Se aprite il dizionario sul termine Gentleman è possibile trovare un solo ed unico nome: Colin Firth. Il suo sguardo gentile ha conquistato tutti sin dal primo momento in cui è apparso sul grande schermo, dimostrando di essere, nel corso degli anni, un attore sempre impeccabile, camaleontico, affascinante, capace di realizzare interpretazioni di rilievo in qualsiasi contesto, sia vestendo un maglione natalizio di dubbio gusto che un completo giacca e cravatta.
Attore britannico con cittadinanza italiana, non ha mai perso un grammo del suo talento, della sua gentilezza e suo appeal. Così, in occasione del suo sessantesimo compleanno abbiamo deciso di proporre una lista dei migliori film di Colin Firth, stilata in ordine cronologico per capire, con il tempo, quali siano state le sue migliori interpretazioni.
10. Valmont (1989)
Tra i primi film che hanno subito dato spazio al grande talento di Colin Firth vi è Valmont. Liberamente ispirato dal romanzo Le relazioni pericolose di Choderlos de Laclos e diretto da Milos Forman, il film è ambientato nella Francia del settecento ed inizia a partire dalla giovane Cècile de Volanges, una quindicenne che esce in anticipo dal convento in cui si trova per sposare, in base ad un matrimonio combinato, l'austero comandante delle guardie del re Gercourt. Chi aspetta il ritorno a casa della ragazza non è solo la madre di lei ma anche un'amica di quest'ultima, la vedova del marchese di Merteuil che è sempre aggiornata su ogni tipo di pettegolezzo. La donna, una volta venuta a sapere che il futuro sposo di Cècile non è altro che un suo vecchio amante, decide di vendicarsi cercando di conquistare la fiducia e l'affetto della giovane ragazza e cercando l'aiuto di un suo amante, il Visconte di Valmont. Quest'ultimo, però, è occupato da cercare di conquistare Madame de Tourvel e non è interessato alla giovane Cècile, sebbene arrivi ad usare la ragazza per vendicarsi, successivamente, della stessa Marchesa e Merteuil.
9. Il diario di Bridget Jones (2001)
Se abbiniamo un maglione con una renna a Colin Firth, non può che venir fuori un solo film: Il diario di Bridget Jones. Il film, diretto da Sharon Maguire e interpretato, oltre da Firth, da Renée Zellweger e Hugh Grant, racconta la storia di Bridget Jones, una trentenne inglese perennemente frustrata, sempre pronta a fare brutte figure e con l'inclinazione al troppo fumo e al troppo alcool. La ragazza, come ogni primo dell'anno, va a trovare la sua famiglia e la madre, puntualmente, cerca di presentarle un "noiosone di mezza età con i capelli a cespuglio" durante il party da lei organizzato. Questa volte, però, per Bridget è in arrivo una novità: l'uomo adocchiato dalla madre è Mark Darcy, un avvocato divorziato che, tuttavia, non sembra essere attratto da Bridget, tanto da descriverla come "Una zitella con incontinenza verbale, che fuma come un camino, beve come un pesce e si veste come sua madre". Queste parole feriscono la ragazza, ma si riveleranno essere un modo per riprendere saldamente in mano la sua vita, incominciando a scrivere un diario in cui scrivere i suoi pensieri e riflettere su ciò che le succede durante il giorno e su sé stessa.
8. La ragazza con l'orecchino di perla (2003)
Basato sull'omonimo romanzo di Tracy Chevalier, La ragazza con l'orecchino di perla è uno dei film che ha reso a Colin Firth un enorme successo. Diretto da Peter Webber e interpretato, oltre dall'attore inglese, anche da Scarlett Johansson, Tom Wilkinson e Cillian Murphy, il film è ambientato a Delft, una cittadina dei Paesi Bassi. Siamo nel 1665 e la protagonista è Griet, una giovane ragazza che accetta di lavorare nella casa del pittore Jan Vermeer dopo che la sua famiglia non riesce più a sostenersi economicamente. Grazie a questo lavoro, la giovane ha la possibilità di scoprire l'uomo dietro al pittore, rivelandosi una persona costantemente preoccupata per la sua numerosa famiglia, per non parlare degli impegni quotidiani che gli impediscono di avere la concentrazione adeguata a svolgere il suo lavoro. Tra l'uomo e la ragazza nasce un feeling che si fa sempre più profondo, tanto da arrivare a posare segretamente per lui per la realizzazione di un quadro commissionato dal mecenate Van Rujiven. Ma nel momento in cui Veermer chiederà a Griet di indossare due orecchini di perla appartenenti alla moglie di lui, quest'ultima scoprirà cosa si cela in segreto, distruggendo l'idillio amoroso che era nato tra la ragazza e il pittore.
7. Love Actually - L'amore davvero (2003)
In una lista dei migliori film di Colin Firth è impossibile non citare anche Love Actually - L'amore davvero, uno dei film natalizi corali per eccellenza che immancabilmente, ogni anno, ci fa emozionare. Diretto nel 2003 Richard Curtis ed interpretato da un cast ricchissimo composto, oltre a Firth, da Hugh Grant, Emma Thompson, Alan Rickman, Keira Knightley e Liam Neeson, il film ha come protagonista l'amore e le sue sfumature e segue diverse coppie inglesi alle prese con i loro sentimenti durante il periodo natalizio. da Billy Mack che tenta di scalare le hit con la cover di Love is All Around alla coppia di neosposi Juliet e Peter, da Jamie che scopre di essere tradito dalla sua fidanzata e decide di trasferirsi a Marsiglia a Karen, donna che si dedica anima e corpo alla famiglia e comincia a dubitare della fedeltà del marito, e suo fratello David, diventato di recente Primo Ministro. A loro si aggiungono anche Daniel, rimasto da poco vedovo, e il figlio Sam, alle prese con un Natale amaro e con l'adolescenza.
La colonna sonora di Love Actually
6. Mamma mia! (2008)
Basato sull'omonimo musical teatrale, Mamma Mia! è uno di quei film che non ci si stanca mai di guardare. Diretto da Phyllida Lloyd e interpretato, tra gli altri, da Meryl Streep, Pierce Brosnan, Stellan Skarsgård e Amanda Seyfried, il film vede protagonista la giovane Sophie, una ragazza di vent'anni che vive in Grecia e gestisce un hotel con sua madre Donna. La ragazza, che non ha mai conosciuto il padre, comincia ad essere ossessionata dal sapere chi esso sia, soprattutto adesso che si sta per sposare. Così, una volta trovato il diario di gioventù di sua madre, scopre che lei ha avuto ben tre diverse relazioni più o meno tutte nello stesso periodo: dunque, la ragazza decide di inviare l'invito alle nozze a tutti e tre gli uomini in questione, convinta che riconoscerà suo padre nel momento in cui lo vedrà per la prima volta. I tre uomini, Sam Carmichael, Harry Bright e Bill Anderson, raggiungono l'isola greca e, dopo aver scoperto la vera identità e l'età di Sophie, capiranno che uno di loro deve essere per forza il padre della ragazza.
Da Mamma mia! a Moulin Rouge!, la rinascita del musical negli anni 2000
5. A Single Man (2009)
Tratto dal romanzo Un uomo solo di Christopher Isherwood, A Single Man ha confermato, ancora una volta, la purezza del talento di Colin Firth. Esordio alla regia di Tom Ford, con la presenza di un cast composto anche da Julianne Moore, Matthew Goode e Nicholas Hoult, il film è ambientato nella Los Angeles del 1962, anno in cui la guerra nucleare sembra essere ormai alle porte, e vede protagonista il professore universitario inglese George Falconer. Egli, dopo la morte del compagno Jim, non riesce a dare un senso alla propria vita, vivendo nei ricordi. Sarà la sua amica Charley, una donna sui cinquant'anni anche lei alle prese con il futuro, ad essere il conforto a George, che si troverà anche a fare i conti con lo studente Charley, un giovane che si trova ad accettare la propria omosessualità e che considera il professore la persona giusta per lui.
4. Il discorso del re (2010)
Basato sulla vera storia di re Giorgio VI, Il discorso del re è il film ha definitivamente consacrato Colin Firth, riuscendo a vincere anche l'Oscar al Miglior attore nel 2011. Diretto da Tom Hooper e interpretato anche da Helena Bonham Carter, Geoffrey Rush e Timothy Spall, il film vede protagonista il principe Albert, futuro re Giorgio VI: secondo figlio di re Giorgio V, egli è affetto da una severa forma di balbuzie che gli rende difficile comunicare in maniera fluente e, soprattutto, tenere discorsi ufficiali. In quando principe cadetto e secondo in linea di successione, Albert decide di lasciar perdere i discorsi pubblici e di dedicarsi alla famiglia, persone con cui si trova a suo agio e con cui i problemi di linguaggio sembrano sparire. Sarà la moglie di Albert, la duchessa Elizabeth, a convincere il marito a tentare un'ultima strada per risolvere i suoi problemi, ovvero rivolgendosi al terapeuta dei problemi di linguaggio Lionel Logue.
Quest'ultimo, a differenza degli altri terapeuti che Albert aveva inutilmente incontrato in precedenza, lavora con metodi non convenzionali e, in prima istanza, Lionel cerca di ridare un po' autostima al principe: l'uomo, infatti, convince quest'ultimo a recitare un monologo di Amleto ad alta voce mentre, tramite delle cuffie, ascolta musica a volume molto alto, mentre Lionel registra la sua voce. Nonostante Albert non sia convinto e abbandoni l'esercizio prima delle fine, una volta ascoltato il disco registrato si accorgerà di aver letto in maniera fluente e corretta. Con il passare delle sedute, tra Albert e Lionel nascerà un rapporto sempre più confidenziale, fatto anche di incontri e scontri, che sarà destinato a durare nel tempo anche quando Albert verrà nominato re Giorgio VI in seguito all'abdicazione di suo fratello, re Edoardo.
3. La talpa (2011)
Basato sull'omonimo romanzo di John Le Carré, La talpa è un film diretto da Tomas Alfredson che vede tra i protagonisti Colin Firth, Gary Oldman, Tom Hardy e Mark Strong. Ambientato nella Londra dei primi anni '70, il film vede protagonisti i membri del Circus, i servizi segreti britannici, che subisce un duro colpo dopo il fallimento della missione di Jim Pideaux, un agente mandato a Budapest per raccogliere informazioni importanti e vitali per tenuta dell'organizzazione segreta.
A causa di questo smacco, i vertici politici costringono il capo del Circus e il suo braccio destro, rispettivamente Controllo e George Smiley, alle dimissioni, mentre viene scelto Percy Alleline come capo dei servizi segreti. Gli unici agenti che rimangono operativi in agenzia, invece, sono Bill Haydon, Roy Bland e Toby Esterhase. Mentre i tre agenti e il capo continuano a lavorare all'operazione Strega, Smiley viene contattato dal sottosegretario Oliver Lacon per chiedergli di indagare su una pista che vedrebbe la presenza di una talpa all'interno del Circus stesso. Così, mentre Smiley comincia ad indagare e a rintracciare ex agenti per interrogarli, si renderà conto di quale sia la vera realtà dei fatti e dell'esistenza di pericolosi complotti.
2. Magic in the Moonlight (2014)
Tra i tanti registi con cui Colin Firth ha avuto occasione di lavorare vi è anche Woody Allen. L'attore, infatti, è stato protagonista di Magic in the Moonlight al fianco di Emma Stone, interpretando l'illusionista Stanley Crawford. Egli, più conosciuto con il nome di Wei Ling Soo, è un uomo inglese piuttosto arrogante e non sopporta l'esistenza di finti medium che dicano di poter fare magie. Grazie proprio a questa sua avversione, l'illusionista viene contattato dal suo vecchio amico Howard Burkan che lo convince a recarsi in Costa Azzurra per smascherare una ragazza americana, di nome Sophie, che dichiara di essere una chiaroveggente e che sembra circuire una famiglia ricca famiglia statunitense in vacanza. Ospite della famiglia Catledge, l'uomo si fa passare per l'uomo d'affari Stanley Taplinger e, senza rendersene conto, s'innamora perdutamente la prima volta che vede Sophie. Per Stanley, dunque, diventa difficile prendere sul serio la giovane Sophie e trovare in lei dei sentimenti che siano sinceri.
Magic in the Moonlight: il cinema di Woody Allen tra magia e fantasia
1. Kingsman: Secret Service (2014)
Ispirato al fumetto The Secret Service di Mark Millar, Kingsman: Secret Service è tra i migliori film al quale Colin Firth ha preso parte al fianco di Taron Egerton. Il film, diretto da Matthew Vaughn, inizia con l'agente Harry Hart che torna a Londra dopo una missione in Medio Oriente per portare a una medaglia d'onore a Michelle e Eggsy, rispettivamente vedova e figlio del suo sottoposto Lee Unwin. Dopo diversi anni, Eggsy è ormai diventato un adolescente che vive in un quartiere povero con la madre diventata alcolizzata e un patrigno violento.
Kingsman - Secret Service: tra 007, Kick-Ass e My fair lady, la parodia dello spy movie è servita
Quella del ragazzo è una vita diventata disordinata e dopo un arresto per furto, egli decide di contattare il numero posto sul retro della medaglia che gli era stata consegnata anni prima: è così che il giovane conosce Hart. L'uomo racconterà al ragazza del servizio di intelligence privato, chiamato Kingsman, fondato nel 1919 dall'élite britannica con lo scopo di proteggere il mondo dai criminali. Il ragazzo, venuto a conoscenza che si è liberato un posto all'interno dell'agenzia, decide di candidarsi e di effettuare diversi test, insieme ad altri concorrenti. Mano a mano che i test si svolgono, gli unici candidati rimasti sono Eggsy e Roxy, una ragazza con cui Eggsy diventa amico. Nonostante Eggsy decida di non completare l'addestramento, egli seguirà comunque Hart al fine di contrastare il pericoloso piano dell'ecoterrorista Richmond Valentine.