I 30 migliori finali dei film di questo decennio

Sorprendenti, scioccanti, commoventi, imprevedibili: ecco i finali dei film più belli di questo denso decennio di cinema vicino al tramonto, il 2010-2019.

Leonardo DiCaprio e Cillian Murphy in una scena del film Inception
Leonardo DiCaprio e Cillian Murphy in una scena del film Inception

I finali dei film sono anarchici. Dettano legge, fanno i gradassi, impongono il loro dominio su tutto quello che li precede. Perché è con loro che torniamo a casa quando usciamo dal cinema. Sono loro che ci restano addosso dopo i titoli di coda. A loro spetta l'onore e l'onere di lasciare il segno, il compito di rimanere impresso a fuoco nella memoria del pubblico. Quelli che ci riescono davvero, però, sono pochi. Sono finali scioccanti, commoventi, imprevedibili, lancinanti, poetici o raffinati. Finali che, a volte, hanno bisogno di anni per essere davvero digeriti. E sono loro che celebreremo in questo articolo. Parliamo di celebrazione perché lo facciamo agli sgoccioli del secondo decennio del secondo millennio. Al tramonto dei nostri anni Dieci di cinema. Fa effetto dirlo, ma è proprio così.

A scanso di equivoci, quindi, vi parleremo soltanto dei film usciti in Italia dal 2010 al 2019. Un decennio pieno di finali dall'impatto notevole. Finali di cui abbiamo parlato a lungo, che hanno diviso nei pareri e unito nelle emozioni. Finali che non hanno nulla da invidiare a epiloghi cult come quelli di Psycho, Il sesto senso e I soliti sospetti. E siccome i finali sono anarchici, anche gli incipit degli articoli subiscono la loro dura legge. Per cui, bando alle ciance e andiamo al sodo: ecco a voi, in rigoroso ordine cronologico, i nostri 30 finali dei film migliori del decennio 2010-2019.

Andy con Buzz e Woody in Toy Story 3
Andy con Buzz e Woody in Toy Story 3

1. The social network (2010)

Jesse Eisenberg interepreta il giovane padre di Facebook in The Social Network
Jesse Eisenberg interepreta il giovane padre di Facebook in The Social Network

Un gesto per raccontare una generazione intera. Una generazione a capo chino, una generazione piena di solitari di massa, di amici sfiorati, simulati, difficili da abbracciare davvero. L'alienazione con cui Mark aggiorna il suo browser per controllare che la sua ex ragazza accetti la sua amicizia su Facebook è un tocco di classe degno di David Fincher. Un paradosso emblematico che chiude uno dei film più significativi ed emblematici del decennio: The social network.

2. Toy Story 3 (2010)

Un'immagine dei protagonisti vecchi e nuovi del film Toy Story 3
Un'immagine dei protagonisti vecchi e nuovi del film Toy Story 3

Il lungo addio alla spensieratezza di Toy Story 3. Per Andy il tempo dei giochi è finito, ma la meraviglia sopravvive a tutto. E così l'ex bimbo di Toy Story, ormai diventato grande, cede il testimone della sua infanzia felice alla piccola Bonnie. E quel saluto finale tra il ragazzo e Woody ci strazia dentro come poche altre cose.

3. Inception (2010)

Profilo di Leonardo DiCaprio dal drammatico Inception
Profilo di Leonardo DiCaprio dal drammatico Inception

Forse uno dei finali simbolo dei "nostri" anni Dieci. Un finale aperto, criptico, che a seconda delle interpretazioni ribalta il senso di Inception. Quella trottola sul tavolo incarna alla perfezione il cinema di Nolan, sempre in bilico tra realtà e immaginazione, sempre pieno di punti interrogativi e dubbi alimentati dal tempo. Sì, perché a quasi dieci anni di distanza, la gente si chiede ancora se il ritorno a casa di Cobb, enfatizzato dalla splendida Time di Hans Zimmer, sia stato solo un sogno oppure no. Nel dubbio, noi applaudiamo.

4. Dragon Trainer (2010)

Una scena del film Dragon Trainer (How to Train Your Dragon)
Una scena del film Dragon Trainer (How to Train Your Dragon)

Forse uno dei finali dei film più coraggiosi del decennio. E lo diciamo perché stiamo parlando di un film per bambini. Con l'agrodolce finale di Dragon Trainer, la Dreamworks dimostra di avere audacia menomando fisicamente il protagonista del suo film. Un destino triste ma necessario perché il giovane Hiccup entri davvero in simbiosi con il suo fedele amico Sdentato.

5. Drive (2011)

Ryan Gosling in una scena del film Drive da lui interpretato nel 2011
Ryan Gosling in una scena del film Drive da lui interpretato nel 2011

L'uomo al volante per una volta cambia missione. Niente rapine, niente inseguimenti. Solo una madre e un figlio da proteggere a oltranza. La lunga inquadratura che insiste sul volto esanime di Ryan Gosling, protagonista di Drive, ci fa temere sino all'ultimo respiro per le sorti del suo driver taciturno. Poi i suoi occhi si aprono, la musica esplode potente e una donna capisce che certe persone si salvano salvando gli altri.

6. Melancholia (2011)

Kirsten Dunst in una surreale scena di Melancholia, di Lars Von Trier.
Kirsten Dunst in una surreale scena di Melancholia, di Lars Von Trier.

Ci sono film che sono esperienze da vivere. E per questo difficili da descrivere a parole. Melancholia è uno di questi. Il capolavoro visionario di Lars von Trier si conclude con un'apocalisse annunciata sin dall'inizio e messa in scena con una potenza immaginifica sublime. Adesso sappiamo perché qualcosa di bello viene definita "la fine del mondo".

7. The Tree of Life (2011)

Brad Pitt in The Tree of Life
Brad Pitt in The Tree of Life

Una messa laica, un tripudio di immagini, poesia e musica che si fondono nel finale di uno dei film più belli del decennio. La sequenza che chiude quella meraviglia di The Tree of life si apre a infinite interpretazioni, ma una cosa è certa: il capolavoro di Terrence Malick celebra la vita attraverso un'esperienza filmica assolutamente sublime.

8. Il cavaliere oscuro - Il ritorno (2012)

Christian Bale e Michael Caine in una scena di Il cavaliere oscuro - Il ritorno
Christian Bale e Michael Caine in una scena di Il cavaliere oscuro - Il ritorno

Un padre putativo che torna dal figlio per assicurarsi che sia felice, che l'oscurità sia svanita, che un sorriso sia finalmente possibile sotto quella maschera. Alfred ordina un Fernet Branca con la classe che gli si addice, alza lo sguardo e trova quello che sparava di trovare: un Bruce Wayne libero dai suoi fardelli e dai suoi mantelli. Un Batman è morto perché Batman non muoia mai. E, ne Il cavaliere oscuro - Il ritorno, il ragazzino caduto del pozzo ha finalmente imparato a rimettersi in piedi.

9. Amour (2012)

Amour Emmanuelle Riva Jean Louis Trintignant
Amour: Emmanuelle Riva e Jean-Louis Trintignant

Silenzio, vuoto, un'atmosfera mortifera di cui si avverte persino l'odore stantio. Dopo una straziante eutanasia, quel capolavoro di Amour si chiude con una sequenza statica, quasi sospesa nel nulla, in cui facciamo i conti con la storia d'amore estrema e straziante che il grande Michael Haneke ci ha appena fatto vivere anche sulla nostra pelle.

10. Before Midnight (2013)

Ethan Hawke e Julie Delpy passeggiano in un'immagine di Before Midnight
Ethan Hawke e Julie Delpy passeggiano in un'immagine di Before Midnight

Una storia d'amore scritta lungo 20 anni di grande cinema. Jesse e Celine, Celine e Jesse. E noi a spiarne conversazioni, passeggiati, flirt e litigi. Richard Linklater fa coincidere il tempo del cinema coi tempi della vita nella sua splendida trilogia sugellata da Before Midnight. Il suo finale notturno, così ironico e agrodolce, è il senso di ogni relazione autentica: dopo la facilità dell'innamorarsi arriva l'amore vero. Quello che è fatto di maniche rimboccate, compromessi, voglia di cercarsi e lottare pur difendere qualcosa di bello e profondamente imperfetto.

11. Mommy (2014)

Antoine-Olivier Pilon e Anne Dorval in una scena del film Mommy
Antoine-Olivier Pilon e Anne Dorval in una scena del film Mommy

Nel cinema di Xavier Dolan le canzoni hanno quasi sempre un effetto dirompente. Le note sono come strappi che squarciano lo schermo. Succede anche con Born to Die di Lana Del Rey nel soffocante finale di Mommy in cui, dopo aver immaginato una vita normale per il suo protagonista, il giovane Steve sfugge ancora una volta alle regole imposte dagli altri per rincorrere i suoi altrove.

12. Insterstellar (2014)

Interstellar: Matthew McConaughey in una scena con la giovane Mackenzie Foy
Interstellar: Matthew McConaughey in una scena con la giovane Mackenzie Foy

Una donna che ha sempre creduto al ritorno del padre soltanto perché lui glielo aveva promesso. In Interstellar l'amore è la vera forza propulsiva che tutto muove e tutto può. Anche attraversare il tempo e lo spazio. Anche vincere ogni gravità, anche portare a termine una missione suicida per arrivare a una riconciliazione finale tra padre e figlia assolutamente da brividi.

13. Ex machina (2015)

Ex Machina: Alicia Vikander in una scena del film fantascientifico
Ex Machina: Alicia Vikander in una scena del film fantascientifico

Come un meraviglioso episodio di Black Mirror prestato al cinema. Freddo, spietato e cinico, Ex Machina è stato uno dei film più sorprendenti degli ultimi anni. Nel claustrofibico epilogo del thriller sci-fi di di Alex Garland, l'artificiale domina l'umano e divampa nella ribellione elegante, silenziosa e tremenda di una donna-cyborg.

14. Fast and Furious 7 (2015)

Fast & Furious 7: Vin Diesel e Paul Walker nell'ultima scena girata da Walker prima della sua scomparsa
Fast & Furious 7: Vin Diesel e Paul Walker nell'ultima scena girata da Walker prima della sua scomparsa

Gestire con il giusto tatto l'addio a Paul Walker anche sul grande schermo non era facile. Fast & Furious 7 ci è riuscito benissimo, celebrando sia la persona che il personaggio. Con quel bellissimo saluto finale prima del bivio apprezzato alla fine del film, impreziosito da quel collage di flashback commoventi, abbiamo avuto la conferma definitiva che quella messa su da Vin Diesel è davvero un grande famiglia cinematografica, capace di abbracciare con amore anche un amico scomparso troppo in fretta.

15. The Lobster (2015)

The Lobster: Colin Farrell e Rachel Weisz in fuga nell'erba
The Lobster: Colin Farrell e Rachel Weisz in fuga nell'erba

Il cinismo sottile e spietato di Yorgos Lanthimos ci conduce in una folle distopia in cui i single sono costretti a trovare un partner. Pena la trasformazione in un animale a propria scelta.

Criptico e disincantato, il finale del suo amarissimo The Lobster si apre a molteplici interpretazioni. Per informazioni chiedere a quello schermo nero che chiude il film, mentre in sottofondo c'è un sospetto suono marino...

16. Il figlio di Saul (2015)

Son of Saul: Géza Röhrig in una drammatica scena del film
Son of Saul: Géza Röhrig in una drammatica scena del film

Un sorriso, un cenno d'intesa, la morte che gioca a staffetta con la vita. László Nemes firma un esordio splendido, Il figlio di Saul, con un finale agrodolce, potente e delicato allo stesso tempo. Un uomo che sta per morire ha la forza di tifare ancora per la vita del bambino che lo guarda da lontano. E così, la corsa del piccolo nella foresta (mentre in sottofondo si avvertono colpi di mitragliatrice) assume un doppio significato indimenticabile.

17. Whiplash (2015)

Whiplash: l'urlo di J.K. Simmons stordisce Miles Teller in una scena del film
Whiplash: l'urlo di J.K. Simmons stordisce Miles Teller in una scena del film

Sudore e sangue. Quasi un incontro di boxe travestito da film musicale. L'estenuante finale di Whiplash è un tartassante gioco al massacro in cui un rapporto malato tra allievo e maestro valica il concetto di passione e di ambizione per addentrarsi nel terreno dell'ossessione più nera. Un epilogo impregnato di fatica, orchestrato a meraviglia da un Damien Chazelle ispiratissimo.

18. Carol (2016)

Carol: Cate Blanchett e Rooney Mara in una scena del film
Carol: Cate Blanchett e Rooney Mara in una scena del film

Tanti sguardi silenziosi nei migliori finali del decennio. Ce lo conferma anche il travolgente finale di Carol in cui un amore proibito, nascosto e osteggiato si materializza davanti a noi attraverso gli occhi innamorati di una sontuosa ed elegantissima Cate Blanchett.

19. The Witch (2016)

The Witch: Anya Taylor-Joy in una scena del film
The Witch: Anya Taylor-Joy in una scena del film

Ogni fiaba è il racconto di una trasformazione. Nel dannato, ipnotico e sorprendente esordio di Robert Eggers l'evoluzione della giovane protagonista è centellinato con pazienza salvo poi esplodere in un finale catartico e visivamente ispirato. L'euforia finale di Thomasin in The Witch è come un fuoco improvviso che accende una delle opere prime più suggestive del decennio.

20. Rogue One (2016)

Carrie Fisher in versione digitale in Rogue One
Carrie Fisher in versione digitale in Rogue One

Un respiro, un lampo rosso nel buio, un'icona che sfonda la quarta parete con il suo arrivo dirompente. L'entrata in scena di Darth Vader nell'apprezzato spin-off starwarsiano Rogue One: A Star Wars Story è un momento esaltante che non dimenticheremo. Senza dimenticare quel messaggio finale recapitato nelle mani della giovane Leia che si lega alla perfezione con Guerre Stellari facendoti venire subito voglia di rigustare Episodio 4.

21. Animali Notturni (2016)

Animali notturni: un primissimo piano di Amy Adams
Animali notturni: un primissimo piano di Amy Adams

Basterebbe quel particolare che insiste sullo sguardo vitreo e svuotato di Amy Adams per capire quanto il finale di Animali notturni faccia male. Un film sull'elaborazione del dolore che sfocia in una tremenda vendetta orchestrata attraverso un romanzo pieno di risentimento e pentimenti. La logorante attesa finale di Susan suggella lo straordinario film di Tom Ford.

22. La La Land (2017)

La La Land
La La Land

A Damien Chazelle piacciono i finali in cui a parlare sono soltanto gli occhi. Persone che si ritrovano, si guardano e si dicono tutto senza dire niente. Succede anche nel sontuoso finale di La La Land. Dopo un vorticoso e commovente what if in cui ripercorriamo le tappe di un'ipotetica vita piena d'amore, Chazelle ci riporta con i piedi per terra con quell'indimenticabile faccia a faccia tra Seb e Mia. I due si guardano, annuiscono e sembrano sussurrarsi: "Grazie. Sono diventato questo grazie a te". Sipario. E lacrime.

23. Arrival (2017)

Arrival: Amy Adams e Jeremy Renner in un momento del film
Arrival: Amy Adams e Jeremy Renner in un momento del film

Un atto di fede. Un salto nel vuoto. La consapevolezza del più grande dolore che un genitore possa provare e la forza di affrontarlo nonostante tutto. L'emozionante finale del bellissimo Arrival si specchia negli occhi vibranti di un'eccezionale Amy Adams. Madre che ricorda il futuro, percepisce quello che le accadrà e decide di vivere tutto il bello a cui destinata prima di arrendersi al lutto. Abbiamo ancora la pelle d'oca.

24. Star Wars: Gli ultimi Jedi (2017)

Star Wars: Gli Ultimi Jedi, Daisy Ridley in un'immagine del film
Star Wars: Gli Ultimi Jedi, Daisy Ridley in un'immagine del film

Si può elevare un film controverso con un solo, piccolo gesto. Un ragazzino venuto dal nulla che sposta un manico di scopa grazie alla Forza in Star Wars: Gli ultimi Jedi. Dopo quarant'anni di retaggi familiari, in cui una saga ci ha mostrato che la Forza risiede nel sangue di cavalieri chiari e oscuri, ecco che la vera protagonista di Star Wars arriva tra le mani di un bambini estasiato da un cielo stellato di un mito cinematografico.

25. Dunkirk (2017)

Dunkirk: le truppe sulla spiaggia aspettano di essere salvate
Dunkirk: le truppe sulla spiaggia aspettano di essere salvate

Avete capito che Christopher Nolan con i finali ci sa fare. L'aria, l'acqua, la terra e il fuoco si abbracciano alla perfezione nell'epilogo potentissimo di Dunkirk, dove immagini e parole riescono a trovare un briciolo di umanità ed emozione anche tra nell'orrore della guerra.

26. Avengers: Infinity War (2018)

Avengers: Infinity War - Un'immagine dal trailer
Avengers: Infinity War - Un'immagine dal trailer

Un grande bluff, è vero, ma è stato un bluff orchestrato come si deve. Dopo un'estenuante lotta contro il poderoso Thanos, il suo fatidico schiocco di dita trasforma in cenere metà della popolazione. Tra questi ci sono dozzine di supereroi che scompaiono in un batter d'occhio davanti ai nostri occhi increduli. Il finale scioccante di Avengers: Infinity War verrà ricordato come uno dei pochi cinecomic in cui, alla fine, gli eroi perdono, falliscono e muoiono miseramente.

27. Chiamami col tuo nome (2018)

Chiamami con il tuo nome: Armie Hammer e Timothee Chalamet in una scena del film
Chiamami con il tuo nome: Armie Hammer e Timothee Chalamet in una scena del film

Inquadratura fissa, ferma, immobile. A muoversi sono solo gli occhi vibranti di un ragazzo che guarda il camino mentre fuori nevica. Luca Guadagnino si sofferma sullo sguardo intenso di un eccezionale Timothée Chalamet per carpire tante sfumature di un lancinante male d'amore. Il finale di Chiamami col tuo nome è tutto giocato negli occhi del giovane Elio che rivede in pochi attimi tutte le fasi del suo primo innamoramento: infatuazione, passione, abbandono, improvvisa consapevolezza.

28. Cold War (2018)

Cold War
Cold War

Due amanti, due innamorati, due anime inquiete incontentabili. La raffinatissima epopea d'amore diretta con maestria da Pawel Pawlikowski, Cold War, si conclude un gesto d'amore estremo. Mano nella mano sino alla fine, Zula e Wiktor decidono che morire insieme è il loro unico modo per stare insieme per sempre.

29. La favorita (2019)

La Favorita Colman Stone
Olivia Colman ed Emma Stone ne La favorita

Un gesto di sottomissione atroce. Quasi una vendetta inesorabile dopo un inganno ben consegnato e poi svelato. Dopo un gioco al massacro nella corte della regina Anna, l'ascesa della subdola Abigail viene ridimensionata con un solo gesto. La regnante obbliga la suddita a inchinarsi per massaggiarle le gambe. E la dignità tanto rincorsa dalla ragazza scompare in dissolvenza mentre sullo sfondo vediamo apparire una marea di conigli. Ne La favorita troviamo una delle allegorie più potenti e stranianti a cui abbiamo assistito negli ultimi anni.

30. Parasite (2019)

Parasite 2
Parasite: Kang-ho Song insieme a Woo-sik Choi

Tagliente, cinico, divertente, disperato. Parasite è un film che sa essere tante cose, ma nel finale Bong Joon-ho decide di farci del male confermandoci che la speranza è il vero parassita del titolo. Il sogno di una vita migliore è la grande menzogna simile a una gabbia dalla quale non riusciremo mai a fuggire. E così le vane speranze di un figlio si fondono alla perfezione con l'estremo sacrificio di un padre-simbolo di un'intera classe sociale.