È quello che si dice un film corale, Assassinio sul Nilo, il film di Kenneth Branagh al cinema dal 10 febbraio. È il classico giallo di Agatha Christie, con tanti personaggi, tutti potenziali vittime e tutti potenziali assassini. È un film corale, eppure, sin dai cartelloni pubblicitari, sembriamo non avere occhi che per lei, Gal Gadot. Lo sa bene Kenneth Branagh, che nel suo film la valorizza in tutta la sua bellezza. E lo sa bene anche il marketing, che nei manifesti la mette in primo piano, davanti anche al protagonista, l'Hercule Poirot di Kenneth Branagh. A parte la serie Fast & Furious, quando è apparsa nel DC Expandeded Universe come Wonder Woman, molti di noi non l'avevano mai vista in altri ruoli, e questo ha fatto fa sì che per noi lei sia sempre a tutti gli effetti Wonder Woman. Negli ultimi mesi però l'abbiamo vista in altri due film, Red Notice e Assassinio sul Nilo, dove è diventata immediatamente iconica al primo sguardo. Gal Gadot è una Natural Born Icon.
Miss Israele, l'esercito e lo sport
Gal Gadot è stata una modella. Ha vinto titolo di Miss Israele nel 2004 e rappresentato il suo paese a Miss Universo nello stesso anno. Tra il 2005 e il 2006 ha prestato servizio militare nelle Forze di difesa israeliane, ed è diventa anche istruttrice di combattimento. Tutte cose che, evidentemente, sono tornate utili al momento di impersonare un'eroina. Così come è stato importante anche lo sport, praticato in alcuni casi anche a livello agonistico (pallavolo, pallacanestro e tennis). È da qui che nasce la grande armonia del suo volto e del suo corpo. Gal Gadot ha un fisico felino, tonico, ma senza essere muscoloso come quello di molte eroine d'azione che siamo abituati a vedere sul grande schermo.
Assassinio sul Nilo, la recensione: sotto i baffi di Poirot
Wonder Woman
È una cosa normale, se pensata alla natura di Diana Prince, alias Wonder Woman. Molte delle donne degli action e dei cinecomic diventano eroine d'azione, allenandosi e preparandosi. Wonder Woman lo è da sempre, è un'amazzone, una dea. Nei film di Wonder Woman Gal Gadot si muove con l'eleganza di una danzatrice nelle scene d'azione. Ma a colpire sono soprattutto il suo volto fiero e sensuale, quegli occhi neri profondissimi, la bocca carnosa e florida come un frutto esotico. Quel modo di sorridere è perfetto per un personaggio che, almeno nel primo film, è una guerriera, ma anche una bambina. Diana, è al suo primo viaggio nel nostro mondo, dopo una vita passata sulla sua isola. Da un lato è una guerriera nata, dall'altro una ragazzina alle prime armi. Wonder Woman è un particolarissimo mix di forza e bellezza, saggezza e ingenuità, determinazione e innocenza, risolutezza e candore. È un cerbiatto e una tigre.
Red Notice
In Red Notice, il film disponibile in streaming su Netflix da qualche mese, Gal Gadot è la ladra di opere artistiche più ricercata al mondo. Anche qui è elegantissima e sexy, felina e atletica, ma anche molto ironica. Non è inguainata nei body di Wonder Woman, ma in un elegante vestito rosso, dalla scollatura e lo spacco profondissimi, dentro al quale riesce a muoversi e a tirare calci volanti, capaci di stendere chiunque. Quel volto da bambina di cui parliamo sopra, poi, le permette di giocare su registri diversi, di usare l'ironia. A tratti sembra essere un personaggio di una commedia sofisticata degli anni Quaranta. Oltre al vestito è in scena in pantaloni e top bianco, o in una gonna attillata sulle tinte del marrone. In un film d'azione lei è l'elemento dell'eleganza, della grazia.
Assassinio sul Nilo: Libano e Kuwait vietano il nuovo film Disney a causa di Gal Gadot, ecco perché
Assassinio sul Nilo
E la cornice anni Trenta-Quaranta di Assassinio sul Nilo sembra fatta apposta per far risaltare ancor di più la bellezza di Gal Gadot. Pettinata con una di quelle acconciature anni Trenta, i capelli ondulati e pettinati da un lato, Gal Gadot è ancora più bella, con il suo viso che viene valorizzato al massimo. Kenneth Branagh sembra conscio del suo potenziale iconico, tanto da illuminarla, e vestirla spesso di bianco, forse anche a voler sottolineare, a livello simbolico, il candore del suo personaggio. È vestita sempre di chiaro, ma, come in Red Notice, è spesso in scena con abiti lunghi, caratterizzati da uno spacco e da scollature. È una sorta di marchio di fabbrica ormai per Gal Gadot, il modo migliore di valorizzare il suo fisico longilineo. A colpirci è stato soprattutto quell'abito bianco di un tessuto leggerissimo, drappeggiato, che disegna una sorta di ali sulla sua schiena, al suo arrivo in Egitto. Ma anche quella blusa di pizzo, sempre bianca, semitrasparente, che indossa sulla nave. È una Gal Gadot nuova non solo nel look, ma anche nei registri di recitazione. Dopo i cinecomic, i film d'azione, e un heist movie con risvolti da commedia sofisticata, eccola in un giallo puro, ma con degli accenni da film drammatico e film romantico. Quel sorriso allo stesso tempo malizioso e tenero, irresistibile, c'è sempre, ma è velato a volte da malinconia, tristezza, paura. E a volte è quello di una donna innamorata. Assassinio sul Nilo è un altro passo avanti nella carriera di Gal Gadot. Un ruolo, stavolta più di altri, lontano da Wonder Woman. Ma egualmente iconico.