This is why men wait war. 'Cause women will never be ready for the battle in time
Che ci sia un occhio di riguardo in più per i personaggi femminili in House of the Dragon era già chiaro dal plot e dalla caratterizzazione dei primi episodi, ma il quarto ne dà ulteriore conferma. Non perché Il Trono di Spade peccasse in questo - la società che raccontava era pur sempre d'impostazione patriarcale e medievale - ma perché George R.R. Martin, prima nel romanzo da cui è tratto lo spin-off e poi nella serie vera e propria, che ha supervisionato di prima mano, ha potuto rendere ancora più sfaccettate e complesse le donne di Westeros. Lo ha fatto partendo dall'assunto pronunciato dalla "Regina che non fu mai" Rhaenys (Eve Best): "Gli uomini preferirebbero distruggere il Regno a ferro e fuoco, piuttosto che lasciare che sia una donna a salire sul Trono".
Fare sesso per amore
Nella quarta puntata gli autori hanno scelto di mostrare l'evoluzione dei due personaggi femminili principali, Rhaenyra (Milly Alcock) e Alicent (Emily Carey), attraverso le loro esperienze sessuali. Sesso vissuto in maniera diametralmente opposta per varie ragioni che andremo a spiegare, ma che allo stesso tempo si completano. Da un lato Rhaenyra nel mimetizzarsi per una notte tra il popolo di Approdo del Re - sappiamo quanto voglia il Trono ma allo stesso tempo quanto le stia stretta la vita a corte fatta di regole da seguire - vive una notte "ribelle" con lo zio Daemon (Matt Smith). Tra i due ci era già stato mostrato un legame particolare, che in questo frangente si acuisce mostrandoci un pre-incesto. Un elemento che in realtà non sorprenderà i fan della saga de Il trono di spade poiché, nonostante nella serie originale abbiamo conosciuto la storia dei gemelli Lannister, Jaime e Cersei, è nell'antica Casata dei Targaryen che l'incesto va per la maggiore, provocando vari figli nati morti, malattie e pazzia.
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La stessa regina Aemma, moglie di Viserys (Paddy Considine), è in realtà sua cugina anche se in House of the Dragon non viene chiaramente specificato; così come il passato incestuoso della Casa del Drago. Il "viaggio di piacere" (fisico e metaforico) dei due eredi al Trono si interrompe perché Daemon sembra pentirsi, abbandonando la nipote alla Cittadella. Rhaenyra, ancora stordita e piena di curiosità e desideri che non riesce del tutto a spiegarsi, torna a palazzo grazie all'aiuto del suo fidato cavaliere Criston Cole (Fabien Frankel). I due tornati nelle stanze della principessa si avvicinano, complice il loro passato: era stata lei stessa a sceglierlo come cavaliere perché l'unico ad aver combattuto sul campo, e l'unico ad aver disarcionato proprio Daemon durante il Torneo indetto da Viserys per la nascita di quello che pensava sarebbe stato il suo erede maschio. Sarà quindi Ser Criston a dare a Rhaenyra la sua prima volta, fatta per amore e non per dovere.
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Fare sesso per dovere
Il montaggio della sequenza finale dell'episodio è costruito ad hoc per mostrare il percorso parallelo e complementare di Alicent. Quest'ultima è da sempre votata (ed educata) al diventare una brava moglie e madre, soprattutto dopo essere rimasta orfana di madre da piccola accanto al padre Otto Hightower (Rhys Ifans), Primo Cavaliere del Re che ha i propri piani da mettere in atto. Alicent e Rhaenyra hanno infatti varie discussioni a riguardo per il diverso approccio nei confronti della vita a corte. Otto spinge la figlia ad avvicinarsi al Re subito dopo la morte di Aemma, e questo porterà alla fine a farli congiungere a letto, dando la prima volta di Alicent a Viserys. Se quella di Rhaenyra con Ser Criston è una scena molto delicata, passionale e quasi romantica, con la regia che indugia sui corpi che si scoprono e si agguantano, la sequenza che coinvolge Alicent e Viserys è meno romantica e più brutale, anzi meccanica. Il Re però ci tiene alla ragazzina, anche perché si sono avvicinati grazie al lutto che entrambi hanno provato, ma gli ha già dato dei figli, il suo dovere l'ha già compiuto in un certo senso, e lui sta invecchiando. Non si tratta di un'unione solo fisica ma anche psicologica ed emotiva, anche se sottostante a un piano per dare una buona posizione agli Hightower.
Entrambe le giovani donne sembrano nascondere l'una all'altra quanto sta accadendo: Alicent l'"amicizia" che si sta creando con il padre della migliore amica, che culmina nella sua prima volta, mentre Rhaenyra il proprio interessamento particolare prima verso lo zio poi verso il suo cavaliere. Alicent, per quanto "consenziente", diviene così vittima di una società patriarcale che mostra tutto il proprio potere, fisico e psicologico, mentre Rhaenyra prova a ritagliarsi il proprio spazio, anche se di nascosto. In fondo vengono entrambe da un'elaborazione del lutto (la giovane Targaryen ha pur sempre perso la madre), così come Viserys e Otto, che però pensano alla successione e alla Corona prima di tutto (ecco che torna il parallelismo con The Crown). Questo avvenimento creerà una frattura fra le due amiche d'infanzia? Ancora non lo sappiamo, ma intanto seguiamo i percorsi paralleli e speculari dei due personaggi, ottimamente interpretati dalle due attrici, dai visi molto particolari.
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