Shawn Levy non faceva un film dal 2014, anno di uscita di Notte al museo - Il segreto del faraone, terzo capitolo della saga con protagonista Ben Stiller (in cui i reperti del Museo di storia naturale di New York prendono vita), ma ha una buona scusa: è produttore esecutivo della serie tv Stranger Things, che cura insieme ai fratelli Duffer dal 2016. Grazie a Free Guy - Eroe per gioco, in sala dall'undici agosto, il regista è finalmente tornato al cinema.
Dal set della serie Netflix ha portato l'attore Joe Keery, che qui è Keys, sviluppatore di videogiochi che lavora per la Soonami Games, di proprietà dell'eccentrico e arrogante Antwan (il regista Taika Waititi, sempre più lanciato anche come attore). Il videogame di punta dell'azienda è Free City, in cui i giocatori possono essere e fare tutto ciò che vogliono.
Non è così per Guy, interpretato da Ryan Reynolds, personaggio non giocabile la cui giornata è un loop costante: si alza, beve il caffè al bar, va a lavorare in banca e qui i giocatori possono fargli qualsiasi cosa. Dopo aver visto Molotov Girl (Jodie Comer), alter ego di Millie, sviluppatrice ed ex collega di Keys, Guy cambia: vuole decidere da sé il suo destino. Abbiamo parlato del film proprio insieme al regista Shawn Levy.
La video intervista a Shawn Levy
Free Guy: eroe per gioco, la recensione - Reynolds Player One
Free Guy: guardare il mondo con occhi nuovi
Uno dei temi del film è guardare il mondo con occhi nuovi: non è facile, come possiamo riuscirci ogni giorno?
Hai ragione, è uno dei temi centrali del film: cercare di ritrovare l'innocenza. Cercare di ritrovare la speranza e l'ottimismo. È una sfida difficile in un mondo che a volte è molto deprimente e deludente. Non sono sicuro di come si possa fare, ma credo che ognuno di noi abbia ancora dentro di sé il bambino che era: bisogna cercare di rimettersi in contatto con lui.
Free Guy: tutti hanno una voce
Nel film vediamo che tutti hanno una voce, anche i personaggi non giocabili. Come possiamo far sentire la voce di tutti?
Questo è il tema centrale del film: tutti hanno una voce che conta, anche se sono sullo sfondo e non si vedono. Un modo per farla sentire è ricordare a quelle persone che hanno una voce. Mi auguro che il film sia divertente e di intrattenimento, ma anche che faccia ricordare alle persone che hanno il potere di avere un impatto sul mondo e sugli altri. Una delle cose più importanti è far ricordare alle persone che è possibile.
Ryan Reynolds: "In Free Guy mi fanno di tutto: sparano, pugnalano, danno fuoco!"
Free Guy e gli oggetti cult della storia del cinema
Ho una rubrica video su YouTube sugli oggetti di scena: si chiama Cult Objects. E diciamo che in questo film ce ne sono molti. Secondo te qual è l'oggetto più iconico della storia del cinema?
Credo che uno sia il guanto di Thanos. È storia del cinema recente, ma, seriamente, il guanto è certamente tra gli oggetti più iconici, come le spade laser. Che sono tra i primi tre, se non al primo posto.