Dopo anni di attesa, Il problema dei 3 corpi (leggi la recensione) è finalmente disponibile in streaming su Netflix. Una prima stagione dall'impianto produttivo ambizioso sviluppata da David Benioff e D.B. Weiss, che già con Game of Thrones ci avevano abituati a una scala traspositiva epica e impressionante. Sostituendo un mondo fantasy a uno fantascientifico, gli autori - insieme ad Alexander Woo - hanno adattato per il Colosso di Hastings uno dei romanzi di genere più seminali tra quelli del nuovo millennio, considerato il game changer della letteratura sci-fi orientale, più esattamente cinese, grazie alle intuizioni dello scrittore Cixin Liu.
Non un compito facile, trasporre Il problema dei 3 corpi in una serie televisiva dal respiro internazionale, tutt'al più che in patria, lo scorso anno, è già andata in onda una trasposizione interamente ambientata in territorio cinese proprio come l'opera originale. Benioff & Weiss, comunque supervisionati da Liu, volevano qualcosa che fosse summa dell'intero lavoro dello scrittore, modificando per questo tante coordinate narrative e diversi protagonisti per creare uno show fedele e a suo modo monumentale. Le differenze sostanziali sono dunque svariate, ma è soprattutto nella gestione dei tempi del racconto, nel raccordo tra le varie parti di quella che è conosciuta come la saga della Memoria del passato della Terra, che gli showrunner e la produzione hanno operato i cambiamenti maggiori. Scopriamoli insieme. [ATTENZIONE, SPOILER A SEGUIRE]
Il progetto Costa Rossa
La storia de Il problema dei 3 corpi inizia nel 1966, in piena Rivoluzione Culturale Cinese. La protagonista è Ye Wenjie, giovane astrofisica che viene catturata dai militari e spedita in un'isolata base di ricerca radar conosciuta come Costa Rossa. Qui scopre molto presto la vera identità del progetto: comunicare con forme di vita extra-terrestri. Dell'intera trasposizione Netflix, al netto di piccole modifiche, la linea narrativa di Ye è pressoché identica al primo romanzo della trilogia, che è poi il solo dove compare. Il suo arco si sviluppa comunque lungo sessant'anni di storia, toccando gli anni '70 (quando conosce Mike Evans) e gli anni '80, che sono fondamentali nello sviluppo dell'intreccio. Nel romanzo, comunque, una volta deciso di rispondere al San-Ti pacifista, condannando di fatto la Terra a una futura invasione, Ye è costretta ad uccidere i due colleghi Ye Wining - che diventa anche il suo primo marito - e Lei Zhicheng per mantenere il segreto, passaggio completamente cancellato nella serie. Nel presente della narrazione, inoltre, non c'è alcun mistero legato alla vera identità del personaggio, nessuna rivelazione sconcertante.
Il problema dei 3 corpi: Liam Cunningham e Benedict Wong sanno che c'è vita là fuori
Le correnti dell'ETO
L'organizzazione segreta guidata dal miliardario Mike Evans e da Ye Wining e che funge da Quinta Colonna per gli extra-terresti non ha un suo nome specifico, ma nel romanzo è indicata come Earth-Trisolaris Organization (ETO). Anche in questo caso, la serie mantiene intatti gli elementi essenziali della storia, ma non va a fondo nella struttura dell'organizzazione, lasciandola apparire come unitaria e senza crepe, quando in realtà è ben diverso. Va sottolineato che l'ETO ha un ruolo centrale soltanto all'inizio della trilogia della Memoria del passato della Terra e che la struttura della trasposizione Netflix è una summa dell'intero lavoro di Cixin Liu, dunque dei tagli e delle modifiche erano inevitabili.
In contesto, nel romanzo, all'interno dell'ETO si scontrano tre correnti di pensiero differenti: quella degli Avventisti guidata dallo stesso Evans, votata alla totale distruzione dell'umanità per mano dei San-Ti; quella dei Redenzionisti guidata da Shen Yufei (personaggio non trasposto nella serie), interessata a risolvere il problema dei tre corpi che affligge il pianeta natale dei San-Ti e aiutarli a sopravvivere "a casa loro"; quella dei Sopravvissuti, che tenta invece di assicurare un futuro di convivenza e collaborazione per i loro discendenti dopo l'invasione. Il termine San-Ti è inoltre l'alfabetizzazione latina secondo il sistema di trascrizione pinyin di "tre corpi", che è il nome originale della specie che nei romanzi tradotti in italiano viene invece chiamata Trisolariana. La serie ha di fatto mantenuto la terminologia d'appartenenza.
Incroci e trasformazioni dei protagonisti
Come già detto, l'adattamento di Benioff & Weiss & Woo de Il problema dei tre corpi funziona come summa rivisitata in un medium differente dell'intera trilogia letteraria, il che significa che cambia e anticipa tanti elementi narrativi differenti, modificando anche l'ambientazione. L'opera di Liu si sviluppa quasi interamente in territorio cinese, mentre lo show è per lo più ambientato in Inghilterra. Soprattutto, il primo e grande protagonista della trilogia nella linea temporale presente è lo scienziato esperto di nanotecnologia Wang Miao, che nello show viene sostituito da Auggie Salazar (Eiza Gonzalez), donna e ispanica. Lavoro e sviluppo sono poi simili, specie nei passaggi più cruciali del racconto, ma è nel modo in cui gli showrunner hanno scelto di introdurre gli altri protagonisti che c'è una radicale trasformazione del sistema narrativo di Liu. In sostanza, gli autori hanno fatto in modo che anche i futuri protagonisti della trilogia presenti nel secondo libro, La materia del cosmo, e nel terzo, Nella quarta dimensione, si conoscessero, si confrontassero e che fossero addirittura vecchi amici. È così che il misterioso professor Luo Ji diventa Saul Durand (Jovan Adepo), l'astrofisica Cheng Xin si trasforma in Jin Cheng (Jess Hong) e l'ingegnere Yun Tianming diventa Will Downing (Alex Sharp).
Luo Ji è protagonista del secondo romanzo, mentre Cheng Xin e Yun Tianming del terzo, il che è indicativo dell'incrocio di tante linee narrative differenti in un'unica soluzione. Al di là di questa unione per esigenze di medium, va sottolineato il rispetto dei ruoli e delle caratteristiche dei personaggi. Da Shi (Benedict Wong) nei romanzi è invece Shin Qiang, un astuto detective che non ha nulla a che vedere con agenzie segrete o personaggi misteriosi. A tal proposito, anzi, anche Thomas Wade (Liam Cunningham) è in realtà anticipato dal terzo libro. Tra i protagonisti principali, il solo a non esistere ed essere inedito è Jack Rooney (John Bradley), introdotto per sfruttare una dinamica narrativa letteraria per nulla sviluppata attorno a Yun (Will nella serie), e cioè la questione dell'ingente eredità ricevuta. E anche l'assassina Tatiana (Marlo Kelly), in verità, è un'invenzione degli autori.