricatti e scontri a fuoco, ma anche festa, amori, gelosie, tradimenti. E, come flashback, ritornerà anche il nostro amato Berlino.
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Che ne è di Arturito?
Oltre al nemico al suo interno, la banda del Professore avrà tra i piedi un altro outsider fastidioso. Ce lo ha ricordato Netflix, quando, postando sui social network il poster della Stagione 4 de La casa di carta, in cui si possono notare tutti i personaggi principali, ci avvisa di una cosa: attenti che quello in alto a sinistra potrebbe essere Arturito (Enrique Arce). Ci sarà anche lui, imprevedibile, fastidioso, petulante. Netflix sa che Arturito è il personaggio più odiato dal pubblico e ha puntato su di lui per creare curiosità in vista della messa in onda.
Il Professore è cambiato
Qualche giorno fa Alvaro Morte, l'attore protagonista, il carismatico Professore, ha rilasciato un'intervista in cui ha parlato del suo personaggio, e di come è cambiato rispetto all'inizio della storia. Il Professore non è più il maniaco del controllo che era, ma è un uomo innamorato e ha deciso di dividere il comando con la sua compagna, Lisbona. Essere innamorato significa non essere più spietato, essere più vulnerabile, più attaccabile. Nella nuova stagione vedremo tutti i personaggi, che ormai conosciamo bene, messi alla prova, per uscire dalla loro comfort zone e di accettare nuove sfide e, al contempo, di scavare dentro se stessi e conoscersi meglio.
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La fine della storia o la stagione 5?
Alvaro Morte ha anche ammesso quello che un po' tutti sapevamo. La casa di carta doveva concludersi con la stagione 2, in realtà la seconda parte dello stesso racconto, perché la storia della rapina alla Zecca di Stato era autoconclusiva, compiuta, perfetta così. Aver rimesso in gioco tutto non è mai facile in questi casi, ed è normale che si sia scontentato qualcuno. Ma la storia è continuata - oltre che per il grande successo delle prime due stagioni - anche perché i personaggi, evidentemente, avevano ancora grandi spazi di crescita, avevano ancora molto da dire. Fin dall'inizio della stagione 3 ci sembra piuttosto evidente che la stagione 4 dovrebbe chiudere la storia del Professore e della sua banda, perché in storie di questo tipo è sempre difficile alzare ogni volta l'asticella della tensione e della sorpresa. In realtà, anche se non c'è niente di ufficiale, trapelano voci secondo le quali la stagione 5 sarebbe già alle porte, e le riprese dovevano essere già pronte a partite nel gennaio del 2020, cosa che non è avvenuta. Se dovesse esserci una nuova stagione, sarà sempre più difficile mantenere la qualità della serie: come sapete, ci siamo già chiesti, su Movieplayer, se le serie tv durano troppo. In ogni caso prepariamoci alla quarta stagione. Il caos sta per iniziare. Nietzsche diceva che bisogna avere un caos dentro di sé per generare una stella danzante. Bisogna averlo anche per generare una grande serie?