Duffy, fittizia cittadina della Georgia: Jack Spade (Stephen Amell) è un wrestler della Duffy Wrestling League (DWL). Ha il ruolo di "heel", ovvero di villain, mentre suo fratello Ace (Alexander Ludwig) ha quello dell'eroe. Li ha scritti entrambi Jack, che lo showbusiness ce l'ha nel sangue: entrambi sono figli di un famoso wrestler. La vita nel ring ha delle regole ben precise, quelle dello storytelling, quella vera, fuori dal quadrato, invece no. Disponibile dal 15 agosto su StarzPlay, Heels racconta la storia di due fratelli complementari.
Otto episodi in tutto, uno nuovo ogni domenica, Heels è stata creata da Michael Waldron, già autore della serie Marvel dedicata a Loki e sceneggiatore dell'atteso Doctor Strange in the Multiverse of Madness. A quanto pare le storie tra fratelli che si contendono l'affetto del padre, o che comunque vivono nell'ombra di un genitore importante, lo affascinano. Jack e Ace Spade sono un po' come Loki e Thor. Di villain ed eroi si intende anche il protagonista Stephen Amell (nella vita davvero appassionato di wrestling), che per anni è stato Green Arrow nella serie Arrow (2021 - 2020). L'attore non ha dubbi: i villain sono molto più interessanti da interpretare. Sono loro il vero motore della storia. Lo abbiamo raggiunto via Zoom.
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Heels e il fascino del wrestling
So che sei un grande fan del wrestling: perché il cinema e la tv sono così innamorati del ring? Cos'ha di così speciale?
Se conoscessi la salsa segreta di ogni forma d'arte! Perché le persone amano le soap opera? Perché i reality show ti prendono così tanto? Perché vedo ogni stagione di Survivor? È l'interesse umano. Se vedi qualcuno che è un buon performer, come Ric Flair, ti piace prenderlo in giro, ma devi ammettere con riluttanza che è bravo. Per qualche motivo il cerchio quadrato, il ring, racconta una storia molto interessante. Quei professionisti sono molto bravi. È qualcosa che ti risucchia: può appassionare un ragazzino e persino una signora di 80 anni. Quando diventi fan ti prende: piace alle persone.
Heels l'importanza della buona scrittura
Il tuo personaggio è anche uno scrittore: quando suo fratello gli dice che lo spettacolo dovrebbe essere divertente, gli risponde che "questo non deve impedirgli di essere buono".
È una delle mie battute preferite.
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Cos'è più importante: intrattenere o fare un buon lavoro?
Fare un buon lavoro. Perché se non sei bravo non ha importanza se è divertente o no. Puoi essere divertente quanto vuoi, ma se non hai una linea editoriale, se non scrivi una storia che crea empatia con le persone, se non sai perché due persone stanno combattendo, a nessuno interessa. Non interesserà a nessuno. È molto importante che tutto abbia senso dal punto di vista del racconto. Poi puoi essere divertente quanto vuoi.
Heels e l'importanza dei villain
Il tuo personaggio è il villain della serie ed anche lo scrittore: secondo te chi è un villain?
Prima di tutto devono capire che non c'è differenza tra i fischi e gli applausi. Sono la stessa cosa. Chi fischia dà una risposta simile a chi applaude. Si deve capire anche che il villain può avere i suoi momenti, ma il suo scopo finale, nel mondo del wrestling professionistico, è avere, prima o poi, la sua caduta. Potrebbe volerci molto tempo. Vuoi aumentare le possibilità per l'eroe, vuoi che sembri una situazione decisiva. Il tuo compito come villain è dare alle persone ciò che vogliono. E alla fine le persone vogliono che tu perda. E vogliono gioirne. E anche allora, come villain, devi insistere e non accettare di aver perso. Dici: non ho perso, no. Non è stato giusto. Quello non è un vero campione. Devi crederci. Non c'è niente che renda più felice Jack, il mio personaggio, che salire sul ring e insultare le persone. E vederle arrabbiarsi parecchio. È la cosa più bella. La adoro.
Heels e il machismo
Secondo te perché è così disturbante vedere un uomo piangere? Nel primo episodio c'è un uomo che piange e tutti sono sconvolti. Perché è così strano?
Soprattutto nel mondo del wrestling professionistico, specialmente nella provinciale Georgia, diciamo che non ci sono le persone più sensibili: non dicono "è ok se piangi". Da quelle parti il wrestling conserva un'aura di machismo, si pensa che "i ragazzi fanno così". È qualcosa che affrontiamo nella prima stagione. Il personaggio di Kelli Berglund, Crystal, dice, mi pare nel primo episodio, che lei non è una valletta, può fare wrestling. È qualcosa che vogliamo approfondire, perché nella DWL non ci sono wrestler donne. Se segui il wrestling professionistico sai che uno degli elementi più dinamici al momento è la divisione femminile. Charlotte Flair, Sasha Banks, Becky Lynch, Asuka: queste donne sono alcune delle più grandi star dell'industria. MMA e il wrestling professionistico non sono la stessa cosa, ma entrambe mettono un incontro femminile come evento principale e fare ottimi ascolti. Non ci siamo ancora arrivati nella provinciale Georgia: ed ecco perché Ace che piange è un momento così importante per la nostra trama.