È interessante trovare Isabella Ferrari e Claudia Pandolfi in Baby, la serie tv italiana prodotta da Netflix, in uscita il 30 novembre, che affronta lo scandalo legato alla prostituzione minorile che qualche anno fa scoppiò al quartiere romano dei Parioli, a Roma. La scelta è stata quella di prendere questa storia e farne qualcos'altro, un teen drama che, come nelle tendenze attuali, è molto cupo e dark. È interessante perché Isabella Ferrari, che ha iniziato la sua carriera prestissimo, neanche diciottenne, è stata la protagonista di una serie di film per teenager, che all'epoca erano sempre virati in commedia.
Oggi i tempi sono cambiati, le tendenze e i gusti del pubblico anche, e il racconto dell'adolescenza è sempre più cupo. In Baby Isabella Ferrari è Simonetta, un personaggio di quelli che non si dimenticano: una madre (di Ludovica, Alice Pagani) che si comporta come la figlia, se non addirittura in modo più immaturo, cercando sempre l'amore, anche con ragazzi più giovani. Si mette lo stesso smalto della figlia, e passa sui social più tempo di lei. Anche Claudia Pandolfi è stata una fidanzatina d'Italia, nella serie Un medico in famiglia, anche se aveva esordito in un ruolo non facile, ne Le amiche del cuore di Michele Placido. In Baby è Monica, la moglie di un ambasciatore, un'insegnate di educazione fisica piuttosto tranquilla e posata. Ma, vista l'atmosfera della serie, crediamo che il suo personaggio ci rivelerà delle sorprese.
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Isabella Ferrari e Claudia Pandolfi: da Sapore di mare e Le amiche del cuore a Baby
Isabella Ferrari e Claudia Pandolfi sono sempre bellissime, in Baby e anche dal vivo. L'età è quella giusta per guardarsi indietro e capire cosa sono stati i propri sedici anni. E per capire come sono cambiati i trend nel racconto dell'adolescenza. Dai tempi di Sapore di mare a Baby, molte cose sono diverse. "Sicuramente è un problema di epoca" ci risponde Isabella Ferrari. "Sapore di mare è stato girato negli anni Ottanta, e raccontava amori, disamori, tradimenti e vite di famiglie in vacanza negli anni Sessanta. Qui seguiamo la vita di questi adolescenti oggi, in un quartiere bene, in una grande città. Ci sono luci, l'immaginario che uno può avere di un buon quartiere, e ombre, che possono essere quelle dei nostri figli".
Claudia Pandolfi ha esordito in un film molto particolare, Le amiche del cuore, che in qualche modo era vicino a qualcuno dei temi di Baby. "La condizione del mio personaggio ne Le amiche del cuore era apparentemente simile a quella dei personaggi di Baby" racconta. "Il contesto in cui si muoveva la mia Claudia era periferico, degradato, povero, e il suo riscatto era di tipo sociale. Quella Claudia era molto amata, e molto sostenuta. Ma la strada che intraprendeva non era limpidissima. La scelta delle protagoniste di Baby non è per riscatto sociale, ma una necessità di affermarsi emotivamente nella vita di qualcun altro. Quello che non hanno avuto dalla famiglia lo cercano altrove".
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