Heroes - Stagione 3, episodio 11: The Eclipse: Part 2

Al culmine dell'eclissi avevamo lasciato i nostri eroi senza poteri e incerti sul da farsi per affrontare il futuro, ma ognuno impegnato a fronteggiare il cambiamento a suo modo per poter sciogliere i nodi del proprio destino.

Dopo la brillante partenza di stagione tesa a riprendere in mano le fila della narrazione e archiviato il secondo capitolo alquanto lento e scollegato dalle vicende principali, siamo approdati a questo doppio episodio, la cui prima parte è andata in onda la scorsa settimana, che doveva avere il compito di rifocalizzare l'attenzione sul tema dell'eclissi solare e dell'influenza che essa ha sulle abilità speciali. Infatti The Eclipse : Part 2, undicesimo episodio della terza stagione di Heroes, si apre con l'eclissi ancora in pieno svolgimento e con la constatazione da parte di alcuni degli eroi che le abilità speciali sono state annullate proprio dal fenomeno astronomico cosa che ha causato reazioni diverse e soprattutto conseguenze drammatiche nei protagonisti coinvolti. C'è da dire, però, che per quanto sia affascinante l'idea che la reazione chimica generata dal Sole influisca sulle abilità, l'impressione che se ne ricava è che l'evento comunque non sia stato trattato in modo approfondito dagli autori e resta confinato nello scenario senza in realtà dare elementi utili o di svolta alla trama.

Ma torniamo ai nostri eroi e cominciamo da Arthur che sa benissimo quanto l'assenza di poteri possa essere devastante per il suo piano e sprona Flint a "convincere" con la forza Mohinder così da trovare in fretta un modo per recuperare le abilità.
Mohinder, spariti grazie all'eclissi gli effetti della sua mutazione, è convinto di aver risolto il suo problema personale ed è intenzionato a ritrovare Maya di cui si è procurato l'indirizzo, ma per poter fare ciò è costretto a liberarsi di Flint che aggredisce con ferocia lasciandolo esanime al suolo. Una volta arrivato a casa di Maya, lo scienziato si rende conto che con il riapparire del sole anche la sua mutazione si è ripresentata e dopo aver solo bussato alla porta e detto il suo nome alla giovane è costretto a ritornare alla Pinehearst dove viene accolto da Arthur che gli mostra Flint in stato di incoscienza in un letto.
Lo scopo di Petrelli è far comprendere a Mohinder che l'aggressività nascosta in lui non è solo dovuta alla mutazione, ma probabilmente è un tratto distintivo dello studioso che a quanto pare non è affatto mite come sembra.
A questo punto per Mohinder diventa sempre più pressante dover trovare una cura per gestire tutte le implicazioni connesse alla preziosa formula su cui sta lavorando e trovare finalmente il modo di terminare il progredire della mutazione.

Cambiando scenario ci spostiamo ad Haiti dove Peter e l'Haitiano tentano di sottrarre Nathan dalle mani del potente Baron Samedi, ma lo scopo di Peter è anche dimostrare a se stesso e agli altri di essere utile pur senza i suoi poteri poiché si è sempre sentito sminuito sia da suo padre che da suo fratello maggiore.
Nathan, che è rinchiuso insieme a due giovani donne destinate ad essere vendute come schiave, comprende che la prepotenza dei più forti, tesa a sopraffare i deboli, causa solo immenso dolore e questa valutazione sarà determinante per le sue scelte successive e quando Peter e l'Haitiano riescono finalmente a liberarlo e a rendere inoffensivo Samedi, Nathan comunica al fratello la sua decisione finale: abbraccerà il progetto di Arthur e aiuterà a diffondere le abilità con l'unico scopo di portare pace e prosperità sulla terra.
Ovviamente Peter non è d'accordo, ma a nulla servono le sue parole per piegare l'idealismo di Nathan che si leva in volo e lo lascia da solo tra la vegetazione di Haiti. Questa decisione porterà sicuramente Nathan ad accettare la presidenza degli Stati Uniti rendendo possibile il futuro che preoccupa così tanto suo fratello sin dall'inizio della stagione.

Matt Parkman, invece, è ancora a casa di Daphne e lascia che la ragazza gli spieghi la natura della sua malattia e il modo improvviso in cui questa era svanita dopo l'eclissi dell'anno prima. Il dubbio di Daphne però è che sia stato Arthur a privarla del potere come ritorsione per il suo tradimento. Matt prova a convincerla di essere una brava persona e di non meritare di pagare per essere passata nelle fila dei buoni, ma la giovane, oppressa dai sensi di colpa, lo invita ad andare via.
Parkman allora raggiunge Hiro ed Ando nella fumetteria dova i due giapponesi stanno visionando, sotto gli occhi stupiti del negoziante e di un cliente, tutti i numeri di 9th Wonders!, la rivista che narra le gesta di Nakamura. Ando spiega che tutto ciò che accade all'interno del fumetto accade anche nella vita reale e che quella è l'unica strada per salvare il mondo.
Hiro, però, leggendo le vecchie uscite si rende conto del male che le sua azioni hanno procurato, compresa la morte di suo padre Kaito, e decide di rinunciare all'impresa. Ma il negoziante lo convince che per il bene di tutti, per poter essere una nuova speranza per l'umanità, egli deve proseguire nella sua missione.

Nel frattempo l'eclissi sta finendo e quindi di conseguenza anche i poteri si ripresentano e Matt capisce di dover tornare a casa di Daphne prima che la ragazza decida di sparire. E infatti quando arriva Daphne è già andata via e leggendo nel pensiero del padre della giovane capisce che l'uomo si sente in colpa per non aver capito le esigenze della figlia. Ma mentre ascolta questi pensieri la mente di Matt è raggiunta anche dalla "voce" di Daphne, nascosta tra il grano e preoccupata di non essere in grado di avere un ruolo tra i buoni. Matt si avvicina per rassicurarla ancora una volta e finalmente la ragazza si lascia convincere e prima di andar via al seguito del suo "salvatore" si riappacifica anche con suo padre.
La destinazione è nuovamente il negozio di fumetti dove si studiano con attenzione le tavole disegnate e si nota che in una di esse e precisamente nel momento in cui Kaito Nakamura affida la neonata Claire a Noah, proprio Hiro e Claire, adulti, sono nascosti ad osservare la scena. Quella è dunque la chiave: prelevare Claire e tornare indietro nel tempo fino a quel preciso momento.

Hiro però non sa che Claire, ferita dal colpo di pistola di Elle, peggiora rapidamente al punto che sua madre Sandra decide di portarla in ospedale. Qui le condizioni della ragazza sono disperate perché l'assenza del potere fa in modo che l'intero suo organismo soffra di un'infezione diffusa, come se ogni ferita procuratasi nel corso dell'anno di invulnerabilità stia improvvisamente manifestando i suoi effetti. Le cure antibiotiche sono inefficaci e Claire, ormai allo stremo delle forze, chiede di suo padre Noah, ma Sandra, che si è messa già in contatto con l'uomo, sa benissimo che il marito in quel momento è impegnato altrove e tenta di rassicurare la figlia senza successo.
Noah, infatti, è appostato al di fuori della casa in cui sono rifugiati Gabriel ed Elle e fa irruzione per poterli sorprendere proprio mentre i due progettano una nuova vita insieme senza poteri. Nello scontro che ne segue Elle resta ferita, ma comunque riesce a fuggire insieme a Gabriel e a nascondersi in un market dove il giovane tenta alla meglio di curarla. Ma l'implacabile Noah segue la traccia di sangue lasciata da Elle e li raggiungere; Gabriel mette in salvo la ragazza chiudendola in un ascensore ed affronta da solo l'uomo della Compagnia, ma senza poteri lo scontro è impari e infatti Noah ha la meglio su di lui e senza alcuna pietà gli taglia la gola sotto lo sguardo impietrito di Elle.
In ospedale intanto Claire, in preda al dolore, si rende conto di sentire la mancanza del potere che ha sempre detestato, ma mentre si scusa di tutti i problemi che ha causato, va in arresto cardiaco e a nulla valgono gli sforzi dei medici per rianimarla.
La cheerleader è dunque morta davvero così come il temibile Sylar?
Ovviamente no, perché con lo scorrere dell'eclissi ritornano anche i poteri e Claire si rianima all'apparire dei primi raggi di sole.
Riportata frettolosamente a casa, Claire affronta Noah e gli rinfaccia di non essere mai presente nei momenti fondamentali della sua vita, come appunto quello in cui è morta. Noah comprende che, al pari di sua figlia, anche Gabriel è ritornato in vita e infatti sono proprio Gabriel ed Elle a tenere in ostaggio Sandra nel salotto di casa. Nello scontro che segue Noah tenta di convincere il pericoloso Sylar di essere solo una pedina nelle mani di Arthur e Angela che non sono nemmeno i suoi veri genitori. Gabriel è confuso, ma resta sempre intenzionato a non lasciare andare Claire così da condurla alla Pinehearst. Ma mentre Sylar prevale su Noah ecco che arriva Hiro che con un semplice tocco porta via da casa Bennet prima Gabriel, poi Elle e infine Claire.
Gabriel ed Elle si trovano così improvvisamente da soli in un luogo non specificato, ma il giovane, sconvolto per le rivelazioni di Noah e sentendosi nuovamente potente capisce di non essere mai cambiato e di voler tornare lo spietato assassino di un tempo: la prima vittima di questo nuovo corso è proprio Elle.
Claire ed Hiro, invece, si materializzano nella serra sul terrazzo dell'appartamento a New York dove sedici anni prima Noah aveva cominciato a prendersi cura della neonata. La ragazza assiste alla scena aiutata dal fumetto che Hiro le mostra, fumetto che a questo punto della storia si rivela essere davvero il cardine per gli sviluppi futuri.
Infatti nel negozio Ando, Matt e Daphne chiedono insistentemente notizie sui numeri successivi in pubblicazione, ma la risposta del negoziante è che quella appena letta è l'ultima storia visto che l'autore, Isaac Mendez, e qui si risolve il dubbio che ci ha accompagnato in queste settimane proprio sull'identità dell'autore di 9th Wonders!, non ha lasciato altre bozze. Altre, almeno, tranne una perché c'è una leggenda metropolitana che circola tra gli appassionati del fumetto e che afferma l'esistenza di alcune tavole inedite, affidate dallo stesso Mendez il giorno della sua morte ad un misterioso fattorino a questo punto assolutamente da rintracciare il prima possibile.