Il 21 settembre si torna, ancora una volta, nel mondo di Star Wars e lo si fa con una nuova serie che ci intriga moltissimo perché direttamente collegata a uno dei film più riusciti del nuovo corso, quel Rogue One che aveva raccontato così bene la missione di un gruppo di ribelli per recuperare i piani della Morte Nera. Si tratta di Andor, che racconta eventi precedenti, ambientati 5 anni prima della battaglia di Yavin, sviluppata da Tony Gilroy che aveva co-sceneggiato anche il suddetto film, interpretata da Diego Luna che torna a vestire i panni di Cassian Andor in un momento in cui l'Alleanza Ribelle sta iniziando a mettere in piedi una resistenza nei confronti dell'Impero Galattico. Proprio Tony Gilroy, insieme a Diego Luna e altri esponenti del cast, da Genevieve O'Reilly a Kyle Soller, Denise Gough e Adria Arjona, ci hanno raccontato il loro punto di vista sulla serie e l'esperienza nella sua realizzazione.
Il cammino di un uomo
"Abbiamo un personaggio in Rogue One" ha spiegato Tony Gilroy "e sappiamo a che punto arriverà. E sappiamo quanto sia compiuto e complesso come personaggio. Quindi l'idea è stata di prenderlo alle sue origini e condurlo in un cammino di cinque anni, un'odissea che lo conduce al punto che conosciamo, sullo sfondo di un periodo contrassegnato da eventi enormi che stanno succedendo, con persone che subiscono tutto ciò che accade." Il cammino di un uomo inteso come simbolo. "Quel che mi ha convinto è stata la possibilità di seguire qualcuno come esempio di una rivoluzione, fino alla fine." Un esempio attorno al quale costruire tante storie diverse: "ci sono tanti personaggi nella nostra serie e la storia di ognuno di loro orbita o si scontra con quella di Cassian Andor. Quello dello show è un momento potente dal punto di vista storico, tante persone affrontano tempi molto difficili e devono prendere decisioni delicate. Andor parla di questo, ci dà la possibilità di raccontare tutto questo su larga scala."
Completare l'esperienza di Rogue One
Centrale quindi la figura di Cassian Andor, che il suo interprete Diego Luna ha potuto arricchire di dettagli e sfumature rispetto a quanto fatto in precedenza. "Rogue One è un film che racconta un evento, un momento. Non si ha modo di approfondire i personaggi, di capire da dove provengano. Per me oggi è importante esplorare cosa sia necessario che accada per far sì che un rivoluzionario emerga, che prenda vita. Cosa debba accadere nella vita di qualcuno per far sì che voglia sacrificare tutto per una causa. Quel percorso è importante per me." Ed è un percorso che la serie promette di esplorare in profondità, partendo da qualcosa che il personaggio dice in Rogue One.
"Nel film si dice qualcosa che mi ha ossessionato, che il personaggio ha iniziato a combattere a sei anni. Che significa? Perché un bambino di sei anni dovrebbe rinunciare all'infanzia per iniziare una battaglia?" Esplorare quelle motivazioni, quel passato, quei momenti più cupi. "Nel film parla di cose terribili fatte per la Ribellione. A che ci si riferisce? Penso che quella storia sia importante, che abbia un significato profondo, ed è stato materiale con cui lavorare."
La molteplicità di voci
"Abbiamo incontrato Mon Mothma prima, in diverse declinazioni del mondo di Star Wars" ha raccontato Genevieve O'Reilly riguardo il proprio personaggio, "ma quel che è straordinario nello script di Andor di Tony Gilroy è il punto di partenza della storia, che ci fa trovare una Mon Mothma molto diversa da quanto vediamo in Rogue One. È ancora un senatrice molto distinta, ma per la prima volta vediamo la donna dietro il suo ruolo. Vediamo un suo aspetto privato. Non vediamo solo la senatrice, non solo quella che sarà la leader dell'Alleanza Ribelle, ma anche la donna." Anche Adria Arjona ha potuto rappresentare un personaggio femminile e nel suo caso, con Bix Caleen, si tratta di una donna forte: "Amo molte cose di Bix" ha dichiarato la sua interprete, "è senza paura, è audace, ma nel profondo è una persona molto leale e compassionevole, che tiene fin troppo per le persone che la circondano. La sua durezza è solo una facciata ed è una cosa che amo di lei."
Andor: la serie con Diego Luna stravolgerà il canone di Star Wars
Un'altra donna del gruppo è Dedra Meero, a cui presta il volto Denise Gough. "Quando la incontriamo è l'ultima ruota del carro, ma è molto ambiziosa e meticolosa. Opera in un mondo dominato dagli uomini e nota attorno a lei che le persone non colgono quanto sta accadendo. Sta cercando di farsi strada e amo ritrarre l'effetto che il potere ha su una persona, il pericolo che la ricerca del potere rappresenta." Personaggi tridimensionali che sono affascinanti da interpretare, come conferma anche Kyle Soller per quanto riguarda il suo Syril Karn: "Amo la scrittura di Tony Gilroy, l'ambiguità che avvolge il mio personaggio: può andare verso la Ribellione o verso l'Impero. Ha molte aree grigie da esplorare."
Nel mondo di Star Wars
Ma a chi si rivolge la serie? "Non è un segreto" ha ammesso Tony Gilroy, "la serie esiste perché c'è un'enorme community di appassionati della saga. So bene che non è una folla monolitica, ci sono molte fazioni al suo interno, ma è lì ed è quello che ci ha permesso di mettere in piedi una produzione così grande e difficile da realizzare. Quel pubblico è la nostra preoccupazione principale, vogliamo portar loro qualcosa che non hanno ancora visto. Vogliamo rendere questo mondo reale. Per noi lo è. Proporremo al pubblico di Star Wars molte cose che speriamo possano apprezzare, che possano interessarli, e speriamo che capiscano e apprezzino la passione che abbiamo messo nel rendere tutto questo reale."
Andor: la serie si concluderà con la stagione 2, collegata direttamente con Rogue One