Il progetto che dovrebbe rilanciare sul grande schermo l'immagine un po' offuscata e problematica della compagnia guidata da Kevin Feige è l'unico cinecomic Marvel Studios in uscita nel 2024, e uno dei titoli più attesi di sempre in termini di genere. Deadpool & Wolverine non è solo un film con cui inaugurare un futuro anche votato al rated-r, ma un capitolo fondamentale nella storia cinematografica Marvel, quello in cui devono dimostrare nuovamente qualcosa: di essersi davvero "svegliati" (oltre la woke culture) da una fase di stanca; di aver messo da parte la vetrina socio-civile ed essere focalizzati sull'intrattenimento, diversificato, divertente, accattivante.
Il cinecomic di Shawn Levy potrebbe inaugurare il rinascimento dei Marvel Studios o decretarne di fatto una crisi insanabile, eppure la fiducia arde adesso più che mai grazie al full trailer ufficiale di Deadpool & Wolverine, che regala agli appassionati il giusto assaggio di un lungometraggio di enorme potenziale cinematico e che rispetta e anzi amplia la cifra stilistica e concettuale del Mercenario Chiacchierone accostandolo ai traumi del Mutante per eccellenza. Ma andiamo con ordine.
Like a prayer
Dell'effettiva trama del terzo capitolo cinematografico dedicato al Deadpool interpretato da Ryan Reynolds sappiamo ancora molto poco, ma il nuovo trailer arriva in nostro soccorso. A quanto pare la dimensione in cui vive Wade Wilson con tutti i suoi compagni rischia di scomparire (forse perché legata alla vecchia 20th Century Fox?), motivo che spinge il protagonista a imbarcarsi in una sorta di disperata missione di salvataggio. Questo dovrebbe però accadere dopo essere stato messo al corrente del problema dalla TVA e dall'agente Paradox (Matthew MacFayden), che nel full trailer vediamo anche consegnare ai piedi di Deadpool il corpo di "un Wolverine che ha deluso il suo intero mondo", forse lo stesso o forse diverso dal Wolverine effettivamente co-protagonista del film.
Il ritorno di Hugh Jackman
Tra anti-eroi e sfigati ci si intende, comunque, ed è l'unione di questa assurda coppia di mutanti dal fattore rigenerante miracoloso che dovrà - a quanto pare - salvare le sorti dell'Universo Marvel. Sembra che il Mercenario Chiacchierone avrà qualche piccola bega a convincere il personaggio di Hugh Jackman a collaborare, tutt'al più che lo stesso X-Men sostiene "di non essere un'eroe", persino etichettato come persona poco gradita ovunque, ma a Deadpool non importa: a lui servono i suoi artigli. Li vediamo combattere ancora nel Vuoto, tra i resti della vecchia Volpe, in un deserto di realtà ormai defunte e pronte all'annichilazione totale da parte di Alioth.
Punti di vista differenti, frame inediti e veloci, niente rivelazioni eccessive: il compito del trailer è dare un indirizzo dell'atmosfera e della cifra del cinecomic, e questo in effetti fa, promettendo un titolo energico e scoppiettante, ancora una volta dissacrante (soprattutto del MCU), cinico ed esilarante. Come canta Madonna nel trailer: "like a prayer". Deadpool & Wolverine è la preghiera dei fan che sembra divenire realtà, quella di rivedere un prodotto qualitativamente valido sul grande schermo, forte di un'idea originale, di una continuity nuovamente funzionale. Ma anche quella Marvel di tornare ad essere veramente amati e attesi.
Tra citazionismo e novità
Nel filmato che anticipa di tre mesi l'uscita del cinecomic nelle sale, Deadpool & Wolverine rivela finalmente alcuni dettagli intriganti. Uno dei primi e più importanti è il look della Cassandra Nova interpretata da Emma Corrin, che nei fumetti è la sorella gemella di Charles Xavier. È anche una cosiddetta "mummundrai", una sorta di forma di vita parassitaria nata senza un corpo proprio e formatasi sul piano astrale, a tutti gli effetti una figura speculare e negativa del Professor X. Anche lei ha un elevato fattore rigenerativo. La vediamo in azione nel Vuoto, dove sembra risiedere da tempo e aver costruito il suo quartier generale nel cadavere di una variante di Giant-Man con tanto di tuta ancora funzionante. Non è però chiaro quale sia il suo obiettivo, anche se potrebbe semplicemente essere quello di fuggire dal Vuoto sfruttando le conoscenze di Deadpool in collaborazione con la TVA.
L'estetica è comunque perfetta, identica alla controparte fumettistica, e anche la Corrin sembra essere riuscita a fare proprio il ruolo. Andando oltre Cassandra Nova, il film mostra alcune delle citazioni che abitano il progetto: una al mitico Rob Liefeld (nell'insegna del negozio di scarpe "Liefeld's Just Feet"), creatore del Mercenario Chiacchierone, un'altra ancora a Mad Max: Fury Road di George Miller, con quella sorta di biga trainata da una fila di moto rombanti, e poi ad Iron Man, il cui volto figura come stemma sul cofano di una macchina decisamente sopra le righe.
Deadpool prende anche in giro Kevin Feige e la lista di parole soggette a censura tipo "cocaina", il che dà l'idea di un'autoironia più marcata rispetto ad altri titoli che giocavano con la commedia e la meta-narrazione (vedi She-Hulk, ad esempio), che per forza di cosa per un prodotto come Deadpool era praticamente necessaria. "Let's fucking go", dicono alla fine del trailer il Mercenario Chiacchierone e Wolverine, e dobbiamo ora ammettere di essere estremamente curiosi della destinazione verso cui ci traghetterà il film il prossimo luglio.