Remake firmato da Luca Miniero di Kops, film svedese del 2003 diretto da Josef Fares, Cops - Una banda di poliziotti è un racconto in due episodi, in onda su Sky e in streaming su NOW TV il 14 e 21 dicembre, disponibile on demand e in streaming su NON TV. Ambientato ad Apulia, piccola città pugliese dove non succede praticamente nulla, segue le avventure del commissariato di polizia locale, che si divide tra riparazioni di elettrodomestici e colazioni a base di ciambellone. Quando l'emissario del Ministero Margherita Nardelli (Stefania Rocca) arriva per dire che devono chiudere, il commissario Cinardi (Claudio Bisio) e i suoi devono inventarsi qualcosa.
Le forze dell'ordine di Apulia passano quindi al Lato Oscuro: se non c'è crimine saranno loro a inventarlo, per giustificare così il proprio lavoro. Non sanno però che c'è un motivo se in quel piccolo centro è tutto così tranquillo. Tutto punta nella direzione di Zu Ore (Dino Abbrescia), paninaro dalla doppia vita. Zu Tore, insieme a Benny The Cop, il più esaltato del gruppo di tutori della legge, sono i personaggi più divertenti di Cops. A interpretare Benny un Francesco Mandelli scatenato. Abbiamo incontrato Mandelli e Abbrescia virtualmente.
È un peccato che la vita non sia come un film poliziesco americano? Per Francesco Mandelli: "Il personaggio di Benny The Cop incarna proprio l'idea di vivere in un altro mondo. Lui vive in una realtà parallela fatta di modi di parlare, di comportarsi, di far esplodere le cose con una facilità che fa molto ridere, perché lo fa in una maniera infantile, è come se fosse un bambino, un bambino di dodici anni nel corpo di un poliziotto, ma per fortuna per tutti la realtà non è come quella che vorrebbe Benny. Sarebbe un problema se lo fosse". Per Dino Abbrescia invece: "Ho incontrato dei poliziotti veri, dato che ho fatto molti polizieschi, che hanno molto apprezzato l'idea di Cops. I poliziotti sono un po' stanchi della fiction poliziesca, che trovano abbastanza inverosimile. Quindi questa parodia dei polizieschi la amano. Anche i poliziotti hanno voglia di farsi due risate vedendo dei polizieschi".
La video intervista a Francesco Mandelli e Claudio Bisio
Cops - Una banda di poliziotti, la recensione: In amore siamo tutti poliziotti
Cops: l'inganno della perfezione e le nonne wrestler
Il personaggio di Zu Tore è la dimostrazione che troppa perfezione spesso nasconde qualcosa. Per Mandelli: "Loro stessi sono degli errori: è una banda di poliziotti sbagliati in un paesino che dà l'idea di essere perfetto. Sicuramente mette in risalto il fatto che per riuscire in qualcosa non è necessario avere per forza sempre tutte le carte in regola. Non è necessario aspirare alla perfezione. A volte è più bello unire le forze. Unire delle debolezze per farne una forza". Per Abbrescia invece: "Questa è una realtà abbastanza edulcorata: il paesino dove non succede nulla ed è tutto perfetto perché dietro c'è tutto un mondo di coperture, di protezioni è un po' lo specchio di molte realtà italiane. Spesso è così: dove sembra che non accada nulla dietro c'è tutto un gioco di protezioni. Qui non succede nulla perché in realtà c'è Tonino che fa in modo che sia così. Sono d'accordo: bisogna sempre diffidare quando è tutto troppo perfetto".
Tra i momenti più belli di Cops c'è Benny The Cop che prova mosse di wrestling con la nonna. Quanto è importante avere una nonna che ci incoraggi in tutto? L'attore: "Molto! Soprattutto se non hai degli sparring partner né in strada, né in palestra, né in commissariato. Se quello che hai a disposizione è la nonna dico sì, è giusto, facciamolo con la nonna. La nonna ci sta, ha capito come funziona, quindi anche lei sa fare delle mosse. Questa è una delle cose più divertenti di Benny". Quando il collega gli ha fatto notare che forse Benny con la nonna potrebbe fare anche altro, Mandelli ha risposto: "Benny dovrà perdere la verginità prima o poi. Forse non lo dicono, ma Benny The Cop è vergine. Forse lo farà con la nonna, non lo so. Speriamo di non vederlo, è una cosa da malati. Diventerebbe horror crime comedy".