Matthew Vaughn non ha sempre avuto fortuna al box office eppure continua imperterrito la sua creazione di un proprio universo narrativo. Potremmo dire, che rispetto a Zack Snyder, ha una maggior consapevolezza di quel mondo e dei personaggi che lo abitano e questo è fortemente evidentemente in Argylle - La super spia, sua ultima fatica cinematografica, con un cast stellare. La scena post-credits del lungometraggio ha confermato, insieme ad alcune parole del regista nelle interviste di promozione al film, che la storia fa parte dello stesso mondo di Kingsman, la sua trilogia (in realtà due film più un prequel) anch'essa aperta a possibili spin-off nell'audiovisivo.
Come dicevamo nella recensione di Argylle, lui ha pensato addirittura ad una trilogia per il grande schermo, una saga di libri - la trama del film si basa sul quinto romanzo, come viene detto dalla protagonista Elly Conway, mentre nelle librerie italiane è uscito il primo edito da Mondadori - e un musical segreto scritto da Damien Chazelle. Ci sembra il momento giusto quindi per fare ordine sulla visione da seguire se ci si vuole approcciare alle due saghe; quella di Kingsman, lo ricordiamo, era partita dall'omonimo graphic novel di Mark Millar per poi prendere una strada propria a partire dal secondo capitolo, ed è interamente disponibile su Disney+, essendo di produzione Searchlight Pictures, e infatti ci chiediamo come potrebbero co-esistere al cinema, mentre Argylle dopo il passaggio in sala arriverà su Apple TV+. Che co-produce e co-distribuisce insieme a Universal. Ovviamente, occhio agli spoiler: spia avvisata, mezza salvata!
The King's Man - Le origini (2021)
Tutto The King's Man - Le origini è un prequel ambientato tra il 1902 e il 1914, allo scoppio della Prima Guerra Mondiale. Conflitto che il protagonista, l'aristocratico britannico Orlando Oxford (Ralph Fiennes) - ufficialmente antimilitarista dopo aver visto la moglie morire tra le proprie braccia e davanti agli occhi lucidi del figlio Conrad (Harris Dickinson) - vuole provare a fermare dalle retrovie, con una rete di spionaggio che passa attraverso i domestici di tutte le sedi e residenze politiche, dal Regno Unito fino agli Stati Uniti attraverso i suoi servitori Shola e Polly (Gemma Aterton e Djimon Hounsou). L'uomo perde il figlio, desideroso di andare in guerra a tutti i costi per compiere il proprio dovere e servire la propria patria, non rendendosi conto dell'effimerità del sacrificio.
In sua memoria, un anno dopo la fine della guerra grazie all'intervento degli Stati Uniti per merito dell'organizzazione (il Presidente Usa beve whisky Statesman, ci torniamo dopo su questo), acquista il Kingsman Taylor Shop, la storica sartoria dove la sua famiglia si faceva fare gli abiti su misura per fondare l'agenzia segreta esterna da qualsiasi controllo governativo Kingsman. Alla tavola rotonda di eguali, ispirata dalla passione della defunta moglie per il ciclo bretone, siedono lui che prende il nome in codice "Artù"; Polly che diviene Galahad; Giorgio V (Tom Hollander) "Parsifal"; l'ambasciatore statunitense (Stanley Tucci) "Bedivere"; infine Archie Reid (Aaron Taylor-Johnson) come "Lancillotto". A fare da curatore e guardiano Shola / "Merlino", come si vede dalla sequenza finale della pellicola. La scena post-credits invece rivela le mosse del nemico, dopo la sconfitta del Pastore (Matthew Goode) che aveva fatto di tutto per far scoppiare e poi perdurare il primo conflitto mondiale. Il suo posto viene preso dall'illusionista tedesco Erik Jan Hanussen (Daniel Brühl), che presenta Vladimir Lenin (August Diehl) ad un giovane Adolf Hitler (David Kross), di cui diventerà l'astrologo di fiducia. Tutti pronti a far scoppiare la Seconda Guerra Mondiale, confermando la mescolanza di Storia e Fantasia.
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Argylle - La super spia (2024)
Nella scena post-credits di Argylle - La super spia ci troviamo - 20 anni prima degli eventi del film, come da disclaimer - in un bar chiamato The King's Man - proprio come il titolo della pellicola prequel del 2017 nonché della fondazione dell'agenzia, come abbiamo scoperto in quell'occasione. Un giovane misterioso si presenta come Aubrey Argylle - quindi la super spia protagonista dei libri di Elly, che usava un alter ego e pseudonimo per parlare di se stessa e della propria doppia vita, Rachel Kylle, alias R. Kylle. Il ragazzo è interpretato da Louis Partridge (Enola Holmes, Pistol, I Medici) e ordina da bere. Subito dopo dice un frase in codice al barista, che ha il volto di Jack Devenport (ovvero l'agente Lancillotto) di Kingsman e gli consegna una scatola altrettanto misteriosa che scopriamo contenere una pistola e un silenziatore. A quel punto ci spostiamo in una stanza segreta, in cui campeggia il poster del film tratto dal primo libro della saga letteraria della protagonista Elly Conway (Bryce Dallas Howard). Dagli ultimi rumor, forse questo ipotetico film spin-off potrebbe diventare una serie per Apple TV+ dedicata all'origin story del personaggio interpretato da Henry Cavill.
Kingsman: Secret Service (2014)
Basato liberamente sul graphic novel di Mark Millar & Dave Gibbons, Kingsman: Secret Service è ambientato nel 2014 (quindi molti anni dopo le vicende precedenti) ed inizia con la morte del Lancillotto di Jack Davenport. Bisogna riempire un vuoto nell'agenzia Kingsman, che funziona a pieno ritmo sempre sotto le mentite spoglie della sartoria per gentiluomini. L'attuale agente Galahad, Harry Hart (Colin Firth) cerca di espiare la morte 17 anni prima di Lee Urwin, suo protetto che gli ha salvato la vita, quando il figlio di quest'ultimo, Eggsy (Taron Egerton), un piantagrane dalla vita difficile, chiama l'agenzia in cerca di aiuto perché è stato arrestato.
Galahad prova a dargli una vita migliore e una seconda possibilità, con l'obiettivo di farlo diventare il nuovo Lancillotto, insieme a Roxy, un'altra degli aspiranti agenti. Non possono mancare all'appello gli attuali Merlino (Mark Strong) e Artù (Michael Caine), che si rivelerà corrotto dal nemico e verrà ucciso. Alla fine Galahad riesce nel proprio intento, ma a costo della propria vita. Fun fact: Samuel L. Jackson interpreta il villain Richmond Valentine e Sofia Boutella la sua assistente/sicario Gazelle, che ha micidiali lame come protesi al posto delle gambe, mentre in Argylle i due interpretano Alfie Solomon, un vecchio agente più o meno in pensione, e Saba Al-Badr, la Custode dei segreti con gambe normali.
Kingsman: Il cerchio d'oro (2017)
Ambientato un anno dopo il film precedente, e senza un fumetto da cui trarre ispirazione in questo caso da parte di Matthew Vaughn, Kingsman: Il cerchio d'oro sposta il proprio focus dal Regno Unito agli Stati Uniti, dove viene rivelata l'esistenza degli Statesman, il corrispettivo dei Kingsman, che funzionano nello stesso modo ma non erano a conoscenza gli uni degli altri - la reciproca scoperta era parte del piano di emergenza delle due organizzazioni. I cugini americani utilizzano come copertura una storica azienda che produce alcol e ognuno degli agenti ha come nome in codice una bevanda, con un abbigliamento molto texano. Halle Berry è Ginger Ale e diventerà la nuova Whiskey dopo il tradimento di quest'ultimo (Pedro Pascal), che si fa corrompere dalla villain Poppy (Julianne Moore); Channing Tatum è Tequila e Jeff Bridges è il leader corrispettivo di Artù, ovvero Champagne.
Tra i Kingsman invece Eggsy è il nuovo Galahad dopo la morte di Harry, che torna redivivo salvato proprio dagli Statesman un anno prima; Michael Gambon è il nuovo Artù, Sophie Cookson è Roxy, divenuta Lancillotto alla fine della precedente pellicola. Questi ultimi muoiono durante un attentato all'agenzia, motivo per il quale Eggsy e Merlino si rivolgono al piano d'emergenza e poi ricostruiranno da zero l'organizzazione. Nella sequenza finale qualche tempo dopo alla sartoria si presente Tequila, vestito da gentiluomo, pronto a far parte dell'agenzia british. Fun fact: Bruce Greenwood interpreta nuovamente il Presidente degli Stati Uniti dopo Il mistero delle pagine perdute. Lunga vita ai Kingsman.