Esiste un mercato cinematografico infantile?

Felix è un film diretto ai piccolissimi, un pubblico con il ciuccio che, a detta dei produttori e dei doppiatori che hanno portato i relativi figli a vederlo nelle anteprime, si entusiasma come pochi altri.

Dopo il discreto successo del primo film, Felix il coniglietto giramondo, Giuseppe Laganà torna con il secondo capitolo delle avventure del coniglietto Felix, questa volta alle prese con i viaggi nel tempo. L'ottica e l'obiettivo rimangono i medesimi del primo episodio fare un cinema per bambini molto piccoli che sappia intrattenere e educare.

Anche in questo caso (come per il primo capitolo) il cartone è una produzione tedesca, come del resto i libri dai quali hanno attinto gli sceneggiatori per la storia, ma la Mondo, che produce, ha imposto la manovalanza italiana e così alla regia ritorna Giuseppe Laganà, allievo di Bruno Bozzetto. A doppiare la versione italiana poi ci sono Alessio Boni, Maria Grazia Cucinotta e Claudia Gerini (che ha cantato la canzone del film).

Animazione all'europea insomma, lontana anni luce nella forma, nella tematica e negli intenti da quella americana e fortunatamente per gli esiti anche nel pubblico cui è rivolta. Felix è un film diretto ai piccolissimi, un pubblico con il ciuccio che, a detta dei produttori e dei doppiatori che hanno portato i relativi figli a vederlo nelle anteprime, si entusiasma come pochi altri.

Facili entusiasmi a parte stupisce (piacevolmente) il fatto che effettivamente ci sia margine per una produzione di questo tipo, così di nicchia. Stupisce insomma che ci sia spazio per la scoperta di un'alta fetta di mercato, quella del pubblico infantile e dei relativi genitori/accompagnatori (doppio biglietto quindi).

A rafforzare ulteriormente il rapporto tra La Mondo produzioni e l'universo infantile poi c'è la collaborazione con l'Unicef, in virtù della quale parte dei ricavi delle vendite cinematografiche e televisive e un euro per ogni home video venduto sosterranno l'iniziativa "Uniti per i bambini, uniti contro l'AIDS".