House of the Dragon 2, recensione: inizia la Danza dei Draghi!

House of the Dragon 2: è guerra! La seconda stagione della serie ispirata ai romanzi di George R.R. Martin dà il via alla Danza dei Draghi. Chi vincerà? Dal 17 giugno in esclusiva su Sky e in streaming su NOW.

Rhaenyra e Alicent le regine di House of the Dragon 2

Parafrasando una battuta di Ian Malcolm in Jurassic Park, parlando di House of the Dragon è lecito farsi la domanda: "È previsto che si vedano dei draghi in una serie di draghi?!". La prima stagione ce li ha mostrati, è vero, ma di battaglie epiche tra queste creature stupende ne abbiamo avute poche. Eppure, quasi tutti i protagonisti riescono a cavalcarli. D'altra parte il prequel di Il Trono di Spade si concentra proprio sulla Casata Targaryen, che da sempre ha imposto il proprio dominio sui Sette Regni grazie a questa forte deterrenza.

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Daemon e Rhaenyra Targaryen

Nel mondo creato da George R.R. Martin i draghi sono infatti la "grande arma fine di mondo". Ed è quindi un vero dramma il fatto che a governarli siano delle persone spesso irrazionali, se non completamente folli. Uno scontro tra loro sarebbe come una guerra nucleare. E in questo senso, involontariamente, la storia di House of the Dragon è estremamente attuale: la guerra, ovvero la Danza dei Draghi, è ormai inevitabile? Si scoprirà dal 17 giugno, data di arrivo dei nuovi episodi in esclusiva su Sky e in streaming su NOW, in contemporanea con gli Stati Uniti. L'unica cosa che possiamo anticipare dei quattro episodi visti in anteprima è: tenetevi forte.

House of the Dragon 2: Neri o Verdi?

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Aemond Targaryen

La campagna pubblicitaria di House of the Dragon 2 punta essa stessa sul concetto di conflitto. Bisogna scegliere tra due fazioni: quella dei Neri, composta dalla regina Rhaenyra (Emma D'Arcy), da suo marito, e zio, Daemon (Matt Smith) e dalla "regina che non fu mai", Rhaenys (Eve Best), che, grazie al marito Corlys (Steve Toussaint), ha anche l'appoggio di Casa Velaryon, o quella dei Verdi, che comprende re Aegon II (Tom Glynn-Carney), fratellastro di Rhaenyra, sua madre Alicent Hightower (Olivia Cook), il fratello Aemond (Ewan Mitchell) e Ser Criston Cole (Fabien Frankel), cavaliere.

Scegliere una squadra non è mai stato così difficile! Il bello della serie ideata da Ryan Condal, insieme allo stesso Martin, risiede proprio nel fatto che ogni personaggio potrebbe essere il cattivo della storia. Non c'è nessuno che sia il buono o l'eroe, anzi: tutti sono completamente egoriferiti, megalomani e noncuranti delle conseguenze delle proprie azioni. È questo ciò che succede quando si è in grado di avere accesso a un potere enorme come quello di un drago: perdere la lucidità diventa facilissimo. E questo costituisce anche il grande charme di questa casata, la più tragica e affascinante di tutta la saga fantasy.

I nuovi episodi di House of the Dragon, otto in tutto, ci mostrano come re Viserys I avesse ragione: nessuno dei suoi familiari è davvero portato per regnare. Almeno non per prolungare la pace da lui tanto cercata e difesa. Come dicevamo, lo scontro diretto sembra inevitabile.

Da House of the Dragon a Il Trono di Spade: l'albero genealogico dei Targaryen

La famiglia Targaryen? Parenti serpenti!

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Alicent Hightower

Il finale della prima stagione di House of the Dragon è stato sconvolgente. Una grave perdita, un dolore terribile, un disegno di ascesa al potere che comincia a prendere forma. Questo secondo ciclo ricomincia esattamente da lì, da quel senso di catastrofe incombente. E se ci sono personaggi come Rhaenyra, che ha ancora ben presenti gli insegnamenti del padre, che si prodigano per mantenere l'equilibrio e quindi la pace, ci sono invece altrettante forze uguali e contrarie che spingono verso il caos.

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Matt Smith è Daemon Targaryen

Una cosa è certa: la famiglia Targaryen è composta da "parenti serpenti". Fidarsi è sempre più difficile, anche tra chi è vicinissimo. Pur avendo lo stesso sangue, Rhaenyra, Aegon e gli altri non riescono infatti a trovare un terreno comune, macchiandosi ognuno di crimini terribili. Degni eredi del Macbeth di Shakespeare, sono personaggi irrimediabilmente compromessi dal potere, forza oscura che li consuma anche quando cercano di armarsi di intenzioni nobili.

Chi ama le alleanze e i complotti che hanno reso celebre Il Trono di Spade non rimarrà deluso: ce ne sono in abbondanza. E, per fortuna, c'è fuoco anche per chi, tra Neri e Verdi, in realtà preferisce la fazione dei draghi: sono loro le creature più pure di House of the Dragon, controllate, almeno in apparenza, da uomini e donne che non si meritano la loro forza sublime. Per fortuna stavolta possiamo goderceli in tutta la loro terribile magnificenza.

Conclusioni

La seconda stagione di House of the Dragon entra nel vivo dell'azione. Dopo un primo ciclo di episodi che ha stabilito le due fazioni principali, i Neri e i Verdi, e introdotto i numerosi personaggi, si passa ora allo scontro diretto per il trono. Da una parte la regina Rhaenyra Targaryen, dall'altra il fratellastro, re Aegon II Targaryen. Nel mezzo una lunga lista di crimini, alleanze e tradimenti. Chi ha amato la parte politica e machiavellica di Il Trono di Spade non rimarrà deluso. La Danza dei Draghi è dunque alle porte e questo significa soltanto una cosa: finalmente avremo epici scontri tra draghi maestosi.

Movieplayer.it
4.0/5
Voto medio
4.6/5

Perché ci piace

  • La grande cura di costumi, scenografie e ambientazioni.
  • Il talento del cast.
  • Il carisma del Daemon Targaryen di Matt Smith.
  • La malvagità dell'Aemond Targaryen di Ewan Mitchell.
  • I draghi: finalmente in azione.
  • Il coraggio della serie di non avere nessun personaggio totalmente positivo.

Cosa non va

  • Chi non ha visto la precedente stagione potrebbe avere difficoltà nel seguire questi nuovi episodi.
  • Chi si annoia con le scene dei consigli deve tenere duro per i primi due episodi.