Malcolm Spellman è il creatore di The Falcon and The Winter Soldier: per la tv aveva già scritto la sceneggiatura di diversi episodi di Empire, ma questa è la sua prima esperienza con il Marvel Cinematic Universe. Come ha dichiarato, è un sogno che si è avverato: anche lui, come molti bambini americani, è cresciuto leggendo i fumetti della Marvel. In sei episodi, disponibili dal 19 marzo su Disney Plus, Spellman ha avuto il compito di raccontare la storia di Falcon e Winter Soldier nel mondo post Thanos.
All'inizio della serie ritroviamo Sam (Anthony Mackie) e Bucky (Sebastian Stan) allo sbando: Falcon ha ricevuto lo scudo di Cap direttamente da Steve Rogers (Chris Evans), ma non si sente pronto a diventare Captain America e assumere su di sé tutto il peso di ciò che rappresenta. L'ex Soldato d'inverno invece è tormentato dal rimorso per ciò che ha fatto quando era sotto il controllo dell'Hydra. Entrambi, con l'uscita di scena di Cap e di Iron Man, sono senza una guida.
Abbiamo parlato della serie Marvel proprio con Malcolm Spellman, che ci ha assicurato una cosa: visto che, guardando la serie su Disney Plus, passeremo molto tempo in compagnia di Sam e Bucky non potremo fare a meno di affezionarci a loro.
Intervista a Malcolm Spellman
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The Falcon and The Winter Soldier: vivere in un mondo senza Cap
Quanto è stato doloroso vedere lo scudo di Cap in un museo?
Senza fare spoiler, lo scudo di Cap è il centro di tutti i conflitti della serie. Dai villans ai protagonisti, fino alle persone normali. Tutti stanno facendo i conti con un mondo senza Cap.
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All'inizio della serie vediamo che Falcon non è pronto per essere Cap, Winter Soldier sta cercando di espiare le sue colpe. Entrambi si domandano cosa ci voglia per essere un vero eroe. Quindi lo chiedo a te: cosa ci vuole per essere un vero eroe?
Una delle cose che volevamo fare con la serie era disegnare degli eroi adatti a questo nuovo mondo. Tutti hanno vissuto cose incredibili, c'è talmente tanta tecnologia, ci sono un milione di cose che hanno cambiato il pianeta. Volevamo dare tempo a questi personaggi di vivere e respirare. I fan vedranno che sono persone normali, hanno gli stessi nostri problemi. Ciò di cui siamo molto orgogliosi per questi due eroi è che è proprio questo che li rende eroi, non le loro grandi imprese: come si vede nel primo episodio, è il fatto che sono come noi e hanno i nostri stessi problemi.
The Falcon and The Winter Soldier: tanta azione, ma anche tante lacrime
Le scene d'azione sono davvero buone in questa serie, ma voglio chiederti se piangeremo. Con WandaVision abbiamo pianto tanto! Succederà anche con The Falcon and The Winter Soldier?
È una serie molto emozionante: i personaggi esplorano sentimenti molto dolorosi. Quindi sì, penso proprio che verserete qualche lacrima se vi siete affezionati a loro.
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Ci affezioneremo a loro ancora di più? Dopo WandaVision, Wanda e Visione sono diventati i miei personaggi preferiti perché abbiamo scoperto molte cose su di loro. Conosceremo allo stesso modo anche Falcon e Bucky?
Assolutamente: fin dal primo episodio, e sembra che gli spettatori l'abbiano apprezzato, mostriamo la vita privata di questi personaggi e questo non significa soltanto vederli nella vita quotidiana, ma raccontare la loro storia personale. Non li raccontiamo solo come eroi, ma come persone. Entrambi hanno dei problemi personali da superare che non riguardano la trama principale. Passeremo molto tempo a casa con questi personaggi: abbiamo scelto il format di sei ore proprio per rendere il loro viaggio emozionante.
Anche The Falcon and The Winter Soldier ha i suoi easter eggs
Ora ogni volta che vedremo sullo sfondo un uomo anziano diremo tutti: oddio, è Cap! O no? Ci saranno easter eggs come in WandaVision?
Credo che ogni cosa che faccia la Marvel contenga easter eggs: tutto è inserito in un gigantesco puzzle, che diventa sempre più grande ogni giorno. Ne facciamo parte: il Marvel Cinematic Universe è un organismo vivente e anche noi ci siamo dentro come tutto il resto. Abbiamo la nostra identità, ma ogni cosa deve avere quella magia. La Marvel conosce i fan e che cosa vogliono.