Insieme per forza, parla il produttore Mike Karz

Il nostro incontro con il producer che ha firmato la nuova commedia con Adam Sandler e Drew Barrymore, in uscita nelle nostre sale il prossimo 2 luglio, un film per famiglie in cui una coppia scopre di amarsi, a dispetto delle differenze caratteriali, durante una vacanza in Africa con i rispettivi figli; "Adam e Drew sono semplicemente perfetti in questo film", ci ha raccontato.

L'accoglienza in patria non è stata delle migliori per il nuovo lavoro della deliziosa coppia artistica formata da Adam Sandler e Drew Barrymore, Insieme per forza; chi si aspettava di veder replicato il successo di un piccolo cult come 50 volte il primo bacio è stato forse deluso, ma la commedia diretta da Frank Coraci, in arrivo nelle nostre sale il prossimo 2 luglio, possiede delle doti che la rendono godibile e simpatica.

I protagonisti sono due genitori single, Lauren e Jim, che dopo un primo disastroso appuntamento al buio decidono di non rivedersi mai più. Si ritroveranno, invece, più uniti che mai in una meravigliosa vacanza con i propri figli, in un lussuoso resort africano. Il clima spensierato e alcune situazioni paradossali li metteranno di fronte ad una terribile verità: si amano. Delle sfaccettature più nascoste del film abbiamo parlato con Mike Karz che della pellicola è il produttore.

Una coppia perfetta in Family Moon

Drew Barrymore e Adam Sandler genitori single in guerra in Insieme per forza
Drew Barrymore e Adam Sandler genitori single in guerra in Insieme per forza

Anche i critici più severi su un punto hanno concordato, il grande affiatamento fra i due interpreti principali. "Sono cresciuti assieme, hanno passato metà delle loro vite fianco a fianco - ci ha raccontato Karz -, amano lavorare assieme e questa cosa si percepisce. E poi ora hanno messo su famiglia, hanno dei figli e questo aspetto li ha aiutati ulteriormente ad interpretare i loro ruoli. Erano perfetti 16 anni fa in Prima o poi me lo sposo, deliziosi in 50 volte il primo bacio e lo sono anche oggi in questo film". Un'opera che ha avuto una gestazione di ben undici anni. "Sì, c'è voluto davvero tanto, lo so che può sembrare incredibile. L'idea è arrivata quando ho letto sul giornale l'iniziativa di una catena alberghiera che aveva inventato dei pacchetti vacanze per le nuove famiglie".

Ragazzi e genitori single durante l'avventura africana in una scena di Insieme per forza
Ragazzi e genitori single durante l'avventura africana in una scena di Insieme per forza

"Quando ti sposi per la seconda volta - prosegue - spesso e volentieri non hai tempo di far conoscere i tuoi figli ai loro futuri fratellastri; proprio per risolvere questo inconveniente sono nati i Family Moon, una specie di luna di miele per famiglie. Trovata l'idea abbiamo lavorato allo script con gli sceneggiatori, Clare Sera e Ivan Menchell e dopo dieci anni siamo riusciti a mettere tutto nero su bianco. Quando Adam l'ha letto gli è subito piaciuto. Curiosamente, un mese e mezzo prima che Adam ricevesse la sceneggiatura, aveva pranzato con Drew e in quell'occasione si erano ripromessi di tornare a lavorare insieme. Il resto è storia nota, Drew è montata a bordo della nave, Warner Bros ha amato la combinazione, abbiamo trovato il regista Frank Coraci, che aveva già lavorato con loro in Prima o poi me lo sposo e siamo volati in Sudafrica a fare il film!"

Nel Continente Nero...

Una foto di Mike Karz
Una foto di Mike Karz

L'Africa non doveva essere solo una location esotica, almeno questo era l'idea dello staff produttivo. "Lo script originale era ambientato in una crociera - ha continuato -, ci serviva un posto da dove i protagonisti, che si odiavano a vicenda, non potessero fuggire. Adam però aveva già fatto un film del genere e non voleva ripetersi, così lo studio ci ha suggerito il Sudafrica. Le location erano fantastiche, ci si poteva divertire con gli animali e poi nessun altro film aveva mai mostrato in questa maniera questa terra. In un certo modo questa ambientazione complica il viaggio dei personaggi, perché è molto distante dalle loro vite e li obbliga ad una vicinanza di cui avrebbero fatto a meno. Siamo stati lì per sei settimane, vicino ad una grande riserva naturale. Abbiamo visto gli animali nel loro habitat e non abbiamo avuto problemi col tempo perché, a parte le riprese mattutine in cui faceva davvero freddo, abbiamo girato a maggio, quando l'inverno stava per cominciare. Quei luoghi sono meravigliosi, esattamente come l'Italia. Magari un giorno riuscirò a produrre un film ambientato qui, mi piacerebbe. Non c'è niente come i paesaggi del vostro paese, sono fatti apposta per un'opera romantica. E poi qui ci sono maestranze fantastiche".

La nascita di una nuova famiglia

Ambientazione a parte, il film di Coraci racconta la nascita di un nuovo nucleo familiare, costituito da una coppia che, dopo mille traversie, si scopre innamorata, e dai loro cinque figli, ragazzi e ragazze di età diverse, alle prese con un momento importante della propria vita. "Penso che il film funzioni perché può essere letto a diversi livelli - spiega Karz -; c'è un lato romantico molto forte, una parte comica altrettanto spiccata come quella familiare e in più un tocco di avventura. Il cuore di tutto però è il percorso di crescita dei due protagonisti. La moglie di Adam è morta, il marito del personaggio di Drew l'ha lasciata. Fanno i conti entrambi con qualcosa che non avrebbero mai immaginato potesse accadere. Era interessante l'idea che queste due persone venissero sfidate dalla vita a trovare un nuovo amore e stare insieme a dispetto di tutte le difficoltà. E mi piaceva anche l'idea che questi ragazzi trovassero dei nuovi fratelli. Spero che al pubblico italiano piaccia. Sono sempre in tensione quando devo attendere il responso degli spettatori, è l'aspetto del mio lavoro che mi piace di meno. Per il resto mi piace tutto". A tal punto da aver iniziato a lavorare sul prossimo progetto. "Si intitolerà Super Sunday e sarà una commedia romantica ambientata nella domenica del Superbowl. Inizieremo a girare l'anno prossimo con la speranza di uscire nel 2016. Magari tornerò qui e ve ne parlerò".