Essere l'uomo più potente del pianeta può avere i suoi vantaggi, per Sheldon Sampson (Josh Duhamel), invece, è un peso: caduto in una spirale discendente a causa del crollo del '29, in cui ha perso tutto, risparmi e padre, comincia ad avere delle visioni. Coordinate che portano nel mezzo dell'Oceano Atlantico, su un'isola misteriosa. Solo un folle seguirebbe delle immagini che gli appaiono nella testa: Sheldon, protagonista di Jupiter's Legacy, è quel folle.
La cosa bella è che riesce a portare con lui altre cinque persone, compreso il fratello Walter (Ben Daniels), l'amico George (Matt Lanter) e la futura moglie Grace (Leslie Bibb). Questo viaggio li renderà tutti individui straordinari. Novanta anni dopo, ai giorni nostri, li ritroviamo custodi dell'America, alle prese con le responsabilità che derivano dal possedere super poteri.
Disponibile dal 7 maggio su Netflix, Jupiter's Legacy è tratto dall'omonimo fumetto di Mark Millar ed è uno dei primi titoli nati dalla collaborazione della piattaforma di streaming e il Millarworld, di cui Netflix ha acquistato i diritti. Abbiamo parlato del percorso di Sheldon con il suo interprete, Josh Duhamel, qui a una delle migliori interpretazioni della sua carriera.
Intervista video a Josh Duhamel
Jupiter's Legacy, la recensione: Tempi che cambiano ed eredità pesanti
Jupiter's Legacy e il codice di Utopian
In questa serie sei il leader, il tuo personaggio ha un codice che però viene messo in discussione, perfino dai suoi figli. Quindi secondo te quali sono le qualità che un buon leader dovrebbe avere? I tempi cambiano: chi è un buon leader oggi?
È un'ottima domanda: quelli della serie sono temi molto attuali. Mettere in discussione l'autorità, come vengono gestite le cose. Lui è molto rigido nelle sue convinzioni: agisce seguendo questo codice. Per lui è difficile comportarsi in modo diverso, perché lo ha fatto per così tanto tempo. Quando addirittura la sua famiglia si rivolta contro di lui, oltre che l'opinione pubblica, per via dei super villains continua a dire di non credere nell'omicidio, nemmeno se a essere in pericolo è la sua stessa famiglia. Se dovessi dirti quante domande ci siamo fatti su questo tema: non riesco a capire la logica dietro al non uccidere. Per me, se qualcuno cercasse di uccidere mio figlio, o qualcuno della mia famiglia, o se qualcuno cercasse di eliminare me non credo che mi farei delle domande sulle loro motivazioni. Anche io mi sono scervellato cercando di capirlo. Credo che lui ci creda perché pensa che, una volta che cominci a uccidere, diventa sempre più facile, diventerebbe un bagno di sangue. Credo, ancora non sono sicuro. Quando dice al figlio che ha sbagliato a salvarlo da Blackstar, mi ha fatto pensare che forse ha un desiderio inconscio di morire. Preferirebbe morire in una situazione del genere invece che uccidere qualcun altro. Che per me non ha senso logico. Ma sa anche che deve cominciare ad ascoltare cosa hanno da dire le altre persone. Compresa sua figlia. Perché i suoi figli ce l'hanno tanto con lui? Perché è stato lontano per molto tempo quando erano bambini. Perché ha bisogno di terapia? Perché non ha le risposte. È interessante: questo è l'uomo più potente del mondo e ha bisogno di parlare con qualcuno! Questo credo provi che è un buon leader: quando capisce che deve accogliere i pensieri e le idee degli altri. Capisce che deve guidare il mondo con idee anche non sue.
Mark Millar su Jupiter's Legacy: "Il tradimento sta arrivando: farà male come in Game of Thrones"
Jupiter's Legacy e la voglia di avventura
Il tuo personaggio è molto potente: ha guadagnato il suo potere grazie al suo senso della meraviglia, vuole l'avventura. È un uomo che crede davvero. Pensi che sia necessario avere questo senso della meraviglia per ottenere grandi cose?
È davvero un'ottima domanda. All'inizio è in una spirale talmente discendente che sta per perdere la ragione. Queste visioni, queste coordinate per un punto nel mezzo dell'Oceano Atlantico, che non ha idea di dove lo porteranno, le avrebbe seguite soltanto un folle. Ma il fatto che abbia convinto altre cinque persone ad andare con lui è ancora più folle! Ma c'è riuscito: si sono fidati, gli volevano bene e sapevano che, qualsiasi cosa avessero trovato, ne sarebbe valsa la pena. Per quanto riguarda la seconda parte della tua domanda: penso che si debba avere questo coraggio, questa grande immaginazione se vuoi ottenere grandi cose. Non devi avere paura di lanciarti nell'ignoto. Ci sono molte cose con non sappiamo ed è facile rimanere seduti nella nostra comfort zone senza mai uscirne, ma se vuoi puntare alla grandezza devi rischiare. Credo sia uno dei temi della serie. E la cosa bella è che affrontano dei rischi incredibili per trovare quel luogo, ottengono dei poteri che non hanno idea da dove provengano ma 90 anni dopo si chiedono se ne è valsa davvero la pena. Io penso di sì.
Jupiter's Legacy tra passato e presente
Parlavi di 90 anni prima: penso che questi personaggi siano così unici perché li vediamo in diverse epoche. Secondo te, per capire davvero dove stiamo andando, dobbiamo conoscere il nostro passato, la nostra storia? Quanto è importante conoscere il nostro passato?
Penso sia un'altra ottima domanda: una delle cose belle della serie è che conosciamo il loro passato, sappiamo da dove vengono, quindi è sia una origin story, grazie a cui scopriamo come erano prima, e poi vediamo come sono cambiati 90 anni dopo. Che effetto ha avuto la vita su di loro. Se guardiamo il suo rapporto con il figlio vediamo che ripete gli stessi errori che suo padre aveva fatto con lui. Il mio personaggio amava suo padre così tanto che non riuscirà mai a perdonargli di essere saltato giù da quel palazzo. Ma poi lo vediamo fare la stessa cosa con suo figlio. Suo figlio lo adora, eppure lo vede prendere una strada simile. Speriamo di imparare dai nostri errori e da quelli dei nostri genitori, di evolvere, ma spesso non ci riusciamo.