Recensione Johnny English colpisce ancora: tra James Bond e Peter Sellers

La recensione di Johnny English colpisce ancora: una confezione ambiziosa e qualche strepitosa gag valgono il prezzo del biglietto. Ma quella di Atkinson è una comicità datata.

Johnny English Colpisce Ancora Rowan Atkinson
Johnny English colpisce ancora: Rowan Atkinson in un'immagine del film

Poco più di un mese fa su Movieplayer vi abbiamo presentato tutte le "spie" che hanno osato sfidare James Bond, cioè tutte le saghe di spionaggio che si sono ispirate a quella di 007: Ethan Hunt (Mission: Impossible), Jason Bourne, Xander Cage (xXx) e così via. Ci siamo però dimenticati di un altro fondamentale agente segreto, per di più orgogliosamente british fin dal nome: Johnny English. Per chi non lo conoscesse, è una delle identità di Rowan Atkinson, ed è il suo personaggio più famoso dopo Mr. Bean. Pasticcione come lui, ma in più con la parola. Anche se le sue gag rimangono soprattutto fisiche. Il suo agente è arrivato al terzo film, Johnny English colpisce ancora. In questa avventura il nostro (anti)eroe si trova a dover sgominare un complotto legato a una serie di atti terroristici che stanno mettendo Londra al tappeto.

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Johnny English Colpisce Ancora Olga Kurylenko
Johnny English colpisce ancora: Olga Kurylenko in un'immagine del film

Nel segno di James Bond: c'è Olga Kurylenko

Da "bondiani" incalliti, poi, abbiamo scoperto anche che i primi due film della "saga" erano scritti nientepopodimeno che da Neal Purvis e Robert Wade, cioè gli autori degli ultimi Bond con Daniel Craig, tra cui Skyfall. Il legame tra James Bond e Johnny English, insomma, è forte: l'agente di Rowan Atkinson nasce come dichiarata parodia dell'agente segreto più famoso del mondo. Guardando Johnny English colpisce ancora ancora questo è evidente più che mai. Il film ricalca, in chiave farsesca e di commedia slapstick, tutti gli elementi del Bond Movie: dall'uso dei gadget (nell'esilarante scena del tè in cui il nostro eroe non sa maneggiare una di quelle famose penne con dentro un'arma letale) alle location esotiche e di lusso (qui ci muoviamo tra la Costa Azzurra, Londra e la Scozia), fino alle Bond girl. Anche qui c'è una sorpresa, ed è un'ottima idea. È Olga Kurylenko, una che Bond girl lo è stata veramente (accanto a Craig in Quantum of Solace) ed è stata anche una delle più particolari: non era un oggetto del desiderio per Bond, quanto il suo specchio, qualcuno che voleva vendetta come lui. Qui attraversa il film tra lo stupito e il divertito, non si capisce quanto calata nel ruolo di attrice brillante, o quanto esterrefatta dal carrozzone comico in cui è capitata.

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Johnny English e la tecnologia

Johnny English Colpisce Ancora Jake Lacy
Johnny English colpisce ancora: Jake Lacy in un'immagine del film

A quello che, per sua natura, è un cinema di gag più che di trama, andava trovato un canovaccio, un filo conduttore. E gli sceneggiatori lo hanno fatto puntando sulla guerra tra fattore umano e fattore tecnologico, tra chi si affida all'onda del progresso e chi ne rimane diffidente. Al centro della storia, da un lato, c'è un tycoon della new economy, che potrebbe essere un Mark Zuckerberg. Dall'altro, il nostro Johnny English che, in quella che potrebbe essere la sua sezione Q, sceglie una vecchia macchina, non vuole cellulari ma si fa mandare le liste dei contatti via fax (chilometrici) e telefona dalle cabine telefoniche a gettoni. Il tutto fa sorridere, ma ha anche un senso, ricordandoci quanti dati e quanti consensi diamo oggi ai gestori di siti web e social network, e quanto potere deleghiamo loro quotidianamente.

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Johnny English colpisce ancora: Rowan Atkinson in una scena del film

Rowan Atkinson: la gag definitiva

Johnny English Colpisce Ancora Rowan Atkinson Ben Miller
Johnny English colpisce ancora: Rowan Atkinson e Ben Miller in un'immagine del film

Ma il tema Johnny English versus technology è anche l'occasione per creare la gag definitiva nella storia di Rowan Atkinson: quella in cui, con addosso un casco per simulare in Realtà Virtuale un'incursione in un'abitazione, varca i confini del laboratorio in cui si trova e, convinto di esercitarsi per un attacco, inizia a fare danni a tutto spiano in giro per Londra, tra librerie e panetterie. Spassosa, e riuscitissima. È una di quelle sequenze che, come si suol dire, da sole valgono il prezzo del biglietto.

Però Peter Sellers...

Johnny English Colpisce Ancora Emma Thompson
Johnny English colpisce ancora: Emma Thompson in un'immagine del film

Perché, alla fine, il punto è proprio questo: ha senso la visione in sala di un prodotto, le divertenti gag di Rowan Atkinson, che sono in fondo rintracciabili in tv o in rete? Il tentativo di costruire una trama, di dare un tema al film, una confezione tutto sommato ambiziosa (nel cast c'è anche Emma Stansfield nel ruolo della premier britannica) e la strepitosa gag di cui sopra, ci farebbero propendere per il sì. Resta il fatto che Atkinson è alfiere di una comicità un po' datata, un po' sempre simile a se stessa, un po' superata. Guardando il suo Johnny English, un perfetto idiota che, nonostante tutto, risolve casi criminali difficilissimi, ci è venuto in mente Peter Sellers e il suo ispettore Clouseau de La pantera rosa. Che era di tutt'altra pasta. E ci è venuta un po' di nostalgia.

Movieplayer.it

2.5/5