Eravamo in attesa di vedere qualcosa di più su Army of the Dead, il nuovo film di Zack Snyder a tema zombie e siamo stati accontentati con un trailer di quasi tre minuti, denso di azione e spettacolarità. Disponibile su Netflix dal 21 maggio, questo nuovo zombie movie che, in realtà, è un insieme di più generi e ispirazioni promette un divertimento smisurato. Ne è consapevole lo stesso regista che, in un evento esclusivo per la stampa, oltre a presentare in anteprima il trailer ufficiale, ha avuto modo di commentare quanto si era appena visto, tra brevi anticipazioni e dietro le quinte. Ecco alcune delle dichiarazioni più interessanti che Zack Snyder ha rilasciato in questa lunga chiacchierata con la moderatrice Grae Drake.
Un lavoro per Dave Bautista
Il primo personaggio che vediamo nel trailer è Scott Ward, interpretato da Dave Bautista che, poco prima del rilascio del video, è intervenuto a fianco di Snyder per parlare brevemente del suo personaggio. "Sono un grande fan di Dave" ha dichiarato il regista "In Guardiani della Galassia è straordinario ed esilarante, ma in questo film interpreta un ruolo diverso. È un padre, ma anche un assassino spaccaculi. Lungo il corso del film dovrà risolvere un conflitto interiore e ritrovare un legame con la figlia, ma anche costituire un legame con gli altri componenti della squadra. È un leader, ma allo stesso tempo mette in mostra la sua sensibilità di essere padre". Un personaggio sfaccettato che coincide con tutte le sfumature del film, molto di più di un semplice zombie movie: "Mi è stato presentato come un film di zombie e credevo di sapere cosa aspettarmi, con l'azione e tutto il resto" racconta Dave Bautista "Poi però ho iniziato a parlare con Zack sul mio ruolo e ho scoperto che il mio personaggio aveva molti strati. Questo si ripercuote poi nell'intrattenimento che offre il film: che è un film di zombie, ma anche un dramma emozionale che coinvolge i personaggi. C'è davvero molto in gioco e mi ha permesso di dare tutto me stesso: con l'emozione, con l'azione, con il divertimento e lo humor". Scott Ward, come lascia presagire il trailer, si lascerà convincere per rapinare un caveau impenetrabile contro il tempo. E gli zombie.
Un cast di squadra
Ma Dave Bautista non dovrà compiere il colpo in solitaria. Metterà insieme una squadra composta da individui di diversa nazionalità, tra cui Matthias Schweighöfer ("un attore divertentissimo e pieno di talento" secondo Bautista), anche regista e protagonista del film prequel in post-produzione, dal titolo Army of Thieves, Ella Purnell, Omari Hardwick e Ana De La Reguera. Proprio quest'ultima che interpreta Cruz, un'ex partner di Scott, avrà un ruolo fondamentale. È Snyder stesso a descrivere l'importanza dei due: "Tra loro due il rapporto è complesso: pensi che ci possa essere stata una relazione di qualche tipo, o che ci sia ancora una tensione erotica che non si riesce a definire. Creano una bella dinamica da coppia sposata, anche se non lo sono, ed è davvero divertente vedere tutto questo nel film". "Credo che Ana abbia dato tutta sé stessa in questo film, soprattutto nelle scene d'azione. E sono d'accordo sulla tensione sessuale tra i due personaggi che continuano a rimanere indecisi sulla loro situazione". Una nota di merito Bautista la dedica a Ella Purnell che interpreta la figlia di Scott: "Più andavamo avanti più la consideravo come mia figlia, sentivo il dolore della sua storia e credo che la forza di questo legame emotivo si riesca percepire guardando il film. Ma tutto quanto il cast era in stato di grazia ed è stato capace di interpretazioni solide".
Un sacco di zombie, un sacco di storie
Come si può definire Army of the Dead? È un film di zombie, un film d'azione, un heist movie (il classico "film di rapina"), un dramma. Per Zack Snyder, l'idea del film nasce subito dopo il suo esordio, il remake scritto da James Gunn L'alba dei morti viventi del 2004. "Ero ossessionato dagli zombie - ha detto il regista - perché questi film possono diventare un contenitore di storie di diverse tematiche e generi. In questo caso mi sono ispirato ai film di John Carpenter come 1997: Fuga da New York e La Cosa, ma anche a un classico come Aliens. Ero interessato a creare uno scenario valido in cui mettermi a giocare coi generi e dare vita a un universo cinematografico in cui sperimentare". La Las Vegas apocalittica che vediamo nel trailer è stata ricreata tra il New Mexico e il New Jersey. Per le riprese in interni, la troupe ha usato due casinò in disuso ad Atlantic City, ricostruendone un intero piano per poi riempirlo di sangue e zombie. E dobbiamo fidarci: di sangue ce ne sarà parecchio ("Abbiamo usato barili di sangue" afferma il regista). E proprio da quello che possiamo vedere nel trailer, non ci viene nascosta la presenza di varie tipologie di mostri, capaci di mettere insieme tutta l'evoluzione di queste creature che da anni si rende protagonista del cinema horror. Dimenticate i più comuni, quelli goffi e lenti, e date il benvenuto a nuovi stadi evolutivi per i morti viventi: da quelli più rapidi capaci di correre e aprire le porte fino a quelli dotati di intelletto, che sanno organizzarsi e attaccare strategicamente.
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Parola d'ordine: divertirsi
È difficile non ritrovarsi a sorridere dopo un trailer con questo ritmo, ottimamente confezionato e capace di regalare già alcuni momenti cult, come l'arrivo di una tigre zombie accompagnata da un'onesta battuta: "Mi sembra esagerato". La parola d'ordine per questo film sembra essere una sola: divertirsi. C'è una dimensione bulimica che contagia il film, dalle immagini che abbiamo visto, composto da folle oceaniche di morti viventi, esplosioni, seghe circolari pronte a smembrare corpi, soldi - per stessa ammissione del regista - sparati con cannoni, lunghi combattimenti, desolazione apocalittica e una bomba atomica pronta ad esplodere. "Ci sono alcuni momenti prettamente comici, ma il film è più un bel giro di montagne russe. È un film che volevo fosse consapevole di quello che è: ho lavorato molto al tono del film e a cercare di trovare un equilibrio tra tutti questi elementi anche contraddittori e il risultato è credo quello che possa essere un film di grande intrattenimento". Se il film saprà valorizzare al meglio quanto abbiamo visto nel montaggio del trailer possiamo star certi che l'universo dei morti viventi targati Zack Snyder continuerà a lungo: "Il mio obiettivo era quello di creare un universo in cui potessi essere la maggiore autorità in merito alle decisioni da prendere per il tono del film, per permettere al pubblico di vedere l'idea originale più pura possibile. Amo davvero come è venuto il film, sarà un bel giro di giostra e gli spettatori rideranno con il film e non del film. Sarà davvero divertente".