Il nostro futuro digitale
Bisognerebbe essere ciechi per non essersi resi conto della rivoluzione digitale in atto nel mondo del cinema già da alcuni anni, ma forse non a tutti è chiara la portata del fenomeno e, soprattutto, significati ed implicazioni dal punto di vista produttivo/creativo.
C'è infatti un filo continuo che lega, senza soluzione di continuità, le produzioni realizzate con le prime videocamere digitali in standard definition fino al rivoluzionario Avatar che tutti, a giudicare dagli incassi, abbiamo visto.
Ci pensa Christopher Kenneally, con la produzione di Keanu Reeves, ad indagare nel documentario Side by Side sul fenomeno, raccogliendo interviste ai maggiori registi e direttori della fotografia per analizzare la rivoluzione digitale in atto.
E' lo stesso Keanu Reeves a raccogliere le dichiarazioni degli autori, chiedendo commenti sulle differenze nella lavorazione tra la pellicola ed il digitale, pareri sugli strumenti, sulle più recenti e molto più evolute macchine da presa sviluppate da ditte che stanno lavorando nel settore come Sony e RED, sul futuro di questa tecnologia e sulle problematiche riguardo l'archiviazione dei master. Fino a discutere di uno degli aspetti più delicati: il digitale sancirà la morte della pellicola? Su ogni punto analizzato, Reeves e Kenneally sono abili a raccogliere opinioni pro e contro, per fornire una panoramica completa ed esaustiva, di sicuro interesse per chi il cinema lo segue con passione o solo con curiosità. La visione di Side by Side ci fornisce i punti di vista degli accaniti sostenitori, George Lucas in testa, e dei principali detrattori, tra cui possiamo annoverare David Lynch e Christopher Nolan, che ha girato Il cavaliere oscuro - Il ritorno in pellicola, ma sono importanti i contributi di Martin Scorsese, James Cameron, Steven Soderbergh, tante opinioni e testimonianze diverse che ci aiutano ad avere un quadro completo del fenomeno.
Una cosa appare certa: nel giro di qualche anno, i film girati in pellicola saranno l'eccezione e non la regola.
Movieplayer.it
4.0/5