Jojo Rabbit in blu-ray, la recensione: guerra e violenza si sbeffeggiano anche con i colori

La recensione del blu-ray di Jojo Rabbit: il film di Taika Waititi esibisce un video al top per dettaglio con una vivacità cromatica molto distante dai look bellici. Buono l'audio, extra non corposi ma interessanti e ironici.

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Jojo Rabbit: una scena del film con Taika Waititi, Roman Griffin Davis

Una statuetta per la miglior sceneggiatura non originale e altre cinque nomination agli Oscar sono state il bottino della satira divertente e corrosiva firmata da Taika Waititi. Come vedremo nella recensione di Jojo Rabbit in blu-ray, anche il prodotto homevideo appena uscito valorizza l'inconfondibile stile del regista neozelandese, che tra umorismo e pathos mette in scena gli orrori del nazismo attraverso gli occhi di un bambino, inizialmente entusiasta dalle gesta di Adolf Hitler, che gli appare spesso come amico immaginario.

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Jojo Rabbit: Roman Griffin Davis, TaiKa Waititi e Sam Rockwell in una scatenata sequenza

Oltre a sfruttare la bravura del protagonista Roman Griffin Davis, di Scarlett Johansson che ne interpreta la madre, di Thomasin McKenzie che fa la ragazza ebrea nascosta dai due, e del sempre irresititibile Sam Rockwell nei panni di un nazista gay, Taika Waititi si ritaglia il ruolo di uno sgangherato Furher per trasmettere un messaggio di amore, contro l'odio e l'intolleranza, sbeffeggiando in modo irriverente violenza, razzismo e nuove pericolose ideologie sovraniste. Andiamo dunque a scoprire il blu-ray di Jojo Rabbit, un prodotto targato 20th Century Fox e distribuito da Walt Disney Studios Home Entertainment.

Da Jojo Rabbit a Il Grande Dittatore, quando il cinema si fa satira corrosiva

Il video: un dettaglio superbo su divise, volti e ambienti

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Fin dai primi istanti, si può capire come il video del blu-ray di Jojo Rabbit sia di quelli che lasciano il segno: i dettagli sulle uniformi naziste già nelle prime scene sono egregiamente definiti e ricchi di particolari anche minuscoli, ma a colpire è anche la vivacità cromatica, che non può lasciare indifferente l'occhio. È vero che qua e là poi il film ha delle sequenze più morbide, soprattutto in qualche condizione di luminosità o nelle ombre, ma il quadro resta sempre molto nitido e incisivo, con picchi eccezionali sui volti, peraltro naturali, e su tutti gli elementi ambientali, sia negli esterni che nella casa del protagonista. Basta guardare i fili d'erba oppure la definizione dei libri nella biblioteca, per rendersi conto che siamo di fronte a una qualità eccellente.

Altro che cupi look bellici, qui il croma è esplosivo

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Jojo Rabbit: Roman Griffin Davis e Scarlett Johnasson in una scena

Ma più di tutto, come detto, a colpire è la vivacità cromatica, quasi un'altra maniera per prendere in giro con colori squillanti e sparati, quello che è il cupo e lugubre armamentario nazista. Ma anche, come spiegato negli extra, per vedere una volta tanto la guerra colorata in modo diverso e vista con gli occhi di un bambino. Le immagini sono davvero molto accese, i colori vibranti e audaci, senza paura di risparmiarsi con mezze sfumature. La tonalità generale danza attorno al giallastro-marrone, ma sarebbe semplicistico affibbiare semplicemente solo per questo l'etichetta di quadro caldo e morbido. Anzi, i colori primari a tratti sembrano esplosioni pop, i rossi sono brillanti e intensi, in linea con i temi caricaturali del film. E i neri compatti profondi completano un ottimo quadro.

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Jojo Rabbit: Scarlett Johansson, Roman Griffin Davis in una scena del film

Audio coinvolgente nei momenti top. L'originale ha una marcia in più

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Jojo Rabbit: una sequenza del film

Sul fronte audio, c'è un po' di amarezza nel constatare che la traccia italiana si ferma a un semplice DTS 5,1, mentre solo quella originale vanta il lossless DTS-HD MA 5.1. Ma in realtà anche la traccia nella nostra lingua se la cava benissimo, con dialoghi precisi e dal timbro deciso, nonché un'ambienza ricca e gradevole, che utilizza l'asse posteriore quando è necessario. Il film non è certo di azione, ma ci sono comunque momenti importanti sul piano sonoro: l'addestramento nel campo, qualche sparo, una granata, i rumori strani nel piano superiore quando Jojo scopre chi c'è, ma soprattutto le sequenze finali di stampo maggiormente bellico, con molte esplosioni.

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Jojo Rabbit: Roman Griffin Davis e Thomasin McKenzie in una scena del film

In questi casi l'audio italiano risponde bene, con una separazione dei canali pulita, una bella spazialità generale e un'efficace risposta del sub. Dove la traccia originale è sicuramente superiore, oltre alla dinamica, è nell'energia sfoderata dai bassi e in un microdettaglio più chirurgico negli effetti sonori, oltre a una lieve maggior corposità della colonna sonora.

Gli extra: scene tagliate, commento e un making of tra serio e faceto

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Jojo Rabbit: Sam Rockwell, Scarlett Johansson e Roman Griffin Davis in una scena del film

Non ricchissimo, ma comunque più che soddisfacente anche il reparto dedicato agli extra. Innanzitutto troviamo il commento audio di Taika Waititi, in realtà un po' anomalo: il regista è brillante ma a volte il commento è scollegato a quanto scorre sullo schermo perché Waititi ben presto fa una serie di telefonate a elementi del cast per chiacchierare sul film. A seguire ci sono tre scene tagliate (per un totale di 9 minuti), alcuni Fuoriscena (3' e mezzo) piuttosto esilaranti, e soprattutto Dentro al film, in pratica un making of di 30 minuti che è un mix tra immagini anche curiose sul set e interventi di regista e cast. Vengono passati in rassegna tuti i personaggi, ma soprattutto Taika Waititi alterna anche qui momenti più seri a commenti molto ironici e clip decisamente umoristiche. A chiudere i trailer.

Conclusioni

Come abbiamo visto nella recensione del blu-ray di Jojo Rabbit targato Fox e distribuito da Disney, il prodotto homevideo del film di Taika Waititi mette in mostra un video di alta qualità che rispecchia in pieno il look ardito voluto dal regista. Molto buono anche il reparto audio, soprattutto nella traccia originale, mentre tra gli extra, oltre a scene tagliate e papere, c’è un making of ben realizzato che approfondisce le tematiche del film, conservando anche qui una piacevole vena ironica.

Movieplayer.it
4.0/5

Perché ci piace

  • Il video sfodera un dettaglio chirurgico.
  • Il croma è vivacissimo e contrasta con i soliti look bellici.
  • Audio coinvolgente nelle scene più movimentate.
  • Extra curiosi e dal taglio ironico.

Cosa non va

  • Proprio gli extra, visto l’argomento, avrebbero potuto essere ancora più corposi.
  • L’audio italiano si ferma a un DTS 5.1, solo l’originale è lossless.