Captain Marvel, la recensione della colonna sonora: hit del passato e brani originali energici e vintage

La recensione della colonna sonora di Captain Marvel, il cinecomic con protagonista l'attrice Brie Larson.

La nostra recensione della colonna sonora di Captain Marvel non può evitare di accennare ai brani scelti per accompagnare la prima avventura di Carol Danvers sul grande schermo, anche se lo studio ha deciso di non seguire le orme dell'Awesome Mix di Guardiani della Galassia o dell'album ispirato a Black Panther, mettendo in vendita solo la soundtrack composta da Pinar Toprak.
Il cinecomic, proprio con la scelta della persona a cui affidare la creazione delle tracce, ha scritto un interessante capitolo del Marvel Cinematic Universe affidando per la prima volta l'incarico a una donna, confermando così la natura tutta al femminile del progetto con protagonista Brie Larson, dopo che l'artista ha ingaggiato un'orchestra di 70 elementi per incidere dei demo da presentare allo studio e ha realizzato un video in cui spiegava i motivi per cui ottenere il lavoro sarebbe stato incredibilmente importante a livello personale e professionale. Gli spettatori hanno però potuto apprezzare anche l'uso di alcune hit e tanti riferimenti al panorama musicale degli anni '90 che sono stati inseriti nel lungometraggio, come le t-shirt indossate dall'eroina.

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Captain Marvel: Un'immagine dal primo teaser trailer

Sin dalle prime fasi i registi di Captain Marvel hanno scelto l'atmosfera che avrebbe dovuto animare l'elemento musicale del film, selezionando dei brani, e decidendo in quali momenti sarebbero state utilizzate le canzoni e le scene che avrebbero invece avuto bisogno del lavoro di Toprak. La playlist condivisa con il cast e con la troupe all'inizio delle riprese è stata comunque ridotta in fase di post-produzione, sfruttando la collaborazione con lo studio che ha appreso delle lezioni utili dal lavoro compiuto da James Gunn nel costruire l'universo dei suoi Guardiani della Galassia, creando un legame in note tra la realtà della Terra, con brani immediatamente riconoscibili e conosciuti, e le incredibili avventure vissute nello spazio, permettendo agli spettatori di sentirsi in qualche modo vicini alla protagonista grazie al suo fantastico mix che la accompagna in ogni momento della sua vita, come accade agli amanti della musica di ogni età, ognuno con una propria "colonna sonora" personale che spesso segna gli eventi più importanti o gli anni maggiormente significativi.

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Un mix non 'ufficiale' che sottolinea tematiche e atmosfera

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Captain Marvel: Brie Larson durante una scena

Captain Marvel, seppur con meno convinzione e personalità rispetto alla storia di Star-Lord e del suo team, sfrutta con intelligenza l'effetto nostalgia e la capacità di enfatizzare l'ambientazione temporale proponendo una selezione piuttosto ampia e variegata della scena musicale degli anni Novanta. Dall'hip hop di Salt-N-Pepa con Whatta Man al secondo singolo tratto dall'album di esordio dei Garbage, l'ironico Only Happy When It Rains che propone un approccio umoristico al grunge e al filone rock pieno di rabbia di quel periodo, passando poi per i R.E.M. con Man On The Moon, il brano ispirato ad Andy Kaufman che in molti credevano avesse finto la propria morte, teoria che andava a dare nuova linfa alle sensazioni di paranoia e incertezza che a lungo avevano contraddistinto un mondo alle prese con la Guerra Fredda e contrapposizioni politiche, e non solo. Come As You Are dei Nirvana, pur non essendo conosciuta quanto l'iconica Smelss Like Teen Spirit, è un ottimo esempio delle sonorità che hanno caratterizzato la fine degli anni '90 e l'inizio di un nuovo secolo.
Trattandosi di un cinecomic all'insegna del girl power sono però le hit come Just a Girl, in cui Gwen Stefani attacca il sessismo e gli stereotipi legati alle donne, che viene utilizzato per dare la giusta forza a uno dei momenti maggiormente ricchi di energia e azione, e l'r&b di Waterfalls firmato dal gruppo TLC, ben radicato nella società dell'epoca se si analizza il significato del testo, rimane una delle hit di quegli anni più conosciuta in tutto il mondo.
Il lungometraggio della Marvel - di cui abbiamo parlato nella nostra recensione di Captain Marvel - con le sue selezioni che spaziano tra generi e messaggi diversi, trova la formula giusta per riuscire a contestualizzare temporalmente gli eventi, enfatizzare le tematiche affrontate, dare ritmo e forza alle sequenze e al tempo stesso intrattenere gli spettatori che non avranno alcuna difficoltà nel lasciarsi trascinare dai successi scelti dai registi.

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Soundtrack

La copertina di Captain Marvel (Original Motion Picture Soundtrack)
Captain Marvel (Original Motion Picture Soundtrack)
Data d'uscita:
08 Marzo 2019
Etichetta:
Hollywood - Marvel Music
01. Captain Marvel
02. Waking Up
Pinar Toprak
03. Boarding the Train
Pinar Toprak
04. Why Do You Fight?
Pinar Toprak
05. Let's Bring Him Home
Pinar Toprak
06. Entering Enemy Territory
Pinar Toprak
07. Breaking Free
Pinar Toprak
08. Hot Pursuit
Pinar Toprak
09. Lost the Target
Pinar Toprak
10. Lifting Fingerprints
Pinar Toprak
11. Finding the Records
Pinar Toprak
12. Escaping the Basement
Pinar Toprak
13. Photos of Us
Pinar Toprak
14. Learning the Truth
Pinar Toprak
15. New Clothes
Pinar Toprak
16. Space Turbulence
Pinar Toprak
17. High Score
Pinar Toprak
18. Interrupting Something?
Pinar Toprak
19. Trapped
Pinar Toprak
20. I'm All Fired Up
Pinar Toprak
21. More Problems
Pinar Toprak
22. You Could Use a Jump
Pinar Toprak
23. This Isn't Goodbye
Pinar Toprak

Un tracklist in equilibrio tra sonorità 'vintage' e momenti epici

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Captain Marvel: Brie Larson è a caccia di spie Skrull in una scena

Dal punto di vista strumentale, invece, bisogna ricordare che Pinar Toprak non era alla sua prima esperienza nel mondo dei fumetti e in passato aveva collaborato con Danny Elfman nella realizzazione della colonna sonora di Justice League e ha lavorato per la serie, targata Syfy, intitolata Krypton. Non è quindi una sorpresa che l'artista abbia avuto un intelligente approccio al progetto in collaborazione con i registi Anna Boden e Ryan Fleck, scegliendo un astuto mix di sonorità classiche eseguite dall'orchestra e musica elettronica. L'approccio "ibrido" risulta particolarmente adatto alla prima avventura di Captain America anche pensando alla natura della protagonista, sospesa tra le sue capacità sovrannaturali e la sua vita sulla Terra che riscopre nel corso del film, dovendo quindi trovarsi a compiere delle scelte importanti.
La tracklist della colonna sonora è composta da 23 brani e si apre con il tema dedicato a Captain Marvel che riassume in modo interessante, anche se a un primo ascolto non particolarmente convincente, la scelta di unire strumenti come percussioni e archi per costruire la tensione prima di cambiare ritmo e introdurre le sonorità elettroniche. L'atmosfera eroica non manca, tuttavia la composizione sembra un po' frammentata nella sua breve durata, riuscendo comunque a distinguersi e a dimostrare una propria personalità.
Waking Up propone un intermezzo un po' onirico grazie all'uso dei cori e a un sound leggermente vintage, conducendo a Boarding the Train, con le sue percussioni e toni bassi, e il maggiormente enfatico Why Do You Fight? che anticipano il primo pezzo realmente all'insegna dell'azione: Let's Bring Him Home con una base elettronica su cui si intrecciano gli ottoni in un crescendo intervallato da un breve intermezzo che accompagna verso un epico finale e sfuma in Entering Enemy Territory in cui la tensione degli eventi raccontati sullo schermo viene scandita da rapidi alternarsi di archi e percussioni, ricreando alla perfezione l'energia e la tensione della missione di Carol Danvers e concludendosi con sonorità quasi militari che ricordano un po' le composizioni di John Williams per Star Wars o di Alan Silvestri per le avventure degli Avengers. Breaking Free, con i suoi oltre cinque minuti propone un interessante concentrato degli stili e delle sonorità ideate da Pinar Toprak, risultando però un semplice accompagnamento alle immagini a differenza del convincente Hot Pursuit con le sue chitarre elettriche e un uso più attento dell'intera orchestra in cui non mancano degli estratti del tema musicale di Captain Marvel e la prima introduzione di quello di Nick Fury, tutti elementi mixati in modo ritmato, pur rendendo distinguibili tutti i livelli narrativi ideati per il brano.

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Captain Marvel: Un'immagine dal primo teaser trailer

I successivi Lost the Target e Lifting Fingerprints rispecchiano i suoni tipici delle colonne sonore anni '90, con il significativo uso dell'elettronica per creare un'atmosfera sci-fi, mentre Finding the Records riporta la musica su un territorio più "classico" con lo scopo di condurre a Escaping the Basement, la seconda traccia maggiormente ricca di azione in cui non mancano gli accenni ai temi dedicati ai personaggi in un ritmo incalzante dall'epilogo eroico.
Photos of Us riconduce la colonna sonora su un territorio maggiormente malinconico e introspettivo riprendendo alcuni estratti della partitura che evidenziano il conflitto interiore di Carol Danvers e la complessità della situazione che sta affrontando, proseguendo poi all'insegna dell'emotività con Learning the Truth, in cui anche il tema del film viene rallentato e reso maggiormente emotivo ed enfatico, conducendo quindi al breve raccordo New Clothes. I toni bassi e i movimenti di archi che contraddistinguono Space Turbulence riescono a costruire una certa tensione, subito frenata da High Score e ripresa da Interrupting Something?, brano molto efficace nella sua semplicità, e Trapped. I'm All Fired Up si distingue per la sua capacità di dare vita a un momento musicale davvero epico con il progressivo aumentare degli strumenti coinvolti in un crescendo trascinante. Il brano forse maggiormente memorabile e che merita più di un ascolto è però More Problems in cui l'influenza di un maestro del genere come Williams si fa maggiormente evidente, con un avvio all'insegna degli archi e delle percussioni che non si fatica a immaginare come accompagnamento di un inseguimento ambientato in un remoto angolo dell'universo, e un ritmo davvero irresistibile che sfrutta anche il brano dedicato a Captain Marvel inglobandolo in un finale epico. You Could Use a Jump riporta la colonna sonora a toni bassi a ritmi meno concitati, mentre This Isn't Goodbye, dopo un breve prologo all'insegna di sonorità molto classiche come pianoforte e archi, riprende i toni epici per concludere la proposta musicale proposta dalla prima avventura di Carol Danvers con i passaggi eroici della partitura.

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Conclusioni

La colonna sonora di Captain Marvel, unendo la selezione di brani scelti dai registi e le composizioni originali di Pinar Toprak, riesce a sottolineare l'ambientazione temporale e l'atmosfera che contraddistingue le avventure e i dubbi interiori di Carol Danvers, la prima supereroina Marvel a ottenere un cinecomic da assoluta protagonista. Il mix di hit del passato, ben scelto per mantenersi aderente agli eventi raccontati sul grande schermo, e le sonorità elettroniche e classiche contribuiscono a creare uno stile musicale indipendente nel MCU e al tempo stesso in linea con gli altri progetti nel desiderio di rispecchiare in musica le caratteristiche dei personaggi e l'epicità dell'adattamento dei fumetti. L'unico difetto del progetto è la scelta di non mettere in vendita la compilation che contenga le canzoni che accompagnano le gesta interpretate con determinazione dal premio Oscar Brie Larson.

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Captain Marvel: Brie Larson è pronta a dare battaglia

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4.0/5