Estate finita e si torna a scuola. Ce lo dice sin dal titolo del primo episodio Elena, diventerò presidente 2, disponibile per intero dal 18 agosto su Disney+, per una binge-release non consueta per le nuove uscite della piattaforma streaming di casa Disney. Siamo tornati a seguire l'adolescenza della futura leader Elena Cañero-Reed attraverso gli estratti del suo diario e abbiamo avuto l'occasione di parlarne con alcuni dei protagonisti, Selenis Leyva e Michael Weaver, rispettivamente la madre di Elena e il suo compagno Sam, oltre che con la showrunner Ilana Peña, per farci raccontare il dietro le quinte di una seconda stagione che introduce alcune novità di rilievo.
Una famiglia allargata
C'è un elemento importante che cambia le dinamiche familiari nella stagione 2: la madre di Elena, Gabi, inizia a convivere con il compagno Sam. "È ispirato alla mia vita" ha spiegato Ilana Peña, "dalla convivenza di mia madre e il mio patrigno e la vita quotidiana con una famiglia miscelata. Quello che però abbiamo voluto fare è esplorare come questo influisca sulle vite di Gabi e Sam, laddove molte storie del genere si concentrano sull'impatto sui ragazzi", ma questo era un elemento già affrontato nella prima stagione e si è voluto ampliare il discorso ragionando sugli adulti, "entrambi con le proprie vite, con modi diversi di fare le cose" che devono capire come gestire tutto, dai piccoli aspetti di vita quotidiana a situazioni più complesse come l'educazione dei figli, "e volevamo esplorare la complessità di tutto questo, perché è stata la mia vita".
"Gabi è una madre molto cool" ha detto Selenis Leyva parlando del suo personaggio "e sta imparando come bilanciare la sua vita professionale e l'essere mamma" un aspetto che l'attrice considera "vero" e che permette di mostrare un modello positivo di donna che si dà da fare, anche se non è perfetta: "ha momenti in cui perde il controllo e lo adoro. È una gioia poterla interpretare, dopo aver affrontato per anni ruoli più impegnativi dal punto di vista emotivo." L'attrice non ha mancato di elogiare il ruolo di Sam accanto alla sua Gabi, un uomo che il suo interprete Michael Weaver ha descritto scherzando come "piacevole e divertente, perché è uno stupido".
Le difficoltà sul set
Inutile negare come la seconda stagione di Elena, Diventerò Presidente sia stata segnata da diverse difficoltà produttive per la situazione che tutti conosciamo fin troppo bene. Lo ha riconosciuto Ilana Peña, che ha voluto sottolineare l'impegno di tutto il cast e tutta la troupe nel superare quegli ostacoli che "hanno reso lo show migliore". Una situazione che è emersa anche nel parlare dei momenti più divertenti sul set, per tutte le difficoltà che l'uso delle mascherine e gli altri dispositivi di protezione hanno provocato. Lo ricorda anche Selenis Leyva, che ha spiegato di essersi scusata con la troupe nel caso non li avesse salutati incontrandoli, perché incapace di riconoscerli per averli visti sempre con il volto coperto.
Uno show inclusivo e positivo
Abbiamo fatto notare a Ilana Peña che Elena, diventerò presidente ha vinto un premio nel nostro paese come show inclusivo, un aspetto che lei stessa considera importantissimo: "Mi fa piacere che si riconosca questo aspetto, è importante per me rappresentare il mondo non tanto per come vorrei che fosse, ma per come lo vedo" ha spiegato, sottolineando come spesso si metta in scena il mondo che si pensa che possa raggiungere più facilmente il pubblico, ma "questo è ciò che conosco e amo. La mia speranza è che possa raggiungere e coinvolgere anche quelli che hanno esperienze diverse."
In definitiva Elena è basata sull'infanzia dell'autrice ed è a lei che è tornata anche nel lavorare alla nuova stagione, in cui si è cimentata con la regia e la voglia di sostenere il proprio cast. "Cosa farebbe Elena?" ci ha detto di essersi chiesta in più di un'occasione, parlando di un personaggio che ha definito "amica", protagonista di una serie che sottolinea l'importanza di "usare la propria voce", sia nel aprirsi agli altri ed essere in grado di "mostrarsi vulnerabili" con grande fiducia, per essere supportati e sostenuti, sia nell'usarla con uno scopo. "Nella seconda stagione Elena si chiede per cosa può usare la sua voce ed è quello che facciamo anche con la nostra serie, nel capire il potere che abbiamo e come usarlo nel modo migliore."